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EUROPEI DI TARTU 2

EUROPEI DI TARTU



Una lunga cavalcata a due, poi la volata sul rettifilo d’arrivo ha consegnato a Ilaria Sanguineti la medaglia d’argento ai Campionati Europei di Tartu (Estonia).

 

La ligure di Ventimiglia classe 1994, vittoriosa a luglio nella prima frazione e nella classifica generale del Tour de Bretagne Féminin, nello sprint a ranghi ristretti arrivato a concludere i 124 chilometri della sfida in linea riservata alle Donne Under23 – preceduta dal commosso minuto di silenzio in memoria di Chiara Pierobon – ha sfiorato il successo andando a cogliere una seconda piazza che ne ribadisce l’ottimo stato di forma.

 

“Siamo davvero orgogliosi della prova di Ilaria,” ha commentato il Team Manager Walter Zini. “E’ un’atleta caparbia e oggi l’ha ribadito, restando all’attacco per cinquanta chilometri e onorando al meglio la Maglia Azzurra. Un’azione come la sua avrebbe, certamente, meritato di concludersi con la conquista del titolo, ma una medaglia d’argento – visto anche lo spessore delle avversarie – è, comunque, un risultato prestigiosissimo di cui deve andare fiera.”

 

“Nel finale stavo veramente bene,” ha spiegato Ilaria Sanguineti. “Al momento di impostare la volata, visto anche il rientro delle altre due atlete, ho provato ad anticipare, muovendomi a duecento metri dalla linea bianca. Con il senno del poi, forse avrei potuto aspettare ancora un po’, ma sono comunque felice di aver conquistato questa medaglia, anche se nella possibilità di mettermi al collo l’oro ci ho creduto sino alla fine.”

 

“Cinquanta chilometri di fuga, in due, con il vento e la consapevolezza di essere a un Campionato Europeo: ci sono stati dei momenti in cui sembrava di non farcela,” ha aggiunto la ventunenne. “Poi guardavo i guantini, sui quali io e le altre ragazze avevamo scritto ‘Chiara sempre con noi’ e la fascia nera al braccio e questo mi ha dato la forza di andare avanti. Sentivo che mentre pedalavo non ero sola: c’era Chiara con me. Dovevo tenere duro. Anche per lei.”

 

Nell’ultima gara riservata alle categorie femminili ben si sono comportate anche la bielorussa classe 1995 Ksenyia Thuai, che ha concluso in quattordicesima posizione e la slovacca classe 1996 Tereza Medvedova, ventesima.

 

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