GIRO. CARAPAZ: “DUE GIORNI DIFFICILI IN ARRIVO, SPERO CHE LA SQUADRA CONTINUI AD AIUTARMI”

Riavvolgiamo il nastro: Richard Carapaz è in possesso della maglia rosa dalla tappa di Courmayeur, che si è disputata sabato scorso. Per lui è quindi il quinto giorno in maglia rosa. Mancano tre tappe alla fine del Giro d’Italia: ci saranno due frazioni di montagna e una a cronometro, quella finale a Verona. Sulla carta, il Giro d’Italia è ancora aperto, anche se fino ad oggi Richard Carapaz non ha mai dimostrato segni di cedimento.

A chi gli fa notare, in conferenza stampa, che fino ad oggi non ha avuto giornate negative, l’ecuadoregno risponde così: “Lo so bene, e so che ci troviamo davanti a una due giorni di tappe molto difficili. Spero che la squadra possa continuare ad appoggiarmi, così come il pubblico dell’Ecuador, che sta seguendo il Giro d’Italia nonostante il fuso orario. Domani sarà dura per tutti”.

Negli ultimi anni, la leadership del Giro d’Italia è cambiata proprio negli ultimi tre giorni: nel 2016 Vincenzo Nibali ribaltò una situazione che sembrava ormai compromessa, e nel 2018 Chris Froome riuscì a fare lo stesso sul Colle delle Finestre. Diversa è stata la situazione del 2017, con un Tom Dumoulin saldamente al comando: “Gli altri Giri appartengono al passato – spiega Carapaz – ho grande fiducia nei miei mezzi e nella mia squadra, ma non posso escludere Nibali, è un grande corridore e sa come si vince”.

Alla partenza di Bologna, le attenzioni dei media erano tutte su Mikel Landa, ma Carapaz era già fiducioso: “Mi sono preparato bene, lo scorso anno ho accumulato una certa esperienza e ora ho trovato in Mikel un grande amico, che sicuramente saprà aiutarmi ancora nelle prossime due frazioni”.

Il futuro di Carapaz è incerto, così come è incerta la maglia rosa di Verona: “Non so se sarò ancora alla Movistar in futuro, per ora non voglio pensarci, voglio vincere il Giro e poi vedremo. Se sarà possibile vorrei restare in questa squadra”.

 

 

Da Santa Maria di Sala, Carlo Gugliotta per InBici Magazine