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Simon Yates conquista la tappa regina della Tirreno – Adriatico. L’alfiere della Mitchelton – Scott si impone in vetta alla salita di Sassotetto, finalizzando una splendida azione solitaria nata a sei chilometri dal traguardo.
Il britannico mette in luce un’ottima condizione, grazie alla quale riesce a infliggere distacchi pesanti ai suoi diretti avversari per la vittoria finale. Secondo posto per Geraint Thomas (INEOS – Grenadier) che chiude con 35 secondi di ritardo dal vincitore, con lo stesso tempo di Rafal Majka (Bora – Hansgrohe) terzo. Il migliore degli italiani è Fausto Masnada (Deceuninck – QuickStep) che chiude all’ottavo posto.
Giornata storta per Michael Woods (EF Education First) che ha accusato gli attacchi dei diretti avversari, chiudendo con un ritardo di 1’46”. La maglia azzurra passa così sulle spalle di Simon Yates che chiude al meglio una giornata da assoluto protagonista.
cronaca della corsa
Pronti, via e si sganciano Matthias Frank (Ag2r La Mondiale), Johnatan Restrepo (Androni – Sidermec), Marco Canola (Gazprom – Rusvelo), Giovanni Visconti ed Edoardo Zardini (Vini Zabù – KTM), sui quali si riportano con il passare dei chilometri anche Carl Frederik Hagen (Lotto Soudal), Julien Bernard (Trek – Segafredo), Hector Carretero (Movistar), Mathieu Van der Poel (Alpecin – Fenix) e Amanuel Ghebreigzabhier (NTT Pro Cycling).
Il gruppo tiene sotto controllo la fuga grazie al lavoro di Mitchelton – Scott ed EF Education First, andando a chiudere ai piedi dell’ascesa finale verso Sassotetto. Qui Vincenzo Nibali (Trek – Segafredo) prova a dare un segnale, con uno scatto a 6,7 chilometri dall’arrivo. Un’azione timida dello Squalo, ripreso cinquecento metri dopo dal gruppo tirato dagli uomini Astana. Poco dopo prova a muoversi anche Jakob Fuglsang, anche lui lontano dalla miglior condizione, e ripreso poco dopo.
La corsa si infiamma con l’allungo di Gianluca Brambilla (Trek – Segafredo), sulla cui ruota si riporta Simon Yates (Mitchelton – Scott). Il britannico non esita e, vedendo la mancata risposta degli avversari, prosegue nella sua progressione andando via da solo. Il primo a reagire è Fausto Masnada (Deceuninck – QuickStep), mentre Michael Woods (EF Education First) va in difficoltà e perde contatto dai migliori. Anche l’azione di inseguimento del bergamasco è destinata a esaurirsi, dinanzi al rientro di Rafal Majka (Bora – Hansgrohe), Alexander Vlasov (Astana) e Geraint Thomas (INEOS – Grenadier). Inizia così un testa a testa tra il battistrada e il terzetto degli inseguitori che si risolve in favore del primo. Metro dopo metro Yates incrementa il proprio vantaggio e taglia il traguardo con il piglio del padrone della corsa. I distacchi sono ancora contenuti, ma il britannico si candida a favorito per il successo finale.
a cura di Luca Pellegrini per iNBiCi Magazine
