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ELETTRICO

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Arriva da Matera e rappresenta la voglia di ciclismo che ha contagiato il sud della penisola. fortissimo in salita, dal 2008 ad oggi Tommaso ha vinto 51 Gran Fondo, un palmares che lo colloca di diritto tra i big del movimento

 

Tommaso, come e quando è iniziata la sua passione per la bicicletta? 

La mia passione per le due ruote è nata all’età di 11 anni grazie a mio padre, che mi comprò la classica ‘biciclettina’ da corsa. É stato amore a prima vista.

 

Nel suo passato c’è anche una parentesi nel ciclismo agonistico “vero”, quello degli Under 23. Vuole raccontarci la sua esperienza? 

Ho corso per due anni tra gli Under 23 in squadre abbastanza blasonate, ma la mia maturazione fisica e mentale di quel periodo non mi ha permesso di esprimermi ai massimi livelli. Inoltre, quando sei ragazzino, e vieni dal sud Italia e sei costretto a stare a 1000 km lontano da casa per 10 mesi all’anno, sostenendo grossi sacrifici, anche economici, ti fai facilmente condizionare dal divertimento, tralasciando quello che magari, negli anni seguenti, potrebbe essere il tuo futuro.

 

Ha sperato nel passaggio dei professionisti? 

Si inizia a correre in bici sognando di diventare un professionista e magari partecipare al Giro d’Italia, ma quando gli anni passano ti rendi conto che non è così semplice. Per arrivare nella massima categoria, oltre ad avere delle doti fisiche e mentali superiori ai tuoi avversari, devi necessariamente conoscere alcune persone dell’ambiente che credono nella tua persona e nelle tue potenzialità e ti aiutano in questo delicato passaggio.

Dal 2008 il passaggio, in pianta stabile, al mondo delle gran fondo. Com’è stato l’impatto col mondo amatoriale? 

 

Inizialmente, come tanti ex agonisti, credevo fosse molto più semplice. Pensavo che con due uscite a settimana sarei stato in grado di vincere le Gran Fondo, ma quando mi sono reso conto che il livello era veramente molto alto tra i primi ho iniziato a dedicarmi con più costanza agli allenamenti e così ho iniziato ad ottenere qualche bel risultato.

 

Facciamo ora un’analisi dei suoi migliori risultati. Carte alla mano, pare che la vittoria alla Gran Fondo Sportful 2014 sia stato il punto più alto della sua carriera, almeno sino ad ora. Tra le altre vittorie, la Gimondi del 2016 e la granfondo di Firenze nel 2015 sono certamente ottime referenze per un gran fondista. Quanto impegno c’è dietro a queste vittorie?

Come vi dicevo poc’anzi, oggi giorno il livello di coloro che vincono o sono protagonisti nell’ambiente Granfondistico è veramente alto e per primeggiare sei costretto ad allenamenti molto specifici e soprattutto molto simili a quelli dei corridori nelle categorie agonistiche. La Sportful certamente è stata una delle più belle vittorie ottenute nella mia carriera, in modo particolare perché rappresenta la Gran Fondo più dura d’Italia con i suoi 5000 metri di dislivello in 205 km.

 

 

 

Un gran fondista di primo livello come lei, normalmente sogna la vittoria nella regina delle gare amatoriali: la “Maratona dles Dolomites”. Nel suo caso la vittoria è arrivata, ma “solo” nel percorso medio. A quando l’appuntamento con la gloria sul percorso lungo in Alta Badia?  

Lo scorso anno ero veramente in grandissima forma ma, a causa di una disattenzione alla deviazione dei percorsi, quando ero in testa alla manifestazione con più di 6’ di vantaggio, girai per il percorso medio. Quando mi accorsi dell’errore ormai era troppo tardi e fui costretto a proseguire fino all’arrivo, primeggiando sì, ma con un grande rammarico. Senza ombra di dubbio quest’anno ho voglia di riscattarmi. Chissà…

 

Quali sono le sue caratteristiche tecniche? 

Sono un corridore abbastanza completo. Mi difendo molto bene in salita e tra gli “scalatori” sono uno tra i più veloci in un eventuale arrivo a ranghi ristretti.

 

Quali sono, nell’ordine i percorsi che preferisce e quelli che proprio non digerisce? 

Preferisco le Gran Fondo lunghe e dure come la Sportful e non digerisco quelle con poco dislivello, molto più adatte a corridori dalla gamba potente, i cosiddetti ‘passistoni’ da pianura.

 

E il suo più bel ricordo in assoluto legato al ciclismo? 

Sono ormai tre anni che nel mese di gennaio mi trasferisco alle Canarie, precisamente a Tenerife. Il ricordo più bello risale a gennaio 2015, quando ho avuto la possibilità di affrontare quindici giorni di allenamento intenso con la TINKOFF di Alberto Contador.

 

Cosa significa praticare ciclismo nel Sud? 

É sicuramente molto difficile, soprattutto per i ragazzi che si avvicinano a questo splendido sport. Gente appassionata ce n’è sempre meno e quindi, in un inesorabile automatismo, vengono a mancare le strutture e le squadre che permetterebbero ai ragazzi di talento di correre frequentemente, cosi come succede al Nord Italia

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Ora una domanda per gli appassionati di allenamenti: ci racconta la sua “settimana tipo”?

Nel periodo gare, affronto due allenamenti intensi mettendo a punto nel primo la Forza Esplosiva con ripetute in SFR o ripartenze da fermo. Nel secondo curo il fondo, con allenamenti di 4-5h inserendo quanto più dislivello possibile. Il resto delle giornate è dedicato ad uscite rilassanti in modo da far recuperare quanto più possibile il fisico.

 

Chi è Tommaso Elettrico nella vita di tutti i giorni?

Un ragazzo che dedica parecchio tempo allo sport. Inoltre sono anche istruttore di spinning e seguo molti ragazzi della zona nei loro allenamenti, i quali vedono in me un grande punto di riferimento. Questo mi rende veramente molto felice.

 

A quanto pare, lei è molto seguito, soprattutto dai suoi tifosi del sud (ma non solo) sulle pagine dei social network: quanto è importante nel 2016 essere attivo anche mediaticamente?

Da quando ho iniziato a correre le Gran Fondo numerosi appassionati hanno iniziato a seguirmi. Il tutto sarà nato dal mio essere molto attivo sui social, informando i follower su che allenamenti affrontavo quotidianamente o su come andassero le mie gare. Ciò ha attirato l’attenzione di tutti coloro che avevano bisogno di capire come ci si prepara per vincere certe competizioni.

 

nella foto di testa Tommaso Elettrico vince la Maratona dles Dolomites 2015

 

a cura di Paolo Mei Copyright © INBICI MAGAZINE

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2) Vittoria GF Sportful
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