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FOCUS SUI PRODOTTI. LE NOVITÀ CANNONDALE


Synapse Neo e Moterra Neo saranno i prodotti di punta del 2019 per gli aficionados Road e Off-Road della trazione ibrida

Le nuove bici a pedalata assistita del marchio americano sono state le fedeli compagne di viaggio che ci hanno permesso di gustare, come non mai, la maestosa bellezza delle Dolomiti dal punto di partenza privilegiato di Canazei.

 

SYNAPSE NEO

Il primo giorno è stato dedicato interamente alla Synapse Neo 1 e non neghiamo che la curiosità intorno a questa e-Road era tanta. Ma, alla fine dell’intensa giornata, tutte le perplessità hanno lasciato il posto alle certezze: sì, una e-Road di alta gamma, come la nostra Synapse Neo, rappresenta una soluzione molto interessante per gli appassionati che vogliono approcciare o continuare a frequentare percorsi molto impegnativi senza soffrire le pene dell’inferno, potendo assaporare le bellezze della natura senza l’assillo della fatica opprimente che, con l’ossigenazione del cervello, riduce anche la sensibilità dei nostri sensi.  

La Synapse Neo è una Road Bike nell’accezione più sportiva del termine, alla quale sono stati aggiunti il motore centrale Bosch Active Plus e la batteria Bosch Powertube da 500 Wh integrata all’interno del tubo obliquo: geometria, posizione in sella e componenti sono perfettamente allineati alle soluzioni più gettonate sulle muscolari da competizione. Non manca la doppia moltiplica da 50/34 denti.

Quattro le taglie disponibili: S (45 cm), M (50 cm), L (54 cm) e XL (58 cm) che mettono in campo valori geometrici tra i quali spiccano le quote di carro posteriore e altezza del movimento centrale pari a 438 mm e 282 mm; il rake della forcella pari a 55 mm abbinato all’angolo di sterzo inclinato di 71° determina una quota di trail contenuta in 62 mm assicurando alla Synapse Neo livelli di agilità insospettati.

Il comfort è assicurato dalla scelta di montare ruote da 700x32c.

Active Plus, il motore centrale Bosch di terza generazione, è il cuore pulsante di questa e-Road. Le sue dimensioni contenute e la possibilità di montare la doppia moltiplica sono fondamentali a livello sia di forma che di sostanza.

I quattro livelli di assistenza sono ben spaziati e permettono di superare in totale tranquillità qualsiasi tipo di andatura. Abbiamo molto apprezzato il Cannondale Actual Cadence Response: si tratta di un software che permette di variare automaticamente e sensibilmente (senza agire sul comando remoto del livello di assistenza) la percentuale di assistenza in funzione della cadenza. Con cadenze intorno a 60/80 rpm, il livello di assistenza del motore rimane a livelli contenuti che aumentano gradualmente, fino del 60%, variando la cadenza al di fuori di questo range centrale: un cambio di pendenza repentino o la necessità di rilanciare la bici vengono affrontati e superati in scioltezza semplicemente aumentando la cadenza.

Quantificare il livello di autonomia è un esercizio complicato dai tanti fattori che entrano in gioco, primi fra tutti, il livello di allenamento del ciclista, il suo peso, il livello di assistenza impostato e il dislivello complessivo. Detto questo, l’autonomia della Synapse Neo ci ha positivamente sorpreso: il motore Active Plus è molto più efficiente del fratello da off-road Performance CX, bastano poche pedalate in modalità “Off” per rendersene conto. Inoltre, sempre rispetto alle mtb, possiamo contare su gomme molto più scorrevoli e su una posizione in sella più aerodinamica.

Quattro le versioni disponibili: Synapse Neo 1 (5.999€), Synapse Neo 2 (3.999€), Synapse Neo 3 (3.299€) e Synapse Neo SE (3.699€).

La versione di punta può contare sul telaio in lega leggera con perno passante da 142×12 mm, forcella Ballistec Carbon dotata di perno passante da 100×12 mm, cerchi Vision in fibra di carbonio con copertoncini WTB Exposure TCS 700x32c, guarnitura FSA con moltipliche da 50/34 denti, cassetta Ultegra a 11 vel 11/34 denti e cambio, deragliatore, comandi e freni a disco Dura Ace.

Molto più confortevole la Synapse Neo SE caratterizzata dal montaggio di ruote dello standard 650bx47 mm e da una trasmissione 1×11 con dentature 44×11/42.

MOTERRA NEO

Nella seconda giornata di permanenza in quel di Canazei abbiamo inforcato la nuova Moterra Neo 1 su percorsi off-road dalle caratteristiche variegate in grado di proporre diverse tipologie di situazioni.

Il telaio in lega leggera è realizzato intorno al Bosch Performance CX e alla batteria integrata Bosch Powertube da 500 Wh e può contare su un design più aggraziato del precedente, mantenendo invariata la rigidità complessiva che si avvale di un carro posteriore solidissimo grazie ad uno snodo principale di rara robustezza e al perno passante della ruota posteriore di 157×12 mm.

Al pari delle altre sospensioni posteriori del marchio statunitense, anche la nostra Moterra utilizza un design “Monopivot”. L’escursione alla ruota posteriore è pari a 130 mm, mentre la forcella arriva a 140 mm di escursione.

Le ruote da 27,5” sono gommate Maxxis Minion DHF 3C Maxx Terra con sezione di 2,6”.

La trasmissione utilizza una moltiplica da 15 denti (equivalenti a 37,5 reali) e da una cassetta a 12 pignoni con dentature da 11 a 50.

A livello geometrico i tecnici USA hanno optato per un baricentro basso (344 mm) e, soprattutto, per il massimo contenimento della quota di carro posteriore che, con i suoi 457 mm, risulta la più corta tra i modelli che montano il Bosch Performance CX. L’angolo di sterzo è abbastanza chiuso (67,8°) ma va considerato che il rake della forcella è pari a 46 mm, invece dei classici 51 delle 27,5+, per effetto della combinazione dell’inclinazione dell’angolo di sterzo e del rake si ottiene una quota di “trail” che si attesta a 100 mm. Le quattro taglie disponibili hanno quote di reach e interasse rispettivamente uguali a 417/1172 mm, 430/1184 mm, 454/1215 mm e 482/1242 mm.

La prova ha evidenziato la grande rigidità del telaio, un’elevata agilità che permette di superare agevolmente salite tecnicamente impegnative dove abbiamo apprezzato anche la funzionalità della pedivella accorciata a 160 mm, in modo di non impattare frequentemente con gli ostacoli proposti dai terreni più accidentati. In discesa fa buon gioco il baricentro basso e la quota di reach sufficientemente lunga, per effetto dei quali è garantito un livello di stabilità adeguato ad un range di utilizzo incentrato sul trail/all mountain.

Tre le versioni disponibili: Moterra Neo 1 (5.799€), Moterra Neo 2 (4.999€) e Moterra Neo 3 (4.199€). La versione di punta si avvale di una forcella Pike RC con 140 mm di escursione, di un ammortizzatore DeLuxe RT Debonair, di una trasmissione NX Eagle a 12 velocità con cassetta da 11 a 50 denti, cambio GX, freni Guide RE 200/180 mm e reggisella telescopico Cannondale DownLow con escursioni rispettivamente pari a 100 mm (S) 125 mm (M) e 150 mm (L e XL).

Moterra Neon 3 propone, invece, una forcella Recon RL con 130 mm di escursione ed un rake di 51mm, pneumatici Nobby Nic 27,5×2,6”, trasmissione a 10 velocità con cassetta da 11 a 42 denti e freni Deore con dischi di 203/180 mm di diametro.

a cura di Roberto Diani Copyright © INBICI MAGAZINE

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