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DELFINATO



Thibaut Pinot (FDJ) trionfa nella tappa regina del Giro del Delfinato davanti a  Romain Bardet (AG2R La Mondiale) e  Daniel Martin (Etixx – Quickstep). Quarto posto per  Chris Froome (Team Sky), che mantiene la maglia gialla e ora in classifica ha 21″ di vantaggio su  Richie Porte (BMC Racing Team) e  Romain Bardet (AG2R La Mondiale).

 

 

 

Quella che doveva essere la tappa regina di questo Giro del Delfinato non ha deluso le attese, regalando moltissime emozioni sulle grandi salite delle alpi francesi.

 

Un breve tratto pianeggiante dopo il via, e poi cinque Gpm, dei quali uno di seconda, tre di prima e l’inedita scalata al Col de la Madaleine (addirittura Hors Catègorie) a metà percorso.

 

25 sono stati i corridori che si sono avvantaggiati sulla prima asperità di giornata, ma che a a poco a poco si sono sgretolati a causa della durezza del percorso. Ma la corsa si fa dietro, poiché sulle prime “rampe della Maddalena” rompono gli indugi Alberto Contador e Fabio Aru, in compagnia di Joaquim Rodriguez e Dayer Quintana, che però non riesce a tenere il ritmo dei suoi compagni di fuga.

 

La reazione del Team Sky nel gruppo meglio gialla è poderosa ed evidente però, in quanto in poco tempo, grazie ad un’andatura davvero elevata che ha scremato il gruppo, è riuscito a rientrare sui contrattaccanti.

 

Il sardo della Astana però non si dà per vinto e, una volta ripreso, riattacca in compagnia del transalpino Romain Bardet quasi in cima alla salita più dura di questa edizione di corsa. I due riescono in discesa a portare avanti la loro azione, rientrando addirittura sulla testa della corsa, composta da  Thibaut Pinot (FDJ) ,  Serge Pauwels (Team Dimension Data),  Jan Bakelants (AG2R La Mondiale),  Mikael Cherel (AG2R La Mondiale), George Bennett (Team LottoNL – Jumbo),  Luis Leon Sanchez Gil (Astana Pro Team),  Ben Hermans  (BMC Racing Team) Laurens De Plus (Etixx – Quickstep),  Jurgen Van Den Broeck (Team Katusha),  Roman Kreuziger (Tinkoff)  e  Robert Kiserlovski (Tinkoff), vale a dire i restanti componenti della numerosa fuga di giornata.

 

Il trio della Ag2r La Mondiale riesce a fare una grande selezione davanti da ridurre il gruppetto dei battistrada a 10 unità, nelle quali non figura più il nostro , che forse ha pagato lo sforzo eccessivo degli scatti sull’inedita salita precedente.

 

In gruppo, sono  Wout Poels (Team Sky) e  Tony Martin (Etixx – Quickstep) a tirare, ma si inizia l’ascesa finale verso Méribel ( 12,3 km al 6,6%), con i fuggitivi che conservano ancora un vantaggio intorno ai 3 minuti.

 

E’  Romain Bardet (AG2R La Mondiale) davanti il primo a rompere gli indugi ai -10, e l’unico che riesce a reagire e rientrare sulla sua ruota è il suo più grande rivale, vale a dire  Thibaut Pinot (FDJ).

 

Dietro, sono  Mikel Landa e  Sergio Luis Henao Montoya  (Team Sky) a svolgere un grande lavoro per il Team Sky, e la selezione tra gli uomini di classifica avviene da dietro, senza alcun attacco.

 

Thibaut Pinot batte allo sprint negli ultimi metri il rivale Romain Bardet e va vincere la tappa regina di questa edizione di corsa.

 

Terzo posto per  Daniel Martin (Etixx – Quickstep), scattato nell’ultimo chilometro, davanti a  Chris Froome (Team Sky), che mantiene la maglia gialla con molta sicurezza.

 

 Alberto Contador (Tinkoff) e  Richie Porte (BMC Racing Team) hanno perso contatto negli ultimi 500 metri, ma è il tasmaniano quello che ha pagato maggiormente sul traguardo. Ancora brillantissimo  Diego Rosa (Astana Pro Team), che ha chiuso in settima posizione.

 

direttaciclismo.it (Niccolò Anfosso)

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