E’ tempo di porsi delle domande in casa Lotto-Soudal: Victor Campenaerts ha fatto segnare il miglior tempo nella cronometro Riccione-San Marino fino al momento in cui non ha tagliato il traguardo Primoz Roglic, che lo ha battuto per soli 11 secondi. A pesare sulla prestazione di Campenarts è stato il guasto meccanico a 2,5 km dal traguardo, con un conseguente cambio di bicicletta.
La cosa abbastanza strana nell’operazione di cambio bici è abbastanza evidente: il meccanico, una volta consegnata la bici a Campenaerts, non gli da una piccola spinta, come succede in genere nel ciclismo quando capitano queste cose. Anzi: la bici del primatista dell’ora e campione europeo della cronometro ha il cambio posizionato sul massimo rapporto, impossibile da spingere in quel momento, in quanto ci si trovava in un tratto di salita impegnativa.
Non a caso, dopo l’arrivo, Victor Campenaerts si è lasciato andare a un gesto di stizza verso l’ammiraglia della propria squadra, la Lotto-Soudal. Se il meccanico avesse assistito meglio il cambio della bici, Campenaerts avrebbe potuto far registrare un tempo migliore. Forse non avrebbe vinto lo stesso, ma le cose sarebbero andate diversamente.
German Frison, direttore sportivo della squadra, spiega: “E’ stata una prestazione fantastica da parte di Victor, tutti hanno visto che abbiamo consegnato una bici normale al posto di quella da cronometro ma abbiamo avuto un problema durante questo cambio. Siamo molto tristi per aver perso la cronometro: a volte i problemi meccanici che capitano agli altri ti fanno vincere e altre volte capitano a noi, quindi ci fanno perdere. Abbiamo perso la cronometro per 11 secondi dovuti a un problema meccanico: non possiamo essere felici”.
La Lotto-Soudal perde così l’occasione di vincere la seconda tappa consecutiva in questo Giro d’Italia dopo il successo di Caleb Ewan di ieri.
A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine