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MTB, STRADA, E-BIKE: IL MEGLIO DI CICLI OLYMPIA A COSMOBIKE SHOW

Sabato 15 febbraio alle 11 la presentazione dell’Olympia Factory Team

Dopo il successo ottenuto nell’edizione 2019, anche quest’anno Cicli Olympia dà appuntamento agli appassionati di ciclismo a CosmoBike Show, la rassegna fieristica di Verona in programma il 15 e il 16 febbraio.  

L’allestimento proposto al pubblico (padiglione 11 – stand F5), sarà estremamente variegato e in grado di attirare l’interesse tanto degli stradisti, quanto degli amanti dell’off-road, in tutte le sue declinazioni. 

Sono molte le novità sul fronte della pedalata assistita, soprattutto grazie a Olympia Power Nine, la super-batteria compatta da 900 Wh progettata da Olympia per aumentare l’autonomia e la potenza di tre modelli con motore centrale: EX 900, Performer e Mistral. Olympia Power Nine si ricarica in meno di sei ore e utilizza celle a capacità molto elevata che, in abbinamento ai motori selezionati da Olympia, contribuiscono ad ottenere performance superiori alla media. 

F1-X

Un nuovo cavallo di battaglia di Olympia è EX 900 Sport, una e-mtb tutta italiana che, oltre all’Olympia Power Nine, utilizza il motore OLI Sport da 85 Nm. Fra le elettriche Olympia i riflettori di CosmoBike Show saranno puntati anche sulla new entry Genbo e naturalmente sulle ammiraglie Hammer e E1-X Carbon. 

Per la gioia dei cultori dell’agonismo, a Cosmobike Show non potranno mancare l’ultima versione di F1-X, la full suspended utilizzata dai fratelli Braidot e da tutto il C.S. Carabinieri-Vittoria-Olympia in coppa del mondo, così come F1, la «front» che tanto ha contribuito ai successi dei bikers Olympia. 

Leader

Leader, il peso piuma delle road bike made in Piove di Sacco, affiancherà Boost fra le specialissimedel settorestrada.

Le e-mtb Olympia si potranno ammirare anche in azione: sia Hammer, sia E1-X Carbon, infatti, saranno in gara nella prima prova del campionato italiano Electric Bike Cross, che si disputerà proprio a CosmoBike Show. 

Hammer

Gli appassionati di mtb sono invitati sabato 15 febbraio alle 11 allo stand Cicli Olympia per la presentazione dell’Olympia Factory Team, la formazione diretta dal grande Marzio Deho. Assenti giustificati a CosmoBike Show Luca e Daniele Braidot, che domenica 16 correranno il Trofeo Laigueglia con la selezione della nazionale Italiana convocata da Davide Cassani. 

HERALD SUN TOUR: DOPPIETTA PER JAI HINDLEY

Jai Hindley conquista la quarta tappa dell’Herald Sun Tour.

Dopo il successo ottenuto nella seconda frazione, il corridore della Sunweb si è ripetuto oggi nella quarta tappa, la Mansfield Mount Buller di 106 chilometri.

Il corridore di casa ha preceduto in uno sprint a due Sebastian Berwick (St George Continental), terzo a 9 secondi Jay Vine (Nero Continental).

Hindley  ipotecata la classifica generale, domani ultima frazione totalmente pianeggiante a Melbourne.

ordine d’arrivo 4^ tappa

1.      21     Jai HINDLEY (SUN)  AUS 3h01:25   10    

2.      72     Sebastian BERWICK (STG)       AUS +0     6      

3.      124  Jay VINE (NER)         AUS +9     4      

4.      57     Jesse EWART (TSC) AUS +17           

5.      14     Neilson POWLESS (EF1)  USA +18           

6.      5       Nicholas SCHULTZ (MTS)        AUS +22           

7.      2       Damien HOWSON (MTS)        AUS +22           

8.      36     James PICCOLI (ISN)        CAN +23           

9.      83     Marcos GARCIA FERNANDEZ (KIN)         ESP  +23            10

Jayco Herald Sun Tour 2020 – 4th stage Mansfield – Mount Buller 106,6 km – 08/02/2020 – Jai Hindley (AUS – Team Sunweb) – Jay Vine (AUS – Nero Continental) – Sebastian Berwick (AUS – St George Continental) – photo Con Chronis/BettiniPhoto©2020

classifica generale

1.      21     Jai HINDLEY (SUN)  AUS           12h51:45

2.      72     Sebastian BERWICK (STG)       AUS           +10 

3.      2       Damien HOWSON (MTS)        AUS           +36 

4.      14     Neilson POWLESS (EF1)  USA           +51 

5.      57     Jesse EWART (TSC) AUS           +1:26       

6.      124  Jay VINE (NER)         AUS           +1:26       

7.      23     Michael STORER (SUN)  AUS           +1:50       

8.      82     Thomas LEBAS (KIN)        FRA           +1:55       

9.      43     Rudy PORTER (AUS)         AUS           +2:32       

10.   133  James ORAM (BSC) NZL           +2:50

QUI SOTTO IL VIDEO DEGLI HIGHLIGHTS

Jayco Herald Sun Tour 2020 Stage 4 HIGHLIGHTS | Mansfield – Mount Buller

Stage 4 saw the riders tackle the Queen’s stage of the 2020 Jayco Herald Sun Tour. 3 climbs on the menu for the bunch as they rolled out of Mansfield towards Mount Buller on this punchy 106km stage that saw the General Classification settled for the the 2020 edition of the race. Once the 2 opening climbs were complete, all eyes were on the ascent of Mount Buller. At 15km in length with sections of 13%, there was an epic battle between the climbers as they fought for the victory on the final climb of the tour. Don’t miss our highlights of the race.

Pubblicato da GCN Racing su Venerdì 7 febbraio 2020

INBICI TOP CHALLENGE CON LA GRAN FONDO DAVIDE CASSANI, IN SELLA PER AIUTARE I VIVAI

Sale l’attesa per la Gran Fondo Davide Cassani che, il prossimo 15 marzo, con lo spettacolare start dal cuore di Faenza, celebrerà la sua 26esima edizione.

Si tratta di una grande classica del ciclismo amatoriale, che segna la seconda tappa dell’Inbici Top Challenge 2020 ed è uno degli appuntamenti più attesi dai ciclisti che, dopo il lungo “letargo” invernale, possono tornare a misurarsi con l’ebbrezza della competizione.

Collocata nel calendario subito dopo la Gran Fondo Laigueglia, la corsa manfreda rappresenta infatti l’evento d’apertura della stagione amatoriale e, proprio per la sua particolare collocazione nel calendario, viene idealmente considerata la gara d’esordio per molti ciclo-amatori.

In realtà, a Faenza l’aspetto agonistico passa sempre in secondo piano. Perché, per statuto e per volere del commissario tecnico della nazionale italiana di ciclismo Davide Cassani, questo appuntamento insegue ben altre finalità. In primis, il sostegno al ciclismo giovanile che, ormai da tanti anni, trae linfa vitale dalla rassegna manfreda. A beneficiare dei proventi della Gran Fondo faentina sono infatti, ormai da oltre vent’anni, proprio le due società organizzatrici: la S.C. Ceretolese di Casalecchio di Reno e la Polisportiva Zannoni di Faenza: “Il mondo del ciclismo amatoriale – spiega lo stesso Cassani – ha il dovere di aiutare il movimento giovanile. L’auspicio è che, come noi, anche altre manifestazioni prendano esempio e diano una mano concreta alla crescita e al consolidamento dei vivai”.

Il borgo medioevale  di Brisighella, città di transito della Granfondo Davide  Cassani

L’attenzione alla categoria “giovanissimi” – spiega l’organizzatore Franco Chini – “è nata dalla consapevolezza che la pratica di uno sport come il ciclismo costituisce la base più importante per una buona educazione alla salute e alla sicurezza sulla strada. Alcune malattie che oggi si diffondono in maniera esponenziale, come le patologie cardiovascolari e il diabete, si prevengono con grande efficacia se i ragazzi vengono avviati alla pratica dello sport che è fatta di allenamento e fatica, ma anche di corretta alimentazione e attenzione ai sintomi che via via possono presentarsi nella vita di un ragazzo. Se ‘prevenire è meglio che curare’, prevenire una possibile patologia mettendo il ragazzo in condizione di divertirsi è certamente il modo più efficace per garantire una vita sana”.

Faenza

Anche il tema della sicurezza alla Gran Fondo Cassani non è secondario. “Oggi – aggiunge Chini – assistiamo ad un progressivo aumento dei pericoli della strada: l’educazione stradale che si fa nelle scuole è il primo passo per promuovere nei ragazzi un comportamento consapevolmente prudente quando si muovono sulla strada ma, accanto alla prudenza, è opportuno avere anche una buona sicurezza di guida, prontezza di riflessi e attenzione ai comportamenti di chi ci sta accanto. Tutte queste capacità vengono sviluppate proprio dalla pratica di uno sport come il ciclismo”.

Le iscrizioni alla corsa, valida come seconda tappa ufficiale dell’inBici Top Challenge, procedono a gonfie vele. Anche quest’anno, infatti, saranno tantissimi i corridori al via della corsa (ore 9.30). (www.granfondodavidecassani.it).

ASIAGO. AL VIA I CAMPIONATI MONDIALI WINTER TRIATHLON

Con la sfilata degli atleti e delle squadre di 21 Nazioni per le vie del centro storico di Asiago si è dato il via ai Campionati Mondiali Winter Triathlon che avranno inizio sabato 8 febbraio alle 9 al centro fondo Campolongo di Rotzo sull’Altopiano di Asiago e dei Sette Comuni.

Durante la conferenza di presentazione tenutasi nella sala consiliare del municipio di Asiago, dopo i saluti delle autorità locali (presenti i sindaci altopianesi Antonella Corradin di Lusiana Conco, Elisabetta Magnabosco di Roana, Aldo Pellizzari di Rotzo ed il sindaco ospitante Roberto Rigoni Stern) che hanno sottolineato l’importanza di eventi di questa levatura anche in chiave turistica, la parola è passata ai dirigenti federali e agli atleti.

nazionale Italiana con ass. Franco Sella, Luigi Bianchi, assessore Nicola Lobbia

“L’assegnazione dei Campionati Mondiali per il secondo anno consecutivo all’Altopiano nasce da un progetto nato due anni fa con l’assegnazione alla Triathlon 7C dei Campionati Italiani – ha spiegato il presidente della Federazione Italiana Triathlon, Luigi Bianchi. – Visto il successo dell’evento, assieme al presidente della società locale Leonardo Franco, abbiamo deciso di provare l’avventura mondiale. Il winter triathlon è oggi uno sport di nicchia; il nostro auspicio è che diventi un giorno una disciplina olimpica”.

“Il fatto che l’organizzazione di un Campionato Mondiale venga assegnato per due anni di seguito alla stessa società – ha aggiunto il delegato provinciale Coni, Giuseppe Falco – testimonia il grado di professionalità raggiunto dal team di volontari composto da appartenenti a numerose società sportive locali”.

Concordi sull’alto livello di preparazione dei campi gara anche gli azzurri Gaia Tormena e Giuseppe Lamastra. “Il campo gara è molto ben preparato e allestito in maniera che il pubblico possa essere partecipe in ogni fase,” ha illustrato Tormena mentre Lamastra ha aggiunto, “Speriamo che la squadra azzurra possa raccogliere ancora maggiori successi dell’anno scorso. Concorrere ad un Campionato Mondiale nella propria Nazione può essere determinante anche se quest’anno in particolare tutti gli atleti sentono la pressione del “odore olimpico” è quindi daranno tutti il massimo”.

Complimenti per la preparazione dei percorsi sono arrivati anche dagli atleti della Nazionale russa, Dimitriy Bregeda e Yulia Surikova, entrambi giunti sul secondo scalino del podio nell’edizione 2019.

“Auspichiamo di poter migliorarci – hanno scherzato – comunque i percorsi sono molto spettacolari e tecnici che sicuramente faranno la differenza, soprattutto nell’ultimo tratto di gara con gli sci da fondo”.

Il Programma:

Sabato 8 febbraio

09:00 Gara Elite DONNE Winter Triathlon World Championships

11:00 Gara Elite UOMINI Winter Triathlon World Championships

13:00 Gara Junior UOMINI Winter Triathlon World Championships

13:05 Gara Junior DONNE Winter Triathlon World Championships

18:00 Premiazioni Elite/Junior

Domenica 9 febbraio

09:15 Mixed Relay Elite Winter Triathlon World Championships

09:17 Mixed Relay Junior Winter Triathlon World Championships

10:30 Premiazioni Mixed Relay

11:00 Gara Age Group UOMINI Winter Triathlon World Championships

11:05 Gara Age Group DONNE Winter Triathlon World Championships

11:10 Gara Para Winter Triathlon World Championships

“REGALA UN SOGNO” : RACCOLTI 28.000 EURO

Chiusa l’asta con i cimeli dei campioni e delle campionesse del ciclismo per la Casa il Sogno e la Fondazione Michele Scarponi.

Mathieu Van der Poel e Ceylin Alvarado firmano la prima maglia iridata per l’edizione 2020

Camisano Vicentino (VI)- Si è chiusa con profitto anche quest’anno l’asta “Regala Un Sogno”, promossa dal meccanico azzurro Enrico Pengo e dal suo staff per l’ottava volta. Più di 100 articoli prestigiosi sono stati battuti sito www.regalaunsogno.org durante le vacanze di Natale e i primi giorni dell’anno raccogliendo 28.000 Euro. Hanno aderito campioni e campionesse del ciclismo su strada e non solo: pista, ciclocross, mtb hanno dato un grande contributo.

Tra gli oggetti aggiudicati dagli appassionati di tutto il Mondo (specialmente Australia e Europa) troviamo quelli di campioni come Peter Sagan, Julien Alaphilippe, Remco Evenepoel, Vincenzo Nibali, Rohan Dennis, Elia Viviani, Matteo Trentin (testimonial 2019), Mathieu Van der Poel, Primoz Roglic. Tra le donne hanno donato le azzurre Elisa Balsamo, Alice Maria Arzuffi, Elena Cecchini, Chiara Teocchi, Mara Fumagalli, Marta Cavalli, Soraya Paladin e le pluricampionesse Annemiek van Vleuten, Marianne Vos, Sina Frei e Sanne Cant. Importante anche il supporto dell’ACCPI che ha donato delle borracce limited edition firmate da tutte le nostre campionesse; così come le numerose aziende internazionali che collaborano ogni anno con i loro prodotti (ringraziamo a proposito Elite- Astoria- Campagnolo- Castelli- Sportful- Scicon- Northwave- MBwear- Gaerne- Garmin- Nalini- Prologo- Fizik- Vision- FSA- TWS- Biemme- Wilier- Ciclopromo- ProAction- BepindeEto- GSG- Sartoria Tramarossa- Specialized) . Uno dei pezzi forti è stato il manubrio della bici da cronometo che utilizzava Michele Scarponi. In asta – con trattativa privata – anche una bicicletta Merida di Vincenzo Nibali.

L’asta supporta da anni l’attività dell’associazione “Proviamo Insieme per l’Handicap”, nata il 16 febbraio 1997 e diventata O.N.L.U.S. il 7 novembre 2000: l’ associazione coinvolge circa un centinaio di volontari con lo scopo di aiutare portatori di handicap psichici e fisici, residenti nel Comune di Camisano Vicentino e nei paesi limitrofi, e le loro famiglie. Nel 2002 il Comune di Camisano concede, in comodato gratuito per 30 anni, una vecchia fattoria. L’ Associazione ristruttura a proprie spese, prima la Casa colonica, creando un centro occupazionale diurno per 30 ragazzi chiamato casa “IL SOGNO “, poi dal 2009 la stalla e il fienile per farne una “Casa famiglia” per 10 persone. L’asta supporta il progetto della Casa Famiglia “Dopo di Noi”.

Una parte del ricavato di quest’anno è stato devoluto anche alla Fondazione Michele Scarponi che si batte per la sicurezza di chi pedala sulle nostre strade ed è stata voluta fortemente dalla Famiglia di Michele.

SI  LAVORA GIA’ PER IL 2020

Enrico Pengo e il suo staff sono già al lavoro per l’asta 2020, tanto da aver raccolto – alla fine dei Campionati Mondiali di ciclocross – la maglia iridata autografata da Mathieu Van der Poel e Ceylin Del Carmen Alvarado, un pezzo unico che- sarà sicuramente super ricercato- nella prossima edizione.

Invitiamo tutti gli appassionati a seguire regolarmente il sito www.regalaunsogno.org

INBICI E DIPA ABBIGLIAMENTO PERSONALIZZATO CONFERMANO LA PARTNERSHIP ANCHE PER IL 2020

Confermata anche per il 2020 la collaborazione fra il Gruppo Editoriale InBici e l’azienda DIPA, da quasi 40 anni marchio leader nel settore dell’Abbigliamento Personalizzato e Ricamato.

Fondata nel 1983, l’azienda di Assisi nel corso degli anni ha saputo trasferire la sua rinomata tradizione artigianale in un nuovo concept di produzione industriale, registrando una crescita costante dei fatturati ed un aumento esponenziale del proprio potenziale tecnologico.

La costante ricerca della qualità e dell’innovazione, oltre al rispetto rigoroso del “made in Italy”, sono i principi basilari su cui si fonda il marchio DIPA che oggi, non a caso, produce per una clientela prestigiosa e di livello nazionale che richiede un’elevata qualità del prodotto.

Dal piccolo marchio al capo più elaborato, l’azienda perugina è in grado di sviluppare un ciclo di lavoro completo, dalla bozza originaria al prodotto finito.
DIPA ha una consolidata esperienza profilata per il settore dello sport: da anni, infatti, produce e distribuisce scudetti ricamati in vari formati e dimensioni realizzati su materiali di eccellente qualità e in diversi colori.

Tra gli obiettivi del 2020 il consolidamento della presenza del marchio DIPA nel mondo del ciclismo, una mission che si salda anche con la passione del titolare Paolo Dionigi, ciclo-amatore di ottimo livello: “Adoro il ciclismo – ammette Dionigi – e dunque mi piacerebbe tantissimo lavorare in maniera più strutturata all’interno di questo ambito. Noi siamo in grado di produrre capi d’abbigliamento altamente personalizzati e realizzati con dinamiche artigianali di elevata qualità, offrendo soluzioni ad hoc sia per le manifestazioni ciclistiche che per le squadre”.

VALENCIANA. DYLAN GROENEWEGEN CONCEDE IL BIS

Dylan Groenewegen si prende anche la terza tappa della Volta a la Comunitat Valenciana 2020.

Lo sprinter della Jumbo-Visma ha tagliato per primo il traguardo di Torrevieja, battendo allo sprint il connazionale Fabio Jakobsen (Deceuninck – QuickStep), com’era già accaduto nella frazione inaugurale.

Buona la prova degli italiani con il quarto posto di Davide Cimolai (Israel Start-Up Nation) e l’ottavo di Matteo Trentin (CCC). Cambia invece la classifica generale, con Jack Haig (Mitchelton-Scott) che supera al comando il vincitore della tappa di ieri Tadej Pogacar (UAE Team Emirates) per i migliori piazzamenti.

Fonte SpazioCiclismo

MA CHE FASTIDIO PUO’ DARVI UN CICLISTA CHE PEDALA NEI BOSCHI?

Fermi tutti, qui c’è un problema. Ed è anche molto grave. Nei giorni scorsi abbiamo riportato sul nostro sito web due notizie che hanno fatto decisamente scalpore, e noi stessi, al momento della pubblicazione, siamo rimasti a bocca aperta. Le notizie in questione riguardano due incidenti avvenuti ad alcune persone che stavano pedalando in mountain bike, lontano dal traffico: una ragazza si è imbattuta in alcuni chiodi inseriti nei bastoni, che l’hanno fatta cadere con conseguenze non proprio lievi; l’altra riguarda il filo di ferro posizionato su un sentiero ad altezza d’uomo, che ha messo in pericolo la vita di due biker.

Le due notizie spingono a una riflessione: che fastidio può dare un ciclista che pedala sulla propria mountain bike o su una bici Gravel in un bosco, lontano dal traffico e dallo smog cittadino? Chi vi scrive pedala su bici da corsa, e pedala fuori strada solo in maniera occasionale: ma se c’è una cosa bella dell’affrontare i boschi, è proprio il fatto che i pericoli sono dettati dalla natura e dalla nostra abilità di guida, non dalle automobili.

Eppure, da diverso tempo, assistiamo a troppi atti vandalici anche nei confronti di chi vuole stare lontano dai pericoli della strada. Perché? Che male può fare un ciclista che pedala nei boschi?

Sulla base di ciò che è successo, ci rendiamo quindi conto del fatto che in Italia non c’è un problema di strutture, ma c’è un problema culturale nei confronti dei ciclisti. Sulla strada danno fastidio, fuori strada anche. Insomma, dove bisogna andare?

Insomma, ormai non si deve piacere parlare di (in)sicurezza stradale, ma di (in)sicurezza in sella: è possibile che non si riesca a far davvero nulla per permetterci di pedalare in santa pace? Ma davvero diamo così fastidio? E perché diamo così tanto fastidio solo in Italia, mentre all’estero le bici sono un’opportunità da sfruttare?

A cura di Carlo Gugliotta per InBici Magazine

FANALI LEZYNE, LA RISPOSTA AMERICANA CONTRO IL LOW-COST ASIATICO

Lezyne è un noto marchio americano che da un decennio è specializzato in accessori per bici. Dal 2019 tutti i prodotti Lezyne sono distribuiti in esclusiva in Italia dall’azienda Beltrami Tsa.

Il fondatore di Lezyne – Micki Kozuschek, di origine tedesca – nel pieno della sua carriera di triatleta ha fondato prima Truvativ, poi venduta al colosso Sram, e dopo una pausa di qualche anno è tornato a pensare e a fondare l’azienda dei suoi sogni, che si occupasse di design ingegneristico specializzato in accessori per bici di altissima gamma e che si distinguesse dall’industria di accessori in plastica asiatici al momento molto copiati e poco standardizzati.

Per questo ha introdotto materiali dalle lavorazioni di alto livello come il CNC floor drive, l’ABS come attacchi sicuri, il Carbon Road Drive con la tecnologia full carbon leggera e i resistenti multiutensili di design.

In questi ultimi anni poi hanno introdotto e sviluppato tecnologia Led per i fanali, accessori considerati fondamentali per la sicurezza.

Negli ultimi anni la gamma di luci led by Lezyne è ulteriormente migliorata. Tutti i modelli di luci sono progettate e realizzate all’interno dell’azienda e rispettano degli standard di prestazione estremamente rigorosi. Lezyne utilizza i migliori materiali, lenti e componenti elettronici ed ogni singolo prodotto è testato per essere certi che la qualità sia costante e che la durata dichiarata sia quella effettiva. La gamma è sempre più completa ed offre opzioni per tutte le tipologie di utilizzo e per tutte le esigenze.

I prodotti LEZYNE sono distribuiti in italia da Beltrami TSA via Euripide 7 Reggio Emilia

LANGKAWI: YEVGENIY FEDOROV SI AGGIUDICA LA PRIMA TAPPA

Epilogo decisamente a sorpresa per la prima tappa del Tour de Langkawi, partito oggi con una frazione di 96.2 km a Kuching.

Due corridori sono riusciti già dai primi km ad evadere dal plotone, resistendo agevolmente al tardivo tentativo di rientro e andando a giocarsi un insperato successo di tappa. A prevalere è stato Yevgeniy Fedorov, diciannovenne kazako della Vino-Astana Motors, che ha superato il thailandese Turakit Boonratanathanakorn (Thailand Continental Cycling Team).

La volata del gruppo si è svolta 1’17” più tardi ed ha visto il turco Ahmet Örken (Team Sapura Cycling) avere la meglio, con tanto di esultanza liberatoria subito strozzata non appena si è reso conto di essere stato preceduto dagli attaccanti. Seguono in top ten il tedesco Max Walscheid (NTT Pro Cycling Team), l’italiano Matteo Pelucchi (Bardiani CSF Faizanè), il greco Georgios Bouglas (SSIOS- Miogee Cycling Team), l’australiano Taj Jones (ARA Pro Racing Sunshine Coast), gli italiani Giovanni Lonardi (Bardiani CSF Faizanè) e Luca Pacioni (Androni Giocattoli Sidermec) e il malese Mohd Harrif Saleh (Terengganu).

foto Facebook Le Tour de Langkawi

fonte cicloweb.it