MAGNETIC DAYS SKIN BANNER
HOTEL ON BIKE TOP BANNER
2021 UEC Road European Championships - Men’s Junior Road - Trento - Trento 105,7 km - 10/09/2021 - Moritz Karsten (GER) - Edoardo Zamperini (ITA) - photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021

COME PERDERE UN EUROPEO. VE LO INSEGNA L’ITALIA


Come perdere un campionato europeo. Ve lo insegna l’Italia. E’ la sintesi della prova su strada dell’europeo che si sta correndo in questi giorni a Trento.

E della gara riservata agli juniores. Il primo test per capire la difficoltà del percorso. “Un percorso selettivo ma adatto a uomini veloci”, ci ha raccontato mentre gli juniores si giocavano il finale, Cristian Raileanu, corridore professionista moldavo e direttore sportivo di un team continental in Malesia. “Questi tre ragazzi, i due francesi e il norvegese non li prendono più”. E così è stato.

Gli azzurri, ben sei, sono partiti dal centro di Trento con i favori del pronostico. E assieme a loro erano dati per favoriti anche i belgi oltre ai francesi. E la bandiera della Francia svetta adesso sul pennone del campionato europeo per la prima piazza e la terza della Francia e la seconda della Norvegia.

Un finale che parlava tutto Italiano ma che non è stato così. Una corsa selettiva senza mai una fuga decisiva che però aveva visto i corridori di Rino De Candido preparati e convinti. Ma ci si deve accontentare del quinto posto di Manuel Oioli, vincitore di due tappe al Lunigiana. Qualcuno sussurra che la volata avrebbero dovuto farla fare a Alessandro Pinarello, il corridore più veloce e di sicuro vincente.

2021 UEC Road European Championships – Men’s Junior Road – Trento – Trento 105,7 km – 10/09/2021 – Giulio Pellizzari (ITA) – photo Dario Belingheri/BettiniPhoto©2021

Così non è stato. Il gruppo si è svegliato nel finale quando i due francesini, Gregoire e Martinez si alzano sui pedali e staccano sull’ultimo strappo ai meno otto chilometri dal traguardo il resto della compagnia. A loro si accoda prontamente il norvegese Hagenes.

Prima cinque secondi, poi sette poi dodici, alle loro spalle gli italiani dormono il sonno della ragione. Nessuno, nemmeno i belgi o gli olandesi si danno la pena di rilanciare e andare a riprenderli. Il vantaggio dei tre scende a otto secondi poi aumenta come in un ottovolante. Ed ecco a un chilometro e trecento metri dal finale è fatta. Dietro ai tre resta la consolazione di essere arrivato esimo. “Mi dispiace, abbiamo un po’ dormito, noi e il Belgio. Onore ai vincitori, hanno fatto la differenza in salita e non siamo riusciti ad organizzarci per andarli a riprendere” chiude Manuel Oioli, quinto e primo degli italiani.

Qui sotto le parole di Manuel Oioli dopo l’arrivo

a cura di Tina Ruggeri Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

ACSI BANNER BLOG+ DENTRO NOTIZIE
KTM REVELETOR ALTO BANNER NEWS 3
Magnetic Days Biomecanica
GIST BANNER NEWS BLOG
BANNER THREEFACE
SCOTT BANNER NEWS
KTM XSTRADA MASTER BANNER NEWS 6
GELMI BANNER BLOG
BELTRAMI SIGMA BLOG NEWS

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *