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Campionati Italiani Strada 2018 - National Championship Italy Road Race - Boario Terme - Boario Terme 233,8 km - 30/06/2018 - Elia Viviani (ITA - QuickStep - Floors) - Giovanni Visconti (ITA - Bahrain - Merida) - Domenico Pozzovivo (ITA - Bahrain - Merida) - photo Luca Bettini/BettiniPhoto©2018

CAMPIONATO ITALIANO PROFESSIONISTI 2019: PERCORSO E FAVORITI


Domani, Domenica 30 Giugno, andrà in scena la prova su strada dei campionati italiani. Partenza da Borgo Val di Taro e arrivo a Compiano dopo 227 chilometri. Un percorso molto esigente che dovrebbe tagliar fuori dalla lotta per il tricolore i velocisti e avvantaggiare gli uomini capaci di tenere sugli strappi. Tra poche ore conosceremo il successore di Elia Viviani.

Il Percorso – 227 chilometri totali per un dislivello di circa 4000 metri. I corridori affronteranno un primo circuito di 47,3 km da ripetere per due volte al termine del quale inizierà il circuito successivo che da Compiano porterà al GPM di Strela per poi ritornare a Compiano transitando dal rettilineo d’arrivo.
Partenza da Borgo Val di Taro risalendo la valle per la “strada vecchia” fino a Bertorella dove si proseguirà sulla strada principale verso Sugremaro e successivamente Bedonia. Qui, attraverso una breve salita di 2 chilometri, si ritorna nella Val di Taro. Si continuerà con una discesa e un tratto di pianura fino a dopo l’abitato di Piane di Carniglia dove, svoltando a sinistra, si affronterà una bella salita di circa 2 chilometri nel bosco. Giunti a Tornolo si scende e si torna sulla fondovalle fino a Bertorella dove si procederà sulla strada in salita che porta al passo di Cento Croci. A metà dell’ascesa si svolta a sinistra, si scende e si risale fino ad Albareto. Da lì il ritorno a Borgotaro per l’inizio del secondo giro. Al termine di quest’ultimo, inizierà il secondo circuito di 12,4km da percorrere 10 volte. Subito una ascesa dura di poco più di un chilometro per salire al bellissimo borgo medioevale di Compiano, da lì la strada prosegue alternando strappi duri ma brevi fino al GPM di Strela. Successivamente una ripida discesa, abbastanza stretta e tecnica, con qualche curva cieca ci riporta sulla fondovalle. Dopo poco più di due chilometri e una breve salita si giungerà sul lungo rettilineo di arrivo dove, dopo 227 chilometri, scopriremo il nuovo Campione d’Italia.

I possibili favoriti – 128 i partenti ma, con un tracciato così esigente, è facile prevedere una corsa a eliminazione. Tra i possibili protagonisti non si può non menzionare Diego Ulissi (UAE Team Emirates) che ha dimostrato un ottimo stato di forma durante questo mese, conquistando il Gran Premio di Lugano, una tappa e la classifica generale del Tour of Slovenia. Agguerrita la Bahrain Merida che schiererà Vincenzo Nibali. Il percorso, con salite e discese, sembra appositamente disegnato per il siciliano che quindi sarà uno degli uomini di riferimento, al suo fianco due uomini preziosi come Damiano Caruso e Domenico Pozzovivo. Dopo aver disputato una grande prova a cronometro, non sarà da sottovalutare Alberto Bettiol (EF Education First). Sicuramente per indossare la maglia tricolore bisognerà fare i conti anche con il ciclista toscano, vincitore quest’anno del Giro delle Fiandre. Altro corridore che si presenta al via in ottima condizione è Giovanni Visconti (Neri – Selle Italia – KTM). Il tre volte campione italiano, dopo aver staccato la spina all’Appennino, è tornato da pochi giorni a correre, riuscendo a vincere una tappa al Tour of Slovenia proprio davanti a Diego Ulissi. Davide Formolo (Bora Hansgrohe) e Giulio Ciccone (Trek Segafredo) al recente Giro d’Italia sono stati i migliori italiani piazzati nella classifica generale dopo Vincenzo Nibali. È facile pensare che anche domani vogliano confermare la loro crescita e proporsi non più come il futuro ma come il presente del movimento ciclistico italiano. Nonostante non sia un tracciato adatto ai velocisti, dopo aver provato il percorso oggi, domani proverà a inventarsi qualcosa anche Matteo Trentin (Mitchelton Scott). Da non sottovalutare sicuramente uomini di esperienza come Alessandro De Marchi (CCC) e Dario Cataldo (Astana). In casa Androni potrebbero ben figurare Fausto Masnada, Mattia Cattaneo e Andrea Vendrame che già al Giro hanno messo in mostra le loro qualità. La Nippo punterà su Marco Canola e Ivan Santaromita entrambi nella top ten dello scorso anno a Darfo Boario. La Bardiani invece ha varie soluzioni ma molto probabilmente cercherà di supportare al meglio Giovanni Carboni che ha ampiamente dimostrato di avere le doti per far il salto definitivo.

 

da Bedonia (PR), Davide Pegurri per InBici Magazine

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