La notizia arriva da Bologna, dove è in corso di svolgimento il campionato nazionale Wnbf Italy, acronimo di World Natural Bodybuilding Federation. Il giorno precedente l’inizio delle gare di body building, i partecipanti si sono dovuti sottoporre al test della macchina della verità, con domande molto scomode, una su tutte: “hai mai fatto uso di sostanze dopanti?”.
La gara aveva ben 180 iscritti, ed è molto sentita in tutto l’ambiente in quanto i vincitori avrebbero potuto partecipare al campionato del mondo che si svolgerà a New York. Proprio dagli Stati Uniti sono arrivati due specialisti della macchina della verità, che hanno sottoposto molti degli iscritti ad una sorta di interrogatorio. Ben 7 di questi intervistati sono stati squalificati, e riceveranno sospensioni che arriveranno anche a 10 anni.
La macchina della verità ha annullato molte delle risposte offerte in quanto i bodybuilder avevano i battiti del cuore molto accelerati, avevano le mani sudate e mostravano altri segni di insofferenza. Nel momento in cui sono stati effettuati i test, erano presenti anche i Nas.
E’ ancora presto per dirlo, ma anche altre federazioni potrebbero associarsi a questa scelta di fare dei test con la macchina della verità per combattere la lotta al doping. Una scelta da fantascienza? Difficile dirlo, ma nel frattempo, almeno nel bodybuilding, stanno per arrivare le prime maxi squalifiche.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine