MAGNETIC DAYS SKIN BANNER
INBICI STORE BIANCO TOP

riviste-inbici-archivio

KTM PROTEK ELETTROSYSTEM: LANFRANCHI, TEOCCHI, ZANGA E BORRE POKER DI MAGLIE DA LEADER NEL CIRCUITO ITALIA BIKE CUP

Dopo un weekend di pausa dagli appuntamenti agonistici il team si dirige a Courmayeur per l’ultima gara del circuito Italia Bike Cup.
Un percorso tecnico inserito un un contesto suggestivo, ai piedi del Monte Bianco, che si sviluppa su 4 km con un dislivello positivo di 200 metri a giro.
La novità è la prima della nuova KTM Scarp con la nuova colorazione neroazzurra cangiante.
Si parte subito con la gara Junior uomini dove il nostro Gabriel Borre è pronto a lottare per difendere la maglia di leader del circuito.


Una partenza concitata, Gabriel si trova da subito nelle posizioni di testa, un problema meccanico, risolto in pochi secondi, lo allontana dai primi, la gamba è quella giusta ed in breve recupera il distacco sul gruppetto degli inseguitori, non riuscirà a rientrare sul battistrada, concluse con una buona seconda piazza, che gli consente di vincere la classifica del circuito.


Tra le donne Junior presente Elisa Lanfranchi, anche lei deve difendere la maglia di leader, la sua è una gara di controllo, lascia che la Campionessa Italiana prenda la testa della corsa e gestrice al meglio le sue forze per conquistare il secondo posto che le valle la conferma della leadership del circuito. Nella gara donne Open, la battagliera Chiara Teocchi, pure lei con la maglia di leader, mette subito la sua KTM Scarp davanti a tutte, fa subito il vuoto, poi rallenta un attimo e sferra l’attacco finale nell’ultimo giro, arrivo a braccia alzate e maglia conservata. La sua compagna di team Marta Zanga, Under 23, non al meglio della condizione fisica, grazie alla sua tenacia e determinazione, si aggiudica un buon ottavo posto assoluto, il quarto posto tra le Under 23 le consentono di aggiudicarsi la maglia di leader del circuito.


Dopo una breve pausa l’attesissima gara Open maschile dove al via un motivato Andreas Vittone pronto a dare il meglio di se davanti al pubblico di casa, a far compagnia al valdostano Alessio Agostinelli, Michael Pecis e Carlo Cortesi. 
Sono i primi due, Vittone ed Agostinelli, che prendono la testa della corsa in compagnia di un paio di altri bikers. Dal terzo giro restano solo Vittone e Fontana, Agostinelli perde contatto con i due battistrada. Nel corso del penultimo giro è Fontana che prende l’iniziativa, scatta, Andreas non riesce a rispondere e preferisce tenere il suo ritmo. All’arrivo Vittone secondo ed Agostinelli terzo, un podio colorato delle maglie KTM PROTEK ELETTROSYSTEM.


Gli altri compagni di team hanno dato il meglio, su un percorso reso ancor piu’ difficile dal caldo, Michael Pecis, che sembra abbia ritrovato il passo dei tempi migliori, chiude in 11^ posizione, Marco Betteo, sedicesimo e Carlo Cortesi, diciannovesimo. Queste posizioni in classifica permettono ad Alessio Agostinelli di chiudere in terza posizione nella generale dedicata agli Elite ed a Andreas Vittone e Michael Pecis, di guadagnarsi al seconda e la quinta piazza nella classifica finale degli Under 23.

“Un weekend a dir poco fantastico. Siamo molto contenti dei risultati raggiunti. Oggi ci siamo portati a casa un poker di maglie di leader di questo importante circuito italiano, Italia Bike Cup.
I ragazzi si stanno allenando per preparasi al meglio alle gare in programma, il livello degli atleti si alza anno dopo anno, e questo non può essere che un bene per tutto il movimento della mtb italiano che sta crescendo nuove leve e nuovi campioni. Come team vogliamo essere parte di questo progetto di crescita atletica dei ragazzi contribuendo ad alimentare un vivaio di giovani e promettenti atleti, il futuro della mtb. E’ una scelta che sta pagando in termini di soddisfazione, è una strada che a volte può essere frustrante quando i risultati non arrivano, ma dobbiamo proprio essere fieri di questi ragazzi. Adesso occhi puntati sul prossimo appuntamento, Internazionali d’Italia Series a La Thuile.”
Questo quanto dichiara Valentina Milesi.

Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

UAE TEAM EMIRATES: TADEJ POGACAR TORNA AD ALLENARSI IN BICI CON IL TOUR NEL MIRINO

Tadej Pogacar è tornato in bicicletta e si sta preparando per essere al 100% per il Tour de France 2023. Una notizia sicuramente molto importante per quanto riguarda il campione della UAE, che è lontano dalle corse addirittura dalla Liegi-Bastogne-Liegi, quando si è procurato la frattura dello scafoide della mano sinistra dopo una caduta.

Pogacar è stato operato e dopo oltre un mese è finalmente tornato in sella alla sua bicicletta per cominciare gli allenamenti in vista della Grande Boucle, dove ci sarà nuovamente un fantastico duello con Jonas Vingegaard. Lo scorso anno a vincere fu il danese e dunque lo sloveno vorrà prendersi la rivincita.

Sul suo profilo Instagram, Pogacar ha messo una serie di foto e video che lo ritraggono in bicicletta mentre si allena in strada. Un segnale sicuramente di grande gioia e felicità dopo il brutto periodo per l’infortunio subito alla mano

 
 
 
 
 
Visualizza questo post su Instagram
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 

Un post condiviso da Tadej Pogačar (@tadejpogacar)

Lo sloveno, come riportato anche da SpazioCiclismo ha dichiarato: “Ora mi unirò ai compagni di squadra nel ritiro in quota in Spagna”. Proprio dalla Spagna inizierà il Tour 2023, visto che la prima tappa sarà a Bilbao.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA 2023: JONATHAN MILAN A UN PASSO DALLA CONQUISTA DELLA MAGLIA CICLAMINO

Siamo giunti all’epilogo della 106a edizione del Giro d’Italia: oggi ci sarà la grande festa a Roma con l’ultimo arrivo in volata e la passerella in rosa di Primoz Roglic, vincitore della cronometro del Monte Lussari che gli ha permesso di rimontare il gap in classifica nei confronti di Geraint Thomas.

Il verdetto della maglia rosa è arrivato, così come quello della maglia bianca di miglior giovane, vinta da Joao Almeida, la maglia azzurra di miglior scalatore conquistata da Thibaut Pinot. Da ufficializzare invece la maglia ciclamino valevole per la classifica a punti, che vede ancora in lotta Jonathan Milan e la rivelazione Derek Gee.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 17° tappa Pergine Valsugana – Caorle 197 km – 24/05/2023 – Alberto Dainese (ITA – Team DSM) – Michael Matthews (AUS – Team Jayco AlUla) – Jonathan Milan (ITA – Bahrain – Vittorioso) – foto Roberto Bettini/SprintCycl

Il velocista di Buja ha un vantaggio piuttosto consistente sul canadese: 215 punti contro 160, ben 55 lunghezze di vantaggio. Cosa serve al corridore della Bahrain-Victorious per conquistare ufficialmente la maglia ciclamino? I punti a disposizione nell’ultima tappa sono 62, di conseguenza all’azzurro basterebbe conquistare 8 punti per chiudere il discorso.

Dopo 72 chilometri ci sarà un traguardo volante e per ipotecare la questione già prima dell’arrivo, Milan dovrà passare per primo allo sprint e Gee non andare oltre il 5° posto. O fare 2°, sperando che Gee non prenda nessun punto al TV. Se non si dovesse chiudere allo sprint intermedio, tutto sarà rimandato alla volata finale: chi vince prende 50 punti totali.

Nel caso Milan riuscisse a confermare la sua maglia ciclamino, eguaglierebbe un piccolo record. Solo altri due italiani sono riusciti a conquistare la classifica a punti nell’anno del debutto al Giro: Giovanni Fidanza nel 1989 e Fabrizio Guidi nel 1996. Sarebbe una gran bella soddisfazione.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA 2023, OGGI L’ULTIMA TAPPA: ROMA- ROMA, PASSERELLA TRA I FORI IMPERIALI. ORARI, PERCORSO E FAVORITI

Ultima passerella nella Capitale. Si chiude il Giro d’Italia 2023: dopo lo spettacolo della cronoscalata appuntamento con la volata conclusiva in quel di Roma. Andiamo a scoprire la tappa odierna nel dettaglio con percorso, favoriti e programma.

PERCORSO

Frazione ovviamente facile, dove il gruppo si avvierà placidamente verso Roma. Prima parte sul litorale di Ostia per poi ritornare verso l’Eur, lì dove è situata la partenza. Poi si entra in un circuito di 13,6 chilometri, da percorrere per sei volte. L’arrivo sarà posto su un rettilineo largo ed in leggera discesa, sarà l’ultima opportunità per le ruote veloci rimaste.

ALTIMETRIA


FAVORITI VENTUNESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2023

Sarà una passerella per Primoz Roglic che potrà godersi la sua Maglia Rosa. Poi, come detto, spazio allo sprint (sempre che qualcuno non proverà ad anticiparlo): il Bel Paese punta tutto su Jonathan Milan (Bahrain Victorious) che farà brillare la sua Maglia Ciclamino. Occhio ai rivali: Mark Cavendish (Astana Qazaqstan) vuole lasciare il segno prima del ritiro, spazio anche a Fernando Gaviria (Movistar) e Pascal Ackermann (UAE Emirates).

PROGRAMMA VENTUNESIMA TAPPA GIRO D’ITALIA 2023

Domenica 28 maggio
Ventunesima tappa: Roma – Roma – 135.0 km
Dislivello: 500 metri
Orario partenza: 15:25
Orario d’arrivo: 18:40 circa

GIRO D’ITALIA 2023, DOVE VEDERLO IN TV E STREAMING

Diretta tv:  Rai 2 (in chiaro), Eurosport 1 dalle 15.30 (a pagamento)

Diretta streaming: RaiPlay dalle 14.40, Eurosport.it, Discovery+, Sky Go, NOW e DAZN dalle 15.30

Diretta live testuale: OA Sport

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA, DAMIANO CARUSO: “VICINO AI MIGLIORI, SAPEVO CHE IL 2021 NON ERA STATO UN CASO”

Una cronoscalata eccezionale per chiudere un Giro d’Italia 2023 da voto altissimo in pagella per Damiano Caruso. Quarto oggi, quarto nella generale, il ragusano si conferma grande interprete delle corse a tappe dopo il secondo posto del Giro 2021 e le tante top10 ottenute nei Grandi Giri nell’ormai lunga carriera.

Queste le sue parole, al termine della frazione, raccolte da Cycling Pro Net: “Sapevo che queste ultime tre giornate avrebbero detto tanto e così è stato. Nella giornata di ieri ho avuto ottime sensazioni nel finale quindi ero abbasstanza sicuro di fare un ottimo risultato anche oggi. All’arrivo non pensavo di far segnare il miglior tempo, poi ovviamente mancavano i tre più forti. Non ci sono stati enormi distacchi tra me ed Almeida, che in qualche modo era il mio punto di riferimento”.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 20° tappa Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Damiano Caruso (ITA – Bahrain – Vittorioso) – foto Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2023

Poi le sue considerazione sui verdetti finali della Corsa Rosa: “Complimenti a Roglic perché ha fatto veramente un grande numero. Mi è dispiaciuto vedere la delusione sul volto di Geraint Thomas. Sarà dura metabolizzare questa sconfitta, ma i colpi di scena sono sempre dietro l’angolo nel ciclismo”.

Interminabilecosì Caruso ha definito la salita del Monte Lussariin alcuni tratti ti sembra che la bici non vada avanti. Il cemento sul fondo stradale non ti permette di dare scorrevolezza. Ti devi concentrare solo sulla pedalata e sulla respirazione. Impressionante vedere quanto tempo ci mettevamo a fare un chilometro. I cartelli che segnalano la distanza sembravano non arrivare mai”.

Infine un piccolo bilancio sul suo Giro: “Ho sempre saputo che quel secondo posto del 2021 non era un caso. Ci tenevo però a confermarmi ancora, anche per tutti i tifosi che a bordo strada facevano il tifo per me. Se ho tenuto duro in certe giornate difficili è stato proprio per non deludere i tifosi, oltre che me stesso”.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA, JOAO ALMEIDA: “OGGI HO FATTO UNA BUONA CRONO, MA ROGLIC ERA INAVVICINABILE” 

Terzo era, terzo è rimasto, e terzo è arrivato. Joao Almeida ha vissuto da ‘spettatore privilegiato’ il duello per la maglia rosa al Giro d’Italia 2023 tra Primoz Roglic (Jumbo-Visma) e Geraint Thomas (Ineos-Grenadiers), chiudendo al terzo posto la cronometro del Monte Lussari e finendo ad 1’15” dalla maglia rosa dello sloveno.

Le sue tre settimane rimangono comunque da incorniciare. Conoscevamo le sue doti da cronoman, ma nelle annate precedenti aveva sempre qualcosina in meno rispetto ai suoi diretti avversari sulle salite. Quest’anno è riuscito invece a stare costantemente con i migliori, provando anche a sfidarli e attaccarli, come visto sul Bondone. E poi, come cornice, c’è anche la maglia bianca di miglior giovane.

Giro d’Italia 2022 – 105th Edition – Joao Almeida (POR – UAE Team Emirates) – photo Luca Bettini/SprintCyclingAgency©2022

Intervistato dai microfoni della Rai, Almeida fa i suoi complimenti a Roglic, senza mostrare rammarico per la sua prova ma riconoscendo la superiorità odierna dello sloveno: “Oggi ho fatto una buona crono, ma Roglic era inavvicinabile, ha vinto anche con il problema meccanico. Devo fargli solo i complimenti, li merita“.

Il portoghese però non si lascia abbattere, ma riconosce i propri miglioramenti rispetto alle scorse stagioni per poter essere ancora più competitivo: “Sto seguendo la strada giusta, mi sono evoluto. Sono soddisfatto per il futuro, è stato un buon Giro. Aspetto la festa sul podio di domani, ma anche la vacanza che mi aspetterà dopo“.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA, THOMAS: “ROGLIC MI HA DISTRUTTO. SONO DEVASTATO MA ORGOGLIOSO”

Geraint Thomas ha corso un Giro da campione. Costante, solido, roccioso dall’inizio alla fine. Oggi ha trovato sulla sua strada un Primoz Roglic semplicemente inarrestabile ed ha dovuto arrendersi, accontentandosi del secondo posto di tappa ed in classifica. Sfuma sulle pendenze del Monte Lussari il sogno di mettere in bacheca il Trofeo Senza Fine accanto a quello del Tour de France 2018.

Senza perdere la sua compostezza, Thomas ha parlato ai microfoni di Eurosport pochi minuti dopo aver perso la Maglia Rosa: “Sentivo le gambe che andavano bene sin dall’inizio della salita. Poi, non voglio suonare come uno che cerca scuse, ma con queste pendenze non sono mai riuscito a dare il massimo. Alla fine è meglio perdere così che di pochi secondi, quello sarebbe stato il peggio”.

Giro d’Italia 2023 – 106th Edition – 20th stage Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Geraint Thomas (GBR – INEOS Grenadiers) – photo Ilario Biondi/SprintCyclingAgency©2023

Da vero signore, il capitano della INEOS non ha mancato di fare i complimenti all’avversario: “Bisogna essere onesti, Primoz mi ha distrutto. Ho saputo che ha avuto anche un problema meccanico sulla salita ed è comunque riuscito a darmi 40”. Se l’è meritata tutta”.

“Se mi avessero detto che avrei fatto secondo al Giro d’Italia due o tre mesi fa, sarei stato felicissimo. Invece ora sono devastato – aggiunge con ironia ma anche con grande sincerità –  ma guardandomi indietro non posso che essere orgoglioso. Mi dispiace per i miei compagni, hanno lavorato benissimo”.

Infine si concede anche una battuta, nonostante la percepibile delusione: “Evidentemente era destino per i “G” di arrivare secondi a questo Giro. In totale saranno almeno sette sommando i miei con quelli di Derek Gee. Ora mi devo riposare ed andare al pub per due mesi per riprendermi”.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA, PRIMOZ ROGLIC: “OGGI MI SONO DIVERTITO, QUELLO CHE HO FATTO È INCREDIBILE. LA GENTE MI HA DATO QUALCOSA IN PIÙ”

Primoz Roglic fenomenale. Lo sloveno vince il Giro d’Italia con una cronoscalata eccezionale sul Monte Lussari: è andato oltre un problema meccanico, ha recuperato e per 14 secondi ha battuto Geraint Thomas, che si è dovuto piegare.

Una vera e propria rivincita per il corridore della Jumbo-Visma dopo un Tour de France perso sulla Planche des Belles Filles nel 2020 e tante cadute. Adesso la vittoria del Giro, nella tappa al confine con la Slovenia, davanti alla sua gente. Queste le sue parole: “Quello che ho fatto è incredibile, mi sono divertito. Nella mia carriera ho vinto tanto, ma questo è qualcosa di diverso“.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 20° tappa Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – foto Miwa Iijima/CV/SprintCyclingAgency©2023

È difficile spiegarlo a parole, ma la gente mi ha dato qualcosa in più. La speranza, la voglia di lottare. È incredibile. Non pensavo fosse tutto perduto dopo il problema meccanico, certo, non l’avevo programmato, ma è successo, ho rimesso su la catena e sono ripartito“.

È stata una lotta, c’è sempre la speranza di farcela alla fine. Ogni istante di oggi me lo sono goduto e la gente mi ha dato una spinta in più. Oggi ho continuato a lottare e a combattere e alla fine ne è valsa la pena. Nella vita si vince e si perde, ma quando non ci si ferma e si continua a lottare, la vittoria arriverà. Ho continuato a gestire, sono rimasto positivo ed è una vittoria di squadra“.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA 2023, PRIMOZ ROGLIC RIBALTA TUTTO: VINCE LA CRONO SUL MONTE LUSSARI E SI PRENDE LA MAGLIA ROSA

Un finale incredibile per un Giro d’Italia partito in sordina e terminato con uno spettacolo unico. Primoz Roglic dà uno schiaffo alla sfortuna e, soprattutto, vendica la sconfitta con Tadej Pogacar al Tour de France 2020, andandosi a prendere nella cronometro individuale da Tarvisio a Monte Lussari il successo di tappa e, soprattutto, il trionfo nella classifica generale ribaltando la situazione della vigilia.

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 20° tappa Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Primoz Roglic (SLO – Jumbo – Visma) – foto Miwa Iijima/CV/SprintCyclingAgency©2023

Giro d’Italia 2023 – 106° Edizione – 20° tappa Tarvisio – Monte Lussari

Una scalata mostruosa quella del corridore della Jumbo-Visma: nel momento più importante ha tirato fuori tutta la sua classe dominando in lungo e in largo la cronoscalata. Da sottolineare che, a circa tre chilometri dal traguardo, per lo sloveno è arrivato un salto di catena che gli ha fatto perdere almeno una ventina di secondi, ma, spinto anche dai suoi tifosi (tantissimi i connazionali sul percorso), è andato a timbrare un 44’23” eccezionale. Spazzati via tutti gli avversari nonostante il problema meccanico, un’emozione incredibile al traguardo con le lacrime dopo l’arrivo del rivale.

Giro d’Italia 2023 – 106th Edition – 20th stage Tarvisio – Monte Lussari 18,6 km – 27/05/2023 – Geraint Thomas (GBR – INEOS Grenadiers) – photo Ilario Biondi/SprintCyclingAgency©2023

Deve arrendersi nel testa a testa Geraint Thomas: il britannico in Maglia Rosa sembrava pronto a riscrivere la storia del Giro, diventando il più vecchio trionfatore del Trofeo Senza Fine, invece non è riuscito a gestire i 26” di margine, chiudendo a 40” dal rivale. Terza piazza per Joao Almeida: il portoghese della UAE Emirates chiude il podio sia di tappa che in classifica generale.

In casa Italia c’è la superba performance di Damiano Caruso (Bahrain-Victorious): quarta piazza di tappa e quarta posizione in graduatoria per il siciliano che si è disimpegnato nel migliore ei modi. A chiudere la top-5 oggi Thibaut Pinot (Groupama-FDJ).

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata

GIRO D’ITALIA 2023, PATRICK LEFEVERE ATTACCA LA CORSA ROSA: “LA CRONOSCALATA DI OGGI È UN CIRCO: UNA FARSA SUL MONTE LUSSARI”

Patrick Lefevere è famoso non soltanto per i risultati sportivi che è solito ottenere nell’universo ciclistico, ma anche per le dichiarazioni pepate e che spesso fanno discutere. Il direttore sportivo della Soudal-Quick Step aveva superato il limite quando aveva offeso il Sud paragonandolo alla Colombia, al termine di una tappa del Giro d’Italia 2023 (eravamo all’inizio della Corsa Rosa e il suo Remco Evenepoel era in corsa, in piena lotta per la conquista della maglia rosa prima di ritirarsi in chiusura della prima settimana a causa della positività al Covid-19).

Patrick Lefevere è presente in ammiraglia sulle strade del Bel Paese e ha avuto da ridire riguardo alla cronoscalata del Monte Lussari, che oggi risulterà decisiva per l’assegnazione del Trofeo Senza Fine. Il manager belga non ha usato mezze parole sul quotidiano Het Nieuwsblad, sulle cui colonne tiene una rubrica settimanale: “Una cronometro oggi decide il Giro, anche se possiamo anche chiamarlo una corsa da circo. Non soppeserò le mie parole: sono contrario al trecento per cento. Non capisco il fascino di cercare ad ogni costo quelle percentuali estreme in salita. Questo Giro ne ha dato la prova: più la montagna è ripida, più spesso partorisce un topolino“.

Patrick Lefevere ha poi proseguito, attaccando anche il Sindacato dei corridori: “Nella tappa di Crans Montana, il gruppo voleva un accorciamento della tappa e l’ha ottenuto. Ma non capisco perché abbiano accettato di correre la cronometro di oggi. Ilan Van Wilder monterà un 36×34, ma questa è mountain bike, non corse su strada. Penso che dovremmo stabilire i confini delle varie discipline in modo più rigoroso“.

Conclusione sopra le righe, come sua abitudine: “Negli ultimi dieci chilometri decisivi c’è un meccanico in moto dietro al corridore, con una bicicletta in spalla. Sono questi gli standard professionali che vuol diffondere come sport ciclistico? Penso che sia una farsa“.

A cura della redazione di Inbici Magazine e OA Sport partner– Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata