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Medie altissime, tensione, i big chiamati subito all’opera con distacchi che potrebbero già dare un primo volto corsa: la prima tappa del Giro d’Italia 2020 sarà una cronometro di 15 chilometri da Monreale a Palermo con un’altimetria molto particolare.
Il percorso
Partenza in salita, con un chilometro molto duro vero Monreale Cattedrale: in particolare, le ultime centinaia di metri di ascesa hanno pendenze importanti e potrebbero già fare la differenza: non per nulla, dopo 1100 metri è posto il primo intermedio.
Da lì, una discesa: ripida per circa 3 chilometri più impegnativi anche dal punto di vista tecnico con un paio di tornanti, poi si addolcisce in un lungo rettilineo da velocità esagerate fino ai -5: qui, altro rilevamento. L’ultima parte del tracciato è pianeggiante, ma non mancheranno le insidie nel cuore della città.
L’altimetria
I favoriti
Partirà con la maglia di campione del mondo, il percorso è adatto e vola sulle ali dell’entusiasmo: Filippo Ganna (Team INEOS-Grenadiers) è l’indiziato numero uno per portare a casa il primo successo di questo Giro. La sua forza, specialmente su sforzi brevi, si adatta perfettamente ad una prova che potrebbe vedere medie prossime ai 60 km/h.
Alle spalle dell’azzurro, due specialisti come Rohan Dennis, suo compagno di squadra, e Victor Campenaerts (NTT Pr Cycling), due ottimi pedalatori che però non dovrebbero garantire le stesse prestazioni del campione del mondo in carica della cronometro.
Tra gli uomini di classifica Geraint Thomas (Team INEOS-Grenadiers) dovrebbe avere margini sugli altri contendenti per la Maglia Rosa e potrebbe anche giocarsi il podio parziale, ma i distacchi non dovrebbero essere irrecuperabilmente ampi anche per gli scalatori.
