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Il Giro d’Italia ha cambiato padrone: Valerio Conti si è impossessato nella tappa di ieri della maglia rosa di leader della classifica generale e oggi sarà chiamato a difenderla, pur conscio delle risicate possibilità di portarla fino a Verona, sede d’arrivo dell’ultima frazione. La settima tappa, però, potrebbe stimolare tanto le fughe quanto un primo confronto faccia a faccia tra i big della classifica con un arrivo insidioso a L’Aquila.
Partenza da Vasto priva di difficoltà altimetriche per introdurre i 185 chilometri che porteranno al traguardo. Dopo 39 chilometri il primo traguardo volante ad Ortona: da qui, il gruppo punterà dalla costa adriatica all’entroterra. Di conseguenza, inizieranno anche le prime, lievi salite di giornate. A Ripa Teatina, chilometro 78, anche il secondo sprint intermedio, che precede il passaggio, sempre suggestivo, da Chieti. Dopo la breve discesa, una quarantina di chilometri agevoli che porteranno i corridori alla base del primo e unico Gpm di giornata, le Svolte di Popoli: un seconda categoria di 9 chilometri al 5-6% che potrebbe causare una prima selezione, anche in gruppo. Dopo lo scollinamento, di fatto, non ci sarà discesa, ma un tratto di falsopiano fino ai -25 chilometri dall’arrivo. Qui si una decina di chilometri con strada favorevole prima del finale. A 10 dal traguardo lo strappo di Torrione, quasi 3 chilometri sempre al 5-6%, seguito da una discesa che condurrà i girini al finale di tappa. Gli ultimi 2 chilometri sono tutti in salita. Il primo è più agevole (circa il 3%), mentre gli ultimi mille metri saliranno con pendenza costante attorno al 7% e una massima che arriverà all’11 in concomitanza degli ultimi 700 metri. Il rettilineo finale misura 450 metri.
Come anticipato, i big della generale potrebbero trovare terreno adatto alle proprie caratteristiche: in particolare, Simon Yates (Mitchelton-Scott) e Primoz Roglic (Team Jumbo-Visma) potrebbero sfruttare l’esplosività che li contraddistingue per cercare il successo di tappa e qualche secondo di margine sugli altri contendenti, oltre gli abbuoni per un eventuale piazzamento. Pensando ad uno scontro tra i big, anche oggi potrebbero tornare di attualità in nomi degli azzurri Diego Ulissi (Team UAE Emirates) ed Enrico Battaglin (Katusha-Alpecin). Non può essere esclusa la fuga: la UAE Emirates potrebbe accontentarsi di tenere la maglia senza fare la corsa, mentre la Mitchelton e Jumbo hanno maggiore interesse nel centellinare le energie in vista di un’ultima settimana in cui sarà fondamentale rimanere accanto ai capitani in ottica classifica generale. Interessanti, in caso di arrivo di gruppo, anche Miguel Angel Lopez (Astana) e Richard Carapaz (Movistar), senza dimenticare le possibilità di corridori come Davide Formolo (Bora-hansgrohe). Il pronostico, in ogni caso, resta molto aperto e incerto in base a come verrà affrontato un percorso che si presta a diverse interpretazioni.
A cura di Gianluca Santo per InBici Magazine
