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Cesare Benedetti è uno di quei corridori che parla poco, ma che fa tanta fatica. Stringe i denti, da vero gregario, e si sacrifica sempre al massimo per permettere ai propri gregari di vincere. Oggi, però, il trentino della Bora-hansgrohe è riuscito a ritagliarsi una gioia immensa, vincere una tappa del Giro d’Italia, in una giornata importante come quella nella quale si corre una tappa che vuole celebrare il Campionissimo, Fausto Coppi.
“Chiaramente, sono molto felice per questo successo – spiega Benedetti – la nostra squadra sta lottando su più fronti in questo Giro d’Italia: io ho cambiato un po’ la preparazione e sono partito con l’obiettivo di rimanere il più vicino possibile a Formolo e a Majka, però ci siamo tolti anche delle grandi soddisfazioni in volata con Ackermann, quindi bisogna fare un po’ di tutto. Sapevo che nel finale non dovevo rispondere agli scatti degli altri, e andando del mio passo sono riuscito a rientrare. La vittoria è una grande soddisfazione, ma non cambia la mia carriera: ora c’è da aiutare gli altri in montagna”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine
