Nel 2024, non ci sono dubbi che il titolo di Rider of the Year spetti a Tadej Pogačar. Nonostante le prestazioni eccezionali di ciclisti come Remco Evenepoel e Mathieu van der Poel, che hanno avuto anni di grande successo, il ciclista sloveno ha dimostrato di essere realmente ineguagliabile. Lance Armstrong, ex ciclista professionista e vincitore di sette Tour de France, è convinto che nessuno nella storia abbia mai avuto un successo paragonabile a quello di Pogačar quest’anno.
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In un episodio del podcast ‘The Move’, Armstrong ha affermato chiaramente che Tadej Pogačar ha firmato “la migliore stagione nella storia del ciclismo”. Secondo lui, discutere su chi sia il migliore diventa insignificante quando si ha a che fare con un corridore così superiore: “Ha avuto una stagione così speciale che non c’è discussione.” Questa affermazione non è da prendere alla leggera, considerando il peso della carriera di Armstrong e la sua esperienza nel mondo del ciclismo.
Johan Bruyneel, ex direttore sportivo di Armstrong alla US Postal e collaboratore abituale del podcast, ha ulteriormente sottolineato l’idea della superiorità di Pogačar fin dall’inizio della sua campagna, iniziata a marzo nelle polverose terre della Toscana: “Ha iniziato il suo show a Strade Bianche, con un attacco a 80 chilometri dalla fine. Non avevamo mai visto nulla di simile.” Questo attacco audace ha segnato l’inizio di una serie di vittorie che hanno lasciato il segno nella storia del ciclismo.
Bruyneel ha notato che Pogačar ha partecipato a diverse gare, dimostrando la sua volontà di vincere, e in poche occasioni non è riuscito a farlo: “È stata solo una questione di Pogačar, è difficile trovare momenti salienti diversi.” La sua costante presenza sul podio e le sue prestazioni straordinarie hanno fatto sì che molti esperti e appassionati di ciclismo lo considerassero un fenomeno senza precedenti.
Sebbene Bruyneel non dichiari esplicitamente che Pogačar sia il migliore di sempre, non esita a metterlo sullo stesso piano di Eddy Merckx, uno dei più grandi ciclisti di tutti i tempi, per ciò che ha raggiunto e per il rispetto che ispira nei suoi rivali, come Jonas Vingegaard: “Certo, il Giro, il Tour e i Campionati del Mondo completano la sua Triple Crown. Abbiamo visto l’allenatore di Vingegaard dire che dovevano ridurre il divario con Pogačar, che potrebbero trovarsi di fronte a un corridore imbattibile.” Queste parole testimoniano l’impatto che Pogačar ha avuto non solo sulle gare, ma anche sulla mentalità dei suoi avversari.
Bruyneel conclude affermando che Pogačar è “il cannibale del ciclismo moderno”, un titolo che riflette la sua insaziabile sete di vittoria e il suo dominio sulle competizioni. Questo soprannome non è casuale; Pogačar ha mostrato una capacità unica di assorbire la pressione, di affrontare le sfide e di emergere vittorioso in situazioni critiche. La sua abilità nel gestire le gare, unita a una preparazione meticolosa, lo ha reso un avversario temuto e rispettato.
La stagione di Pogačar non è stata solo una serie di vittorie, ma una vera e propria lezione di ciclismo. Ha dimostrato di essere un corridore completo, capace di eccellere in diverse tipologie di gare, dalle classiche alle corse a tappe. Ogni sua prestazione ha contribuito a elevare il livello del ciclismo, ispirando una nuova generazione di corridori e appassionati.
In conclusione, Tadej Pogačar non è solo un corridore straordinario, ma un simbolo di ciò che è possibile raggiungere con dedizione, talento e passione. La sua stagione epica sarà ricordata come un momento cruciale nella storia del ciclismo, e il dibattito su chi sia il migliore di sempre continuerà, ma per ora, il suo nome brilla luminoso nel firmamento del ciclismo.
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Cicloturismo sulla Riviera dei Fiori: Tra Mare e MontiA cura della redazione di Inbici News24
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