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Ernesto Colnago è stato premiato da una delle agenzie dell’Onu. Le Nazioni Unioni hanno deciso di conferirgli il #WorldBicycleDay, il riconoscimento legato alla giornata mondiale della bicicletta (si celebra il 3 giugno): viene consegnato a chi, con la propria attività, ha lavorato per la promozione e lo sviluppo di questo mezzo. Il premio intende esaltare la consapevolezza dei benefici sociali che derivano dall’utilizzo della bicicletta.
Ernesto Colnago non ha bisogno di presentazioni: stiamo parlando di uno dei più grandi realizzatori di biciclette, uno dei simboli più vincenti del made in Italy. La sua azienda, fondata nel 1954 a Cambiago, è diventata un autentico colosso mondiale e ha fornito le più grandi squadre ciclistiche della storia: in sella a una Colnago ci hanno vinto i più grandi campioni di tutti i tempi. Fiorenzo Magni, Eddy Merckx, Beppe Saronni, Franco Ballerini e adesso Tadej Pogacar (giusto per citarne alcuni).
A quasi 90 anni (spegnerà le candeline il prossimo 9 febbraio), arriva anche il premio dell’ONU e il luminare del pedale lo accoglie con queste parole: “La bicicletta è utile a tutti noi per rendere il pianeta Terra sempre più bello e salutare. Sono onorato di ricevere questo riconoscimento, che mi inorgoglisce e al tempo stesso mi commuove. Oggi la mia creatura è di proprietà di un Fondo di investimento mondiale, ma la storicità, la memoria e la tradizione di quello che ho costruito in settant’anni di lavoro resteranno custodite e continueranno a vivere nel Museo che è nelle mani di un Colnago, mio nipote Alessandro. Questo riconoscimento delle Nazioni Unite è uno dei premi più belli che ho ricevuto nella mia lunga e fortunata carriera, e resterà nello scrigno dei ricordi di un’azienda che è entrata nella storia del ciclismo“.
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