In questo nostro viaggio, che ci permette di conoscere meglio la Riforma del ciclismo 2020, abbiamo ascoltato anche il parere di Angelo Citracca, team manager della Neri-Selle Italia-KTM, esprime un punto di vista leggermente diverso rispetto ai propri colleghi che abbiamo fin qui interpellato, in particolare Francesco Pelosi della NIPPO Vini Fantini, Roberto Reverberi della Bardiani-CSF e Gianni Savio dell’Androni-Sidermec.
Angelo Citracca spiega: “Da un lato sono favorevole a questa riforma, dall’altro no. Sono favorevole perché secondo me una classifica andava fatta, però questo non è il modo migliore perché penalizza molti di noi. Secondo me il problema è un altro, ed è nato quando hanno deciso di limitare il numero di corridori per gara. Per una vita si è corso con tantissimi corridori in gruppo, di gran lunga superiore a quello previsto dai regolamenti attuali. Con 24 o 25 squadre al via non ci sarebbe questo problema perché si potrebbero diramare molti più inviti per le Professional”.
Per il 2019 la Neri-Selle Italia-KTM non ha ricevuto l’invito per partecipare al Giro d’Italia. Questo è sicuramente un danno d’immagine per molti sponsor, ma non per tutti: “Noi, per il 2019, non siamo stati invitati al Giro d’Italia: in qualità di squadra italiana con sponsor italiani è un danno, ma è anche vero che alcuni nostri partner americani non hanno dato peso a questo mancato invito, bensì sono rimasti felici per la Wild Card alla Strade Bianche. Insomma, i punti di vista sono differenti anche in base alla posizione geografica”.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine