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EUROPEI PISTA, DAI QUARTETTI ARRIVANO UN ARGENTO E UN BRONZO


Gli azzurri del CT Villa, Michele Scartezzini (al posto di Consonni), Filippo GannaFrancesco Lamon e Davide Plebani, scendono sulla pista olandese forti del loro valore dopo aver registrato il nuovo record italiano nella giornata di apertura con un tempo davvero entusiasmante: 3’51”604. La sfida per l’oro contro una Danimarca fortissima che aveva registrato solo ieri un 3’48”762 nella semifinale, sfiorando il record del mondo, la dice lunga sulla qualità della gara. Ma la Danimarca è più forte e, preso il vantaggio, lo aumenta. L’oro vale un crono di 3’49”113. Italia è d’argento.

“Siamo contenti così – dice il CT Villa –. Un buon secondo posto. Il 3’49” della Danimarca ancora non lo abbiamo nelle gambe. Ma ci lavoriamo”. L’Italia sale così sul podio europeo per il quarto anno consecutivo, dopo l’argento del 2016 (Parigi) e quello del 2017 (Berlino) e l’oro del 2018 a Glasgow.

Il torneo – Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon e Davide Plebani nelle qualifiche disputate ieri segnano un ottimo 3’53”934, registrando il terzo tempo. Il primo round è contro la Gran Bretagna, secondo miglior tempo di qualifica (3’53”219), in una sfida appassionata che proietta gli azzurri nella finale per l’oro registrando il nuovo record italiano di 3’51”604.

I campioni Europei di Glasgow del 2018 (nella finale l’Italia in 3’55”401 annientò la Svizzera ferma ai 3’59”708), nonché argento agli European Games di Minks del 2019 con alcuni giovanissimi nell’organico come Moro e Giordani, si confermano ai vertici della disciplina olimpica registrando, inoltre, il nuovo record italiano 3’51”604. L’Italia pedala con sempre più consapevolezza verso Tokyo2020 accumulando punteggi importanti nel ranking olimpico.

Quartetto Donne – Splendido bronzo! L’Italia rosa sul podio Europeo per il quarto anno consecutivo dopo l’oro nel 2016 (Parigi) e 2017 (Berlino) e l’argento del 2018 (Glasgow)

La tranquillità delle azzurre Elisa Balsamo, Martina Alzini (al posto di Marta Cavalli), Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster, prima della sfida per il bronzo contro le Francesi nasceva dal gap in qualifica di oltre 3” sulle avversarie. Nella finale questa tranquillità si trasforma in compattezza e in un vero e proprio controllo della gara, tanto che le azzurre fermano il cronometro in 4’17”610, conquistando così un bronzo che le vede sul podio continentale per il quarto anno consecutivo. Notevole anche la prestazione cronometrica che rappresenta una delle migliori italiane di sempre e a due secondi soltanto dal record italiano di 4’15″915 realizzato dalla stesse componenti del quartetto in occasione dei campionati europei U23 di luglio.

Il Torneo – Dopo aver registrato un tempo di 4’18”571 (terze in qualifica) le azzurre Elisa Balsamo, Marta Cavalli, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster incontrano al primo round la Germania, secondo miglior tempo di qualifica (4’18”567), che impone la sua supremazia. Le azzurre entrano comunque in finale per il bronzo contro la Francia con l’epilogo già raccontato. Il cammino verso Tokyo2020 è sempre più avvincente.

Maria Giulia Confalonieri sfiora il podio nell’Eliminazione

Grande prova dell’azzurra, classe 1993 di Giussano (MB) nell’eliminazione, specialità europea dal 2015 e nella quale ha già vinto un bronzo nel 2017. Dopo una partenza in fondo al gruppo, dettata dal ranking, Maria Giulia rimonta e si posiziona alla testa della corsa, controllando gambe ed energie in un parterre di prestigio. Una tattica perfetta fino alla volata per il podio, quando l’azzurra si lascia sorprendere dalle avversarie e per evitare l’eliminazione passa interna la Wild, sulla banda blu. E’ quarta, con rammarico per un podio sfiorato che sarebbe stato alla sua portata, vista la condizione. La plurititolata Wild riscatta lo scratch di ieri e conquista l’oro nel duello finale con la britannica Nelson. Bronzo alla polacca Plosaj.

Scratch Uomini – Simone Consonni nella top ten

L’azzurro, che ha sostituito all’ultimo Scartezzini, ha chiuso settimo in una corsa che lo ha visto sempre nel vivo sprecando, forse, energie preziose, e caratterizzata da attacchi fin da subito. A dieci giri dalla fine lo spagnolo Mora sferra il primo attacco ma quello decisivo avviene a cinque tornate dalla fine, che gli consegna il titolo europeo, con notevole vantaggio sul gruppo, bissando il successo del 2015. Argento nella volata finale per il greco Volikakis e bronzo per l’olandese Stroetinga.

Nelle discipline veloci in gara Francesco Ceci, Elena Bissolati e Miriam Vece. Ceci è 20° in qualifica (in 10″200). Esce ai sedicesimi contro l’ungherese Sandor Szalontay. Vece e Bissolati, rispettivamente 11^ in 11″015 e 22^ in 11″457 sui 200 metri lanciati, si affrontano ai sedicesimi. Ha la meglio la Vece, che termina il suo torneo agli ottavi, superata la britannica Katy Marchant.

Medagliere Azzurro

ORO – Elia Viviani – Eliminazione
ARGENTO – Simone Consonni, Filippo Ganna, Francesco Lamon, Davide Plebani e Michele Scartezzini – Inseguimento a Squadre
BRONZO – Elisa Balsamo, Martina Alzini, Marta Cavalli, Vittoria Guazzini e Letizia Paternoster – Inseguimento a Squadre

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