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Marc Hirschiguarda il bicchiere mezzo pieno al termine della Liegi-Bastogne-Liegi. Secondo, alle spalle di Primoz Rogliç, il talento svizzero è stato tagliato fuori dai giochi per il successo dalla scorrettezza, costata poi il declassamento, di Alaphilippe in volata.
Un cambio di traiettoria che lo ho a costretto a sganciare il piede dal pedale, lasciando agli appassionati una domanda senza risposta: a parità di condizioni, avrebbe vinto lui? Interrogativo lecito, poiché la condizione messa in luce dal capitano della Sunwebin salita è apparsa eccellente. Malgrado ciò, il ragazzo fresco vincitore della Freccia Vallone, non vuole lasciarsi travolgere dai rimpianti. “Ho avuto una buona giornata oggi – afferma dopo l’arrivo – Non so cosa sia successo nella volata finale, non avendo visto le immagini, ma è difficile dire qualcosa a riguardo. Di sicuro Alaphilippe ha toccato la mia ruota, ma sono cose che succedono. Ero vicino alla sua ruota quando ha cambiato leggermente la direzione”.
Il bilancio che resta decisamente positivo. Vincitore di tappa al Tour, bronzo iridato e trionfo sul Muro di Huy: Hirschi ha vissuto un mese di settembre da urlo e anche la prima uscita di ottobre non è da buttar via; un secondo posto alla Doyenne non è cosa da poco. “Non mi aspettavo questi risultatinelle Classiche delle Ardenne – ammette – E’ solo la mia seconda volta qui e, anche se ho un’ottima condizione dal Tour de France, non avrei mai pensato di riuscire a fare così bene. Non vedo l’ora di tornarci nei prossimi anni”.
a cura di Luca Pellegrini per inbici magazine
