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DAVIDE ZANIBONI, LA STAGIONE DELLA RIVINCITA


Davide Zaniboni, virtuale campione nazionale Acsi nella categoria M2 (manca ancora l’ufficialità, ma c’è già il sigillo dell’aritmetica), sarà – palmares alla mano – uno dei protagonisti più attesi della prossima stagione ciclo-amatoriale.

Reduce da un’annata trionfale con i colori del team Xerpa, Zaniboni nel 2019 sarà una delle punte di diamante dell’InBici Cycling Team: “Sta nascendo una squadra molto competitiva – ammette il passista bolognese – tra le new-entry ci sarà, ad esempio, anche un certo Andrea Sartori, un atleta che non ha bisogno di presentazioni. Siamo un team di atleti forti ma, soprattutto, di grandi amici. E, al di là delle vittorie, resta questo l’aspetto più importante”.

 

Un passato ciclistico da talento promettente (“Mi fermai per pochi punti solo alle soglie dei Dilettanti”), il poliziotto emiliano interpreta la sua passione con grande rigore, allenandosi dai cinque ai sette giorni alla settimana: “E per questo – dice – non smetterò mai di ringraziare la mia famiglia, in primis il mio piccolo figlioletto Dorian, che con infinita pazienza asseconda questa mia passione dandomi la possibilità di allenarmi con regolarità”.

Una regolarità che, in fondo, gli è sempre mancata. Dagli infortuni seriali alla scomparsa della madre, Zaniboni negli ultimi anni, per una ragione o per l’altra, ha sempre dovuto sacrificare l’attività ciclistica. Lo scorso anno, dopo tanto tempo, ha finalmente avuto l’occasione di prepararsi con continuità e i risultati, puntualmente, sono arrivati: “Il titolo nazionale Acsi – ammette – è stato un traguardo nato quasi per caso. Il mio obiettivo stagionale, infatti, almeno inizialmente, era solo la classifica dell’InBici Top Challenge. Poi, gara dopo gara, buttando un occhio alle classifiche dell’Acsi, mi sono accorto che ero stabilmente nelle prime posizioni e, a quel punto, anche su consiglio del mio caro amico Gianvito Agnini, ho deciso di puntare anche su quel campionato. E così, dopo l’estate, dalla Gran Fondo di Chieti alla Gran Fondo dei Templari, mi sono concentrato esclusivamente sulle gare Acsi e, risultato dopo risultato, sono riuscito a scalare la graduatoria di categoria (Senior M2) fino al primo posto. La svolta c’è stata quando, rinunciando alla Tre Valli Varesine, ho scelto di partecipare alla crono-squadra ‘Pedala coi campioni’. I punti decisivi li ho fatti lì. Per la verità – precisa – il calendario assegnerebbe ancora qualche punto, ma anche in base alle ultime informazioni sull’attività dei miei rivali, penso che la vittoria sia ormai garantita”.

Una vittoria costruita, come detto, attraverso una stagione esaltante che, in diverse occasioni, l’ha visto grande protagonista. Come alla Gran Fondo degli Squali (“Forse la mia gara più convincente”) o come alla Gran Fondo Nevio Valcic di Medulin, dove è giunto quinto assoluto e primo di categoria, “una gara splendida – dice – che consiglio veramente a tutti”.

Fisico da sprinter ma con eccellenti doti da passista, Zaniboni è un atleta competitivo su tutti i tracciati (“Anche se su salite come il Mortirolo posso solo difendermi”). Una delle sue vittorie più prestigiose nel 2018 è stato il Campionato Interforze della Via del Sale, quando salì sul podio di Cervia dedicando il trionfo alla madre.

Adesso, con un nuovo preparatore atletico e la stessa fame di successi, si sta preparando alla nuova stagione dove – oltre alle Gran Fondo dell’InBici Top Challenge – sperimenterà anche l’ebbrezza di un grande giro a tappe: “Vorrei partecipare al Giro delle Dolomiti – annuncia – e, anche se mi attendono salite terribili, spero di vivere un’altra memorabile esperienza”.

 

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