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A TU PER TU CON BEPPE SARONNI

A TU PER TU CON BEPPE SARONNI



Abbiamo trovato in Beppe Saronni un interlocutore molto disponibile e loquace a parlare con estrema chiarezza dei progetti più imminenti, ma anche di quelli più mediati nel tempo, che gravitano intorno al team Lampre-Merida.

 

 

Lo abbiamo contatto alla vigilia della partenza del Giro di Svizzera, dove la formazione blu-fucsia sarà al via con il campione del mondo Rui Alberto Faria Costa (vincitore delle ultime due edizioni della corsa elvetica). Il corridore portoghese prenderà poi parte al Tour de France insieme all’ultimo vincitore della Vuelta, Chris Horner. Un appuntamento importante nel quale il general manager, iridato di Goodwood, sembra avere idee chiare su quelle che saranno le gerarchie in corsa: «Rui Costa sarà il nostro uomo di punta. Ha preparato al meglio quell’appuntamento e penso che già al Giro di Svizzera saprà farci vedere cose interessanti. Horner sta recuperando dall’incidente che ha subito in allenamento e siamo fiduciosi che possa trovare al più presto una buona condizione, che però non potrà essere al 100%. Motivo per cui, correrà il Tour in appoggio a Rui Costa. Il suo sarà sicuramente un aiuto molto importante».

 

La discussione non poteva non tenere conto di Diego Ulissi, dopo le belle soddisfazioni che ha saputo regalare al recente Giro d’Italia. Riguardo al contratto attualmente in essere con il corridore di Donoratico, Saronni sottolinea che «Avremo Diego in squadra ancora per qualche anno».

 

Sollecitato dalla domanda se Ulissi assomigli di più a Saronni o ad Argentin, il dirigente lombardo precisa che «sarebbe bene diventasse soprattutto un grande Ulissi». Ma, ritenendo i confronti accattivanti e legittimi, spiega che «considerato quello che Diego riesce a fare in salita e a crono, direi che assomiglia più a me che all’amico Moreno. Un atleta ancora tutto da scoprire, al quale non è giusto porre dei limiti».

Impossibile, nel corso dell’intervista, tralasciare le attenzioni riguardo a Pozzato e Cunego. Il primo, la cui partecipazione al Tour è ancora in forse, Saronni spiega che «Pozzato dovrà dimostrare di avere una buona condizione. Una regola inderogabile per poter partecipare al Tour. Nel rispetto della squadra e dei colleghi». Aggiungendo: «Pippo non ha fatto una grande primavera, ma confidiamo che possa far vedere qualcosa di buono nella seconda parte della stagione».

Sul corridore di Cerro Veronese, Saronni tiene a manifestare la propria stima nei confronti di chi sta disputando in Lampre la sua decima stagione: «Siamo in scadenza di contratto e dovrà essere Damiano a decidere. Il futuro è soprattutto nelle sue mani. Lo apprezzo e lo stimo come serio professionista che si meriterebbe tanti bei risultati».

 

 

Il discorso si chiude poi con la richiesta di svelare il sogno nel cassetto. Un desiderio che spera possa avverarsi da qui alla fine dell’anno. «Vorrei mi fossero consentiti almeno due desideri – ribadisce Saronni -. Da italiano vorrei tanto che Diego Ulissi vincesse il mondiale. L’altro sogno riguarda invece Rui Costa, l’attuale maglia iridata. Sarebbe bellissimo se con quella maglia, Alberto potesse aggiudicarsi una bella classica».

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