Julian Alaphilippe riconquista la maglia gialla il 13 luglio, alla vigilia del giorno in cui viene celebrata la presa della Bastiglia. Alaphilippe non è riuscito a conquistare la tappa, vinta con grande merito da Thomas De Gendt, ma grazie all’attacco portato avanti con Thibaut Pinot è riuscito a riprendersi il simbolo del primato. E, nel frattempo, sono in tanti a chiedersi se Alaphilippe possa davvero fare classifica fino alla fine in questo Tour de France.
“Non so quanto a lungo io possa tenere la maglia gialla – spiega il portacolori della Deceuninck-Quick Step – ma domani mi godrò al massimo la giornata di festa con il simbolo del primato. Il mio attacco non era pianificato alla vigilia, non avevo fatto nessuna ricognizione su questo percorso: io e Pinto non abbiamo corso l’uno contro l’altro, è stato un inseguimento che abbiamo portato avanti insieme”.
L’attacco di Alaphilippe è arrivato pochi chilometri dopo la caduta di Geraint Thomas, e Pinot è stato scaltro a prendere la ruota del proprio connazionale. Il direttore sportivo della Groupama-FDJ, ha spiegato che “eravamo nel pieno della corsa, quindi è normale attaccare anche se Thomas era caduto. Thibaut ha visto l’azione di Alaphilippe, aveva una buona gamba e ha attaccato”. Un attacco che pone la Francia tra i principali possibili pretendenti alla maglia gialla.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine