Anche in Croazia, come in Italia, il dibattito sulla sicurezza stradale e sulla convivenza tra ciclisti e automobilisti è molto aperto. I ciclisti hanno paura, gli automobilisti hanno fretta, e da questa duplice situazione possono nascere degli incidenti molto gravi. La fortuna della Croazia è che ci sono molte strade poco trafficate, dove è possibile pedalare prestando attenzione ma senza l’assillo di doversi guardare sempre intorno per vedere se c’è qualche automobilista indisciplinato. I percorsi da noi affrontati sono stati studiati proprio perché non c’è molto traffico, e soprattutto ci sono dei panorami eccezionali.
Una cosa balza però all’occhio: il segnale triangolare con la bici al centro. Un segnale stradale che in Italia non abbiamo, ma che qui è presente in molte strade. Pericolo ciclisti. Ma siamo davvero un pericolo noi ciclisti? Qui da noi ci sono anche dei cicloturisti, che sono qui per pedalare nella massima tranquillità: non ci sono solo i pedalatori incalliti. La presenza di questo segnale stradale stride con il fatto che la Croazia è piena di percorsi ciclabili, molti dei quali segnati dalle frecce e numerati. Segno di un’apertura?
Il gruppo vacanze InBici è stato notato dall’ente del turismo di Fasana, che stasera ci ospiterà ad una festa pubblica. Di certo non siamo passati inosservati: chissà che, dalla nostra vacanza in bicicletta, non possa aprirsi ancora di più la mentalità sul cicloturismo.
Da Fasana, Carlo Gugliotta per InBici Magazine