FARNESE VINI VENDUTA PER 170 MILIONI DI EURO, VALENTINO SCIOTTI RESTA AMMINISTRATORE DELEGATO

Il gruppo Farnese, azienda che da tanti anni investe nel mondo del ciclismo, è stato venduto per la cifra di 170 milioni al terzo fondo americano più importante al mondo, la società Platinum. Si tratta di una delle più importanti operazioni finanziarie fatte in Italia negli ultimi anni.

“L’operazione – spiega l’amministratore delegato di Farnese, Valentino Sciotti – era iniziata prima dell’estate, quando dopo tre anni l’azionista di controllo Nb Renaissance Partners ha deciso di mettere in vendita la sua quota. Siamo felici che il nostro modello di business abbia attirato l’attenzione di importanti investitori internazionali, come l’australiana Accolade Wines, controllata di Carlyle, poi ritiratasi dal processo competitivo. Abbiamo avuto già due passaggi tra private equity: Nb Renaissance Partners è infatti diventato azionista di Farnese Vini nel 2016, rilevando la maggioranza dalla 21 Investimenti di Alessandro Benetton, e oggi il fondo Platinum, che consentirà alla Farnese di continuare a crescere, portando avanti anche ulteriori acquisizioni di cantine di altre regioni italiane”. 

Il gruppo Farnese produce ogni anno 24 milioni di bottiglie, ha un fatturato di 78 milioni di euro e vanta numerosi brand, espressione di Abruzzo, Campania, Puglia, Basilicata, Sicilia e Toscana. I marchi in questione sono Caldora, Fantini, Vesevo, Tenute Rossetti, Vigneti del Vulture, Del Salento e Zabù. 

Valentino Sciotti resterà comunque amministratore delegato del gruppo Farnese. Quest’anno, due suoi brand sono partner di squadre di ciclismo: la Israel Start Up Nation, che farà esordire il brand Farnese nel World Tour, e la Vini Zabù-KTM, formazione italiana. Pochi giorni fa, Valentino Sciotti è stato insignito del Premio Fausto Coppi.

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine