La statunitense SMITH è una delle poche aziende al mondo di caschi da ciclismo che impiegano nei loro prodotti sia il MIPS, sia il Koroyd, che sono due tecnologie di dissipazione degli urti introdotte da una decina d’anni sui caschi destinati alle discipline di outdoor.
Il primo è un sistema che letteralmente trasla la forza d’urto (quasi sempre tangenziale) che colpisce la calotta del casco da ciclismo nel malaugurato caso di una caduta; il secondo, invece, è un materiale sintetico dalla struttura a nido d’ape o alveolare, che assorbe la forza d’urto in qualsiasi direzione questa venisse a colpire il casco.
Il risultato in termini di sicurezza? È una protezione raddoppiata, con tecnologie che assolutamente non entrano in conflitto tra di loro; parola di Gabriele, Marketing manager di Oberalp, distributore per l’Italia di Smith.
Se questo è vero forse verrebbe da chiedersi il perché queste due tecnologie non vengano adottate anche da altri grandi brand dei caschi da ciclismo. Semplice: perché sono tecnologie terze, fornire cioè da aziende esterne, che per questo producono un incremento dei costi a carico dei brand che se ne servono.
In realtà, Smith riesce ad offrire prezzi al pubblico molto competitivi, nonostante una sicurezza che è in tutti i sensi raddoppiata.
Ulteriori informazioni: Oberalp
a cura di Maurizio Coccia ©Riproduzione Riservata-Copyright© InBici Magazine