Ha preso il via domenica da Ferentino, in provincia di Frosinone, l’undicesima edizione del Giro d’Italia Ciclocross. La prima tappa della manifestazione invernale ci ha regalato bellissime maglie rosa, entrambe di casa Selle Italia Guerciotti Elite, Federico Ceolin e Francesca Baroni. Questi due alfieri non sono certo due nomi nuovi per chi segue il ciclocross, ma i loro successi sono davvero molto importanti: quando Ceolin era uno Juniores ha lottato fino alla fine per la maglia rosa, e le sue grandi prestazioni si ricordano anche quando era nel Team Velociraptors.
Questa vittoria a Ferentino, con tanto di maglia rosa e maglia bianca di miglior giovane, è un vero fiore all’occhiello per il corridore veneto, se non altro perché l’ordine d’arrivo è davvero di prim’ordine, con un mix di giovani e di corridori esperti a lottare per il simbolo del primato. Insomma, quando si legge che sul podio sono saliti due corridori esperti del ciclocross come Stefano Capponi e Martino Fruet, vuol dire che questa vittoria di Ceolin è stata davvero preziosa. Ma, soprattutto, è bello vedere ancora una volta il dominatore delle ultime due edizioni del Giro d’Italia Ciclocross, Antonio Folcarelli, lottare ancora una volta per il simbolo del primato. Questo ragazzo così giovane può vantare un’esperienza internazionale davvero molto importante: Folcarelli è andato fortissimo, ma purtroppo è stato penalizzato da una caduta in partenza. Sicuramente il laziale regalerà spettacolo anche nella seconda tappa.
In apertura di articolo parlavamo di Francesca Baroni. La sua è una vera e propria favola: questa ragazza sta dimostrando di crescere sempre di più con il passare degli anni, non solo di gambe ma anche e soprattutto di testa. Francesca ha avuto una stagione su strada molto difficile, in quanto ha riattaccato il numero sulla schiena solo nel mese di settembre, dopo sette mesi molto difficili. Ma tra la Baroni e il ciclocross, l’amore è davvero troppo grande, e questo offre sicuramente ancora più motivazioni alla giovane ragazza toscana.
La cosa più bella è notare che non c’è solo lei, anzi: Sara Casasola e Gaia Realini hanno fatto davvero un’ottima gara prima di essere superate dalla vincitrice. La Casasola può sfoggiare il tricolore, titolo che gli era sfuggito negli ultimi due anni, e questo le può dare ulteriore grinta alla tanta che già ha in corpo; Gaia Realini ha già attirato le attenzioni del CT della nazionale Fausto Scotti quando era ancora Juniores, e quindi perché non darle ancora fiducia? Si prospetta anche una bella lotta per la maglia bianca di migliore giovane al GIC, con Lucia Bramati che vuole a tutti i costi mantenere il simbolo del primato anche nelle prossime tappe.
Riepiloghiamo tutti i leader del Giro d’Italia Ciclocross dopo la prima tappa:
Master Fascia 1 | Maglia Rosa-azzurra: Fabrizio Trovarelli
Master Fascia 2 | Maglia Rosa-azzurra: Massimo Folcarelli
Master Donne | Maglia Rosa-azzurra: Sabrina Di Lorenzo
Esordienti Uomini | Maglia Rosa-azzurra: Nicolas Trabella
Esordienti Donne | Maglia Rosa-azzurra: Anita Baima
Allievi Uomini | Maglia Rosa-azzurra: Federico De Paolis
Allieve Donne | Maglia Rosa-azzurra: Federica Venturelli
Paralimpico ID-2/ID-3 | Maglia Rosa-azzurra: Daniele Peschi
Juniores Uomini | Maglia Rosa: Daniel Cassol
Donne Open | Maglia Rosa: Francesca Baroni – Donne Junior e Maglia Bianca: Lucia Bramati
Uomini Open | Maglia Rosa: Federico Ceolin – Maglia Bianca: Federico Ceolin
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine