Sono passati due anni da quella tragica mattina del 22 aprile 2017, quando Michele Scarponi perse la vita nella sua Filottrano. Una notizia che sconvolse tutti, non solo gli appassionati di ciclismo: mancavano pochi giorni al Giro d’Italia, quella corsa rosa che Michele sarebbe tornato a correre da capitano con l’Astana. E ci arrivava con il vento in poppa, dopo la vittoria nella prima tappa del Tour of the Alps.
Proprio oggi prenderà il via quella corsa che ha visto il marchigiano vincere per l’ultima volta in carriera, una settimana prima di quel tragico incidente avvenuto in una rotonda.
Dopo la sua morte è nata la Fondazione Michele Scarponi, che tanto sta cercando di fare per la sicurezza stradale, ma c’è ancora tantissimo da fare, e ci auguriamo che le istituzioni possano lavorare sempre di più per rendere il nostro Paese sempre più ciclabile. Nel nome di Michele.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine