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MARK CAVENDISH È IL PIÙ ANZIANO VINCITORE DI TAPPA AL GIRO D’ITALIA, SUPERATO PAOLO TIRALONGO

Giornata speciale in quel di Roma per Mark Cavendish. Nell’ultimo Giro d’Italia della carriera, visto che nel giorno di riposo ha annunciato il ritiro dal ciclismo professionistico, il britannico è andato a prendersi un successo di tappa spettacolare nella frazione conclusiva.

Giro d’Italia 2023 – 106a Edizione – 21a tappa Roma – Roma 126 km – 28/05/2023 – Mark Cavendish (GBR – Astana Qazaqstan Team) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Riscrive le statistiche il britannico dell’Astana Qazaqstan: per lui vittoria numero 162 in carriera, volata vincente numero 54 nei Grandi Giri e diciassette nella Corsa Rosa, a quindici anni di distanza dalla prima arrivata nel 2008.

Un nuovo record di anzianità per la Corsa Rosa: non è arrivato quello per il Trofeo Senza Fine (poteva portarselo a casa Geraint Thomas), ma Cavendish è il più vecchio vincitore di tappa all’età di 38 anni e 7 giorni.

Migliorato il record di Paolo Tiralongo: il siciliano vinse nel 2015 a 37 anni 10 mesi e 9 giorni.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA 2023, BALLAN: “ROGLIC È STATO FURBO, EVENEPOEL AVREBBE SOFFERTO. ZANA GRANDE NOTIZIA”

Dopo l’arrivo a Roma che ha incoronato Primoz Roglic come vincitore di questa 106esima edizione del Giro d’Italia 2023 abbiamo raggiunto telefonicamente Alessandro Ballan, che in queste tre settimane ha seguito la Corsa Rosa insieme a Banca Mediolanum: “Quello di quest’anno è stato un Giro duro, dovuto al percorso, alle condizioni meteo e alle cadute. Da una parte è stata una bella corsa e molto aperta, dall’altra però noioso anche perchè fino all’ultima settimana non abbiamo visto nulla. Oggi in gruppo le medie sono davvero alte e si parte forte sin dai primi chilometri e chiaramente sul finale le energie sono quelle che sono“.

Roglic ha puntato tutto sulla cronoscalata, risparmiando energie nelle tappe precedenti, comprese le Tre Cime di Lavaredo?

“Tatticamente è stato furbo, ha dato tutto sull’ultima cronometro. Si è gestito bene cercando di finire questo Giro in crescita”. 

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 21° tappa Roma – Roma 126 km – 28/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – foto Ilario Biondi/SprintCyclingAgency©2023

3 Vuelte e 1 Giro. La Tripla Corona è alla sua portata?

“E’ un corridore di spessore, ma quest’anno non sarà facile. L’anno prossimo magari può essere alla sua portata, puntando tutto sul Tour magari con un percorso più adatto alle sue caratteristiche e non trovando come diretto rivale Pogacar che magari potremo vedere al Giro”. 

Thomas pensi che avrà altre occasioni di vincere un Grande Giro?

“Terrei ancora la porta aperta, è un corridore che mi ha stupito moltissimo quest’anno”.  

Per come si è messa la corsa, pensi che Evenepoel avrebbe potuto vincere?

“Evenepoel ha fatto una grande partenza, ma si era già visto che era un po’ in calo e quindi penso che la terza settimana per lui sarebbe stata davvero dura”.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 7° tappa Capua – Gran Sasso d’Italia (Campo Imperatore) 218 ​​km – 12/05/2023 -Remco Evenepoel (BEL – Soudal – Quick Step) – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma ) – Thibaut Pinot (FRA – Groupama – FDJ) – foto Ilario Bio

Zana può diventare un corridore da corse a tappe? E cosa pensi di Marco Frigo?

“Zana è andato fortissimo e per il nostro movimento è qualcosa di grande. E’ il suo primo anno nel World Tour e deve maturare ancora molto, ma credo che nei prossimi anni possa provare a fare classifica. Il ragazzo c’è, va forte in salita e ha dimostrato di andare forte anche la terza settimana e questo vuol dire che ha un ottimo recupero. Frigo è un altro giovane molto interessante, ha già fatto vedere belle cose e nei prossimi anni può essere protagonista”. 

Jonathan Milan, come punta di velocità, può diventare il velocista n.1 al mondo?

“In questo Giro ha buttato via un paio di occasioni, ma con un treno più attrezzato e in grado di portarlo sempre in ottima posizione ai -300 metri può diventare davvero il numero uno”. 

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 16° tappa Sabbio Chiese – Monte Bondone 203 km – 23/05/2023 – Filippo Zana (ITA – Team Jayco AlUla) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Caruso a parte, pensi che possa arrivare il momento di Ciccone prima o poi in una corsa a tappe?

“Ciccone è un corridore che stimo molto e che va forte, ma sulle tre settimane lo vedo piazzato, faccio fatica a vederlo su un podio ad un Grande Giro. Secondo me deve focalizzarsi sulle vittorie di tappa”. 

Chi è il favorito per il Tour invece?

“Secondo me quest’anno tornerà a vincerlo Pogacar. Lo scorso anno ha fatto una serie di errori sottovalutando Vingegaard, ma quest’anno  non dovrebbe avere rivali”.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

PAGELLE GIRO D’ITALIA 2023: PRIMOZ ROGLIC PERFETTO. THOMAS SUPER, BENE MILAN

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Primoz Roglic, voto 10: la sfortuna questa volta se l’è messa alle spalle. Ha chiuso un cerchio, dalla cronometro de La Planche des Belles Filles, a quella di Monte Lussari. Davanti al pubblico di casa lo sloveno ha dominato in lungo e in largo, ha superato anche un salto di catena e ha fatto saltare il banco agguantando il successo forse più prestigioso della carriera dopo i due alla Vuelta di Spagna.

Geraint Thomas, voto 9: non partiva in prima fila nella griglia di partenza, addirittura aveva Geoghegan Hart (tanta sfortuna per lui) davanti nella Ineos Grenadiers. A cronometro è stato eccezionale e si è superato in salita, trovandosi con 26” da gestire su Roglic prima della cronometro conclusiva. Non sono bastati, ma a 37 anni la sua seconda piazza vale tantissimo.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 19° tappa Longarone – Tre Cime di Lavaredo 183 km – 26/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – Geraint Thomas (GBR – INEOS Grenadiers) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency ©2023

Joao Almeida, voto 8: da cronoman che si difende in salita a scalatore puro. In montagna ha fatto vedere il meglio di sé il portoghese che ha vinto una tappa e si porta a casa un podio di gran qualità, oltre anche alla Maglia Bianca di miglior giovane. Può crescere ancora vista l’età.

Damiano Caruso, voto 7,5: un Giro in costante difesa per il siciliano che ha trovato però una quarta piazza di assoluto valore. Per lui equivale al podio di due anni fa, visti i rivali che si ritrova davanti, non possiamo che essere d’accordo.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 20° tappa Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Joao Almeida (POR – UAE Team Emirates) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency

Thibaut Pinot, voto 8: lotta, combatte, va in fuga, bisticcia con tanti rivali ma alla fine, all’ultimo anno da professionista, si toglie una doppia gioia. Il successo di tappa non arriva, c’è però la quinta piazza in classifica generale e la Maglia Blu di miglior scalatore.

Filippo Zana, voto 8: ha veramente onorato al meglio la sua maglia Tricolore. Protagonista, sia con la squadra, che a livello individuale, trova una gran vittoria di tappa in montagna e fa ben sperare per il futuro.

Giro d’Italia 2023 – 106a Edizione – 18a tappa Oderzo – Val di Zoldo 161 km – 25/05/2023 – Filippo Zana (ITA – Team Jayco AlUla) – foto Ilario Biondi/SprintCyclingAgency©2023

Jonathan Milan, voto 9: nessuno se lo sarebbe mai aspettato a questi livelli. È stato di gran lunga il miglior velocista del Giro, ha vinto una tappa, ha trovato una serie di piazzamenti super e soprattutto si è portato a casa la Maglia Ciclamino. Lo aspettiamo, perché può farci sognare.

Alberto Dainese, voto 7,5: un Giro d’Italia di sofferenza per il velocista della DSM che però, appena trova l’occasione giusta, timbra il cartellino per la seconda volta in carriera nella Corsa Rosa.

Davide Bais, voto 8: la giornata che cambia una carriera. A Campo Imperatore i big si guardano, lui va in fuga e trova un successo che neanche poteva sognare, facendo esultare ovviamente la sua Eolo-Kometa.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 17° tappa Pergine Valsugana – Caorle 197 km – 24/05/2023 – Alberto Dainese (ITA – Team DSM) – Michael Matthews (AUS – Team Jayco AlUla) – Jonathan Milan (ITA – Bahrain – Vittorioso) – foto Roberto Bettini/SprintCycl


Derek Gee, voto 9,5: 
il mezzo voto è solamente per la vittoria che sfuggita per un nulla. La vera sorpresa ed il vero protagonista di questo Giro, dall’inizio alla fine: il canadese appare dal nulla e trova quattro secondi posti di tappa, sei top-5, andando all’attacco praticamente ogni giorno. Secondo nella classifica a punti, secondo in quella dei GPM, è ovviamente il più combattivo. Ne sentiremo parlare.

Nico Denz, voto 9: un altro che nelle fughe ha dato spettacolo. Due vittorie in carriera, diventano quattro, visto che ne trova due in un solo Giro d’Italia. Vero e proprio colpaccio per la Bora-hansgrohe.

Mark Cavendish, voto 8: proprio all’ultima occasione il britannico trova la vittoria che tanto aspettava, per chiudere al meglio una carriera che sarà ricordata per sempre in questo sport.

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GIRO D’ITALIA 2023, JOAO ALMEIDA: “È STATA UN’ESPERIENZA SPECIALE, STO IMPARANDO AD ESSERE UN LEADER”

Il Giro d’Italia di Joao Almeida si è chiuso con il podio finale, la vittoria della Maglia Bianca ed uno splendido successo di tappa sul Monte Bondone. Per il portoghese sono tutte delle prime volte in un Grande Giro e dunque il bilancio non può che essere assolutamente positivo, nonostante la leggera flessione finale che gli ha precluso di lottare fino alla fine per la vittoria finale.

Il 24enne del Team UAE ha dato le sue impressioni sul Giro appena concluso al microfono di Cycling Pro Net: “È stata un’esperienza speciale. Finire dietro a Roglic e Thomas è stato comunque qualcosa di straordinario. Il Giro è stato particolare, abbiamo trovato tanta pioggia, ma nel complesso è stato bello e non ho rimpianti”.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 21° tappa Roma – Roma 126 km – 28/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – Geraint Thomas (GBR – INEOS Grenadiers) – Joao Almeida (POR – UAE Team Emirates) ) – foto Luca Bettini/SprintCycling Agency©2023

Il portoghese è ormai una certezza, con ancora margini di crescita: “Sicuramente la vittoria di tappa mi ha dato grande fiducia, specialmente perché battere dei campioni su un percorso così duro e ricco di storia è stato incredibile. Non avrei potuto chiedere di meglio”.

Il mio obiettivo è di continuare a crescere ed evolvere – ha poi aggiunto – sono stato sempre molto costante e questa è una cosa importante anche per il futuro. Ho avuto una squadra fortissima al mio fianco. Sto imparando ad essere un leader, è una cosa che richiede tempo, non arriva dalla sera alla mattina. Credo di essere migliorato su questo aspetto, ma con questa squadra è stato sicuramente più facile”.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 16° tappa Sabbio Chiese – Monte Bondone 203 km – 23/05/2023 – Joao Almeida (POR – UAE Team Emirates) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Poi sul programma stagionale: “Probabilmente farò il Giro di Polonia e la Vuelta a España. Forse quest’anno non farò il Lombardia, potrei anche finire subito dopo la Vuelta la stagione, terminare un po’ prima del solito. Ovviamente tutto può cambiare, non è nulla di deciso”. 

Infine una battuta su un suo compagno in UAE: “Ho parlato un po’ con Pogacar in questi giorni. Sta bene, si sta rimettendo in forma. Per me correre un Grande Giro con lui sarebbe sicuramente un grande piacere. Magari nel futuro succederà“.

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GIRO D’ITALIA, MARK CAVENDISH: QUESTA VITTORIA HA UN SAPORE SPECIALE, UN’EMOZIONE INCREDIBILE”

Trionfa Mark Cavendish a Roma nell’ultima frazione del Giro d’Italia 2023. Il britannico dell’Astana Qazaqstan Team, alla sua ultima tappa in carriera alla Corsa Rosa, si è reso protagonista di una volata sontuosa e si è imposto davanti al lussemburghese Alex Kirsch (Trek – Segafredo), secondo, e all’italiano Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè), terzo.

Giro d’Italia 2023 – 106a Edizione – 21a tappa Roma – Roma 126 km – 28/05/2023 – Mark Cavendish (GBR – Astana Qazaqstan Team) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

“Fernando (Gaviria, ndr) ha lanciato presto la volata e io ho preso la sua ruota – ha affermato un emozionato Cavendish dopo il successo davanti ai microfoni di Rai Sport -. Poi sono riuscito a superarlo e ho continuato a dare il massimo fino all’arrivo. È stato davvero incredibile. I miei compagni di squadra hanno fatto un lavoro pazzesco. Luis Leon Sanchez negli ultimi giri è sempre stato davanti a me e mi ha coperto benissimo. E poi anche i miei amici più vecchi hanno fatto del lavoro per me (tra questi anche Geraint Thomas, che si è messo a tirare per lui nella fase finale della corsa, ndr)”. 

Cavendish, che grazie a quanto fatto oggi ha conquistato la sua 17ma vittoria di tappa al Giro, la 54ma nei Grandi Giri e la 162ma in carriera, ha poi aggiunto:“Sono davvero emozionato. Vincere alla mia ultima tappa al Giro d’Italia è davvero un qualcosa di magnifico. La Corsa Rosa ha un posto speciale nel mio cuore perché è dove ho vinto la mia prima tappa in un Grande Giro (nella quarta frazione dell’edizione del 2008, ndr)”. 

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GIRO D’ITALIA, FILIPPO FIORELLI 3° OGGI A ROMA: “CAVENDISH SI MERITA QUESTO SUCCESSO. UNO SPRINT CONFUSIONARIO”

Il Giro d’Italia 2023 volge al termine dopo 21 tappe che hanno portato i corridori in tutta la Penisola. Finale da sogno nella cornice mozzafiato di Roma che premia Mark Cavendish, alla sua ultima tappa al Giro, avendo annunciato il ritiro a fine anno. Terza piazza per Filippo Fiorelli, che pareggia così il miglior piazzamento in carriera in una frazione della Corsa Rosa.

Subito dopo il traguardo il corridore palermitano ha parlato ai microfoni di Eurosport: “Lo sprint è stato molto confusionario. Io sapevo che era una volata da fare da dietro, in rimonta, quindi anche quando all’ultimo chilometro ero ancora in ventesima posizione non mi sono preoccupato minimamente”.

Poi la brutta caduta di Pascal Ackermann, che ha ricordato in qualche modo quella che ha visto coinvolto anche lui alla frazione numero sette: “Ho visto che c’è stata una caduta dietro di me, ma d’altronde le volate sono anche questo. Una volta va bene a loro, una volta va bene a me”.

Infine le congratulazioni a Cavendish, che proprio a Salerno lo schiacciò involontariamente contro le transenne: “Dopo quello che era successo lì abbiamo parlato, ci siamo chiariti ma io avevo visto che non era colpa sua. Sono contento che abbia vinto lui. Si merita di chiudere una carriera del genere in bellezza”.

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GIRO D’ITALIA, PRIMOZ ROGLIC: “QUESTE EMOZIONI RIMARRANNO CON ME PER SEMPRE”

Anche l’ultimissimo tassello del puzzle va al suo posto. Superata senza intoppi anche la passerella finale nella capitale, Primoz Roglic può esultare e godersi anche l’ufficialità dl suo risultato: il vincitore del Giro d’Italia 2023, la 106a edizione della Corsa Rosa, è lui.

Lo sloveno ha parlato ai microfoni della RAI dopo il traguardo: “È sempre difficile da dire quali siano le vittorie più grandi, più importanti, ma di certo in questo Giro d’Italia mi sono goduto ogni momento. In molti casi è stato un po’ come andare sulle montagne russe ma non abbiamo mai smesso di lottare e di crederci”.

“Oggi è stato bello potersi godere un ultimo giorno di questo Giro qui a Roma – ha aggiunto poi Roglic -. L’avvicinamento a questa corsa non è stato sempre facile, anche perché lo scorso anno mi sono dovuto ritirare sia dal Tour che dalla Vuelta con una caduta. Sono molto grato a tutti quelli che hanno reso questo possibile”.

Poi, quando gli viene chiesto delle emozioni vissute ieri sul Monte Lussari, Primoz Roglic fa fatica a trovare le parole, evidentemente emozionato: “Non è possibile descrivere quello che ho vissuto ieri. Quello che è accaduto ieri rimarrà con me per sempre”.

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OGGI EROICA MONTALCINO,GIOIA E FELICITÀ PER OLTRE 2200 CICLISTI DA 39 PAESI AL MONDO

Oggi in Val d’Orcia il ciclismo eroico ha vissuto una nuova, entusiasmante e straripante edizione di Eroica Montalcino. La capitale del Brunello ha ospitato, infatti, la settima Eroica dell’evento nato sulla scia del fenomeno L’Eroica di Gaiole in Chianti che va conquistando sempre appassionati da tutto il mondo.
Stavolta a Montalcino sono stati più di 2200 i ciclisti che hanno preso il via da piazza del Popolo per uno dei cinque percorsi a disposizione. Un mix di grande passione popolare, senza limiti di generazione e confini geografici: “Eroica ha tanti meriti, tutti guadagnati sul campo – dichiara Giancarlo Brocci – ideatore de L’Eroica – con certezza assoluta gli eventi Eroica producono sempre più gioia e felicità. Sia in Italia che in giro per il mondo la contaminazione non conosce limiti”.

Eroica Montalcino 2023 – foto Guido Rubino


“Tutto è andato a meraviglia – aggiunge Franco Rossi, presidente di Eroica Italia – siamo felicissimi che ci siano sempre più persone che vengono a Eroica Montalcino. Aumentano gli eventi collaterali, crescono l’entusiasmo e l’impegno delle tante realtà sul territorio. Mi corre l’obbligo di ringraziare i tanti volontari, le associazioni che ci hanno aiutato nell’allestimento dei ristori e dei percorsi, le Forze dell’Ordine tutte, le Istituzioni e il territorio tutto. Tutti bravissimi”.
Per i tanti che guardano con curiosità a Eroica Montalcino e sognano un giorno di partecipare con una bicicletta eroica, magari recuperata in qualche soffitta o in fondo a qualche cantina, si possono raccontare i numeri dei partecipanti distribuiti sui diversi percorsi. Il percorso più pedalato è stato quello dei 79 chilometri con ben 684 ciclisti, Il percorso di 96 chilometri è stato scelto da 566 ciclisti. Quello più lungo, di ben 153 chilometri, da 472 ciclisti. I due percorsi più corti sono stati scelti da 423 ciclisti (46 chilometri), 69 sono stati i ciclisti che hanno pedalato il percorso di 27 chilometri. Dei 2214 partecipanti gli stranieri sono stati 487 da 39 Paesi, ben 243 le donne sui pedali.

Eroica Montalcino 2023 – foto Guido Rubino


A fare la cornice a tanta bellezza a pedali le tantissime iniziative collaterali un po’ per tutte le età e soprattutto per gli accompagnatori dei ciclisti e le loro famiglie. Tanta fatica e sudore ma anche musica e divertimento per tutti. Poi il mercato con tanti oggetti legati ad un periodo del ciclismo, fatto di ricordi e di suggestioni, che affascinano sempre più i ciclisti del giorno d’oggi in un’economia sempre più vivace e d’interesse a sostegno di una domanda di valori legati soprattutto alla salvaguardia ed alla tutela dell’ambiente.

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GIRO D’ITALIA 2023: MARK CAVENDISH TRIONFA A ROMA, FESTA ROSA PER PRIMOZ ROGLIC

Finale di Giro d’Italia 2023 di grandissima qualità: sul percorso splendido di Roma ad esultare è infatti Mark Cavendish che trova il diciassettesimo successo personale nella Corsa Rosa nell’ultimo anno di carriera, qualche giorno dopo l’annuncio del suo ritiro.

Prima parte con la scontata passerella dedicata a Primoz Roglic e alla sua Jumbo-Visma: tanti i complimenti anche da parte dei suoi colleghi per lo sloveno, che è stato per diversi minuti anche al fianco del rivale Geraint Thomas.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 21° tappa Roma – Roma 126 km – 28/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – foto Ilario Biondi/SprintCyclingAgency©202

All’ingresso del circuito, passati per la prima volta sul traguardo, è partito il primo tentativo di fuga: all’attacco in tre, Cesare Benedetti (Bora-Hansgrohe), Maxime Bouet (Arkea-Samsic) e Toms Skujins (Trek-Segafredo). Alla campana dell’ultimo giro sono stati raggiunti gli attaccanti e da lì è partita la battaglia per le prime posizioni, con anche gli uomini di classifica coinvolti.

Ovviamente sul finale tutto il plotone dedicato alla volata: a lanciarla lunghissima Fernando Gaviria (Movistar), con un Jonathan Milan (Bahrain-Victorious) in difficoltà. Ad uscire fuori alla grande un ottimo Mark Cavendish (Astana Qazaqstan), mentre nel frattempo è arrivata una bruttissima caduta per Pascal Ackermann.

Trionfo per Cavendish davanti a Alex Kirsch (Trek – Segafredo), Filippo Fiorelli (Green Project-Bardiani CSF-Faizanè) ed Alberto Dainese (Team DSM).

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GIRO D’ITALIA 2023, DAMIANO CARUSO: “SODDISFATTO DEL QUARTO POSTO. HO DATO IL MASSIMO, NON HO RIMPIANTI”

Un Giro d’Italia all’insegna della gestione e dell’esperienza. Damiano Caruso chiude in quarta posizione la sua Corsa Rosa sicuramente con qualche picco in meno rispetto al secondo posto del 2021, ma un piazzamento che racconta l’intelligenza tattica del siciliano che ha saputo limitare i danni anche nelle giornate più difficili.

Queste le parole rilasciate dal ragusano all’arrivo in aereo per il gran finale di Roma ai microfoni de La Gazzetta dello Sport: “Molto soddisfatto per com’è andato questo Giro d’Italia. Ho finito in crescendo, con una crono spettacolare ieri. Ho dato il massimo di quello che avevo durante le tre settimane, il podio non era alla mia portata“.

L’ultima settimana ha regalato spettacolo, oggi a Roma in una città bellissima sarà la degna conclusione di una splendida terza settimana. Adesso andrò in vacanza in Sicilia: ho speso le ultime otto settimane lontano da casa, quindi ho voglia di tornarci e di dedicare un po’ di tempo alla famiglia“.

 

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