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photo @SprintCyclingAgency©2024

Vuelta a España 2024: povera di star ma più imprevedibile?


La Vuelta a España di quest’anno promette di essere una delle più aperte e imprevedibili degli ultimi anni, grazie all’assenza di alcuni dei dominatori più noti dei grandi giri come Tadej Pogačar, Jonas Vingegaard e Remco Evenepoel. Questo cambiamento apre le porte a una vasta gamma di potenziali vincitori, creando una dinamica di classifica generale (GC) che potrebbe riservare molte sorprese.

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Sepp Kuss, il campione in carica della Visma-Lease a Bike, ha dichiarato di non sentirsi il favorito assoluto per la vittoria finale, sottolineando che la sua preparazione è stata diversa rispetto agli anni precedenti. Anche Primož Roglič, vincitore di quattro grandi giri, non sembra voler prendere su di sé il peso di essere considerato il corridore da battere.

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L’unica squadra che sembra avere una chiara ambizione di vincere la maglia rossa è la UAE Emirates, che punta a completare la tripletta dei grandi giri iniziata da Pogačar al Giro d’Italia e al Tour de France.

Tra i potenziali contendenti al podio della Vuelta ci sono:

  • Red Bull-Bora-Hansgrohe: Roglič, Vlasov, Martínez
  • UAE Team Emirates: Yates, Almeida
  • Visma-Lease a Bike: Kuss
  • Ineos Grenadiers: Rodríguez, Arensman
  • EF Education EasyPost: Carapaz
  • Soudal Quick-Step: Landa
  • Decathlon Ag2r-La Mondiale: O’Connor
  • Bahrain Victorious: Tiberi

Altri corridori da tenere d’occhio includono Mas e Quintana (entrambi Movistar), Geoghegan Hart e Skjelmose (entrambi Lidl-Trek), McNulty (UAE Emirates), Woods e Riccitello (Israel Premier Tech), Gall (Decathlon Ag2r-La Mondiale), Caruso (Bahrain Victorious), Gaudu (Groupama-FDJ), Poole (DSM Firmenich-PostNL), e Martin (Cofidis).

Questa Vuelta, priva del carisma di Pogačar, della grinta di Vingegaard e della determinazione di Evenepoel, potrebbe rivelarsi più interessante proprio per la varietà di nuovi vincitori e nuove storie che si potrebbero creare.

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A cura della redazione di Inbici News24
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