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FOCUS SUL PRODOTTO. ASSOS, LA QUALITÀ CUCITA ADDOSSO


Abbiamo provato per voi tre nuovi capi della collezione estiva 2018. Il patrimonio tecnico è quello che contraddistingue da sempre i capi del noto marchio elvetico. Con prezzi davvero molto interessanti

 

L’immagine di marca di Assos? Un brand dalla qualità elevata ma dai prezzi troppo alti.

La sintesi, a volte, non è il modo migliore per raccontare le cose e – mai come in questo caso – gli articoli che il marchio elvetico ci ha spedito per il nostro test serviranno a spiegarvi davvero la realtà. Appunto, iniziamo dal prezzo, perché è questa la variabile che tanti considerano prioritaria nelle loro decisioni di acquisto.

Diciamo allora che i 150 euro che occorrono per acquistare la maglia che vediamo e i 180 euro del pantalone sono perfettamente allineati a quel che tante “griffe” dell’abbigliamento ciclistico propongono oggi, anzi, sono anche qualche cosa in meno… A tutto questo va naturalmente aggiunto l’incredibile patrimonio tecnico che i capi progettati e disegnati vicino Lugano sanno garantire e che noi di InBici abbiamo avuto la fortuna di testare.

La maglia SS.Équipe

La SS.Équipe è inserita nella linea estiva Campionissimo e negli intenti di Assos “è studiata sia per la corsa più che per sedersi al bar a bere un caffè”.

In effetti la vestibilità che abbiamo rilevato è fasciante, ma mai costrittiva e, allo stesso tempo, il design è vivace e sobrio, quanto basta al ciclista moderno per farsi notare, ma non in modo troppo sgargiante.

Più della forma sono però le caratteristiche tecniche ad averci stupito: il taglio del collo è a “V”, leggermente basso, mentre il taglio delle maniche raggiunge metà dell’avambraccio, realizzando così una mediazione ottimale tra le maglie estive con manica corta “minimal” e i modelli che invece arrivano fino al gomito che vanno tanto di moda di questi tempi.

La SS.Équipe introduce inoltre una nuova tecnologia dei tessuti, in particolare per ciò che riguarda la parte anteriore e frontale, cioè quelle che su una maglia sono più esposte al vento: troviamo un tessuto tridimensionale che – al tatto – ha un’esclusiva fattezza alveolare. Si tratta di un tessuto leggerissimo, ma allo stesso tempo molto resistente, dove la struttura 3D consente di aumentare la superficie esposta e, di conseguenza, far asciugare più velocemente il sudore.

La parte dorsale è invece in un tessuto a rete ancor più leggero, sottile e quindi traspirante. Nella parte inferiore, la rete è accoppiata ad un tessuto più resistente ad elastico che realizza le tre tasche. Lo stesso tessuto elastico lo ritroviamo dietro il colletto, mentre a rifinire il fondo vita è un elastico più resistente posizionato solo nella parte posteriore, per assicurare al capo una posizione stabile sulla porzione lombare. Correda la maglia una cerniera a zip intera, con caratteristiche elastiche che migliorano anche l’aerodinamica

Il pantalone T Équipe Evo

Anche questo una novità 2018, il pantalone T Équipe Evo rappresenta l’accoppiata perfetta con la maglia SS.Equipe: è l’evoluzione del modello Équipe, destinato alle corse di lunga distanza e le granfondo. La linea grafica è di rottura rispetto al family-feeling e alla tradizione Assos, nel senso che il T Équipe Evo è il primo pantalone Assos che tradisce la classica monocromaticità della colorazione “tutta nera” per scegliere invece una vivace banda rossa al fondo della gamba destra (ma è disponibile anche una versione con fascia silver e, per i “puristi” di Asos, la variante classica chiamata profBlack, con colorazione “nero su nero”). Il fit che abbiamo provato è stato fasciante e stabile e questo, senza dubbio, anche per merito delle bretelle ampie, che sono quanto di più comodo un ciclista possa chiedere sulle spalle e anche nella parte dorsale, lì dove il pantalone distribuisce ancor meglio la tensione delle due bretelle con un elemento di raccordo in materiale resistente, che lascia poi spazio ad una porzione di tessuto in rete, con finalità traspiranti.

Il fondo gamba è caratterizzato da elastici di dimensioni generose (4 centimetri di altezza) che, distribuendo la pressione, stabilizzano il capo ma senza mai comprimere fastidiosamente il quadricipite. Ma l’elemento più tecnico del pantalone è certamente il fondello, di nuova generazione. Si chiama Equipe Evo S7: è accoppiato al tessuto del pantaloncino con il sistema brevettato Elastic Interface. In pratica, il fondello è cucito al tessuto sottostante solo nel suo margine posteriore e anteriore, così da risultare svincolato nella delicata area del perineo e in questo modo consentire al fondello di seguire il movimento del corpo, impedendo quella fastidiosa sensazione di avere qualcosa di oppressivo (che appunto capita quanto il fondello è vincolato intimamente al tessuto del pantaloncino).

La parte posteriore del fondello, in pratica quella che corrisponde le tuberosità ischiatiche, eccelle per morbidezza ed ha uno spessore generoso (8 mm in memory foam), mentre la parte anteriore ha una peculiare microforatura ovviamente funzionale a favorire la circolazione dell’aria la traspirazione.

Il Tiburu Gilet Equipe

Il Gilet Tiburu Gilet Equipe è un capo perfetto per le mezze stagioni: è un gilet con caratteristiche termiche, ovvero è un capo perfetto da indossare sopra la maglia estiva nelle stagioni di mezzo o, perché no?, sotto il giubbino invernale quando fa molto freddo. Questo significa che non stiamo parlando di un gilet antivento o antipioggia.

Il gilet prende corpo grazie a 9 tessuti differenti: sulla parte frontale e quella laterale, ad esempio, il tessuto è più protettivo e termico, mentre nella zona  corrispondente le spalle la funzione di traspirazione è assolta da un tessuto a doppio strato, del quale lo strato superiore ha una finitura microforata, che lascia penetrare l’aria per evacuare il sudore veicolato dal tessuto giallo sottostante, che invece da della termicità il requisito principale.

Come sempre deve accedere per un capo destinato al ciclismo stradistico, la parte più leggera e traspirante è quella dorsale, dove il gilet ha una costruzione in rete, la stessa che abbiamo visto sul dorso della maglia SS.Équipe. Simile a quest’ultima è anche la costruzione delle tre comodissime e capienti tasche posteriori. Tra le altre cose il Tiburu Gilet Equipe gilet ha anche una discreta comprimibilità: piegato per bene, trova agevolmente spazio in una tasca posteriore della maglia e di sicuro le sue caratteristiche di protezione e le sue qualità termiche sono decisamente superiore a quelle di tanti “spolverini”. La chiusura è a cerniera intera con zip, con cuciture saldate e comoda camlock, che aggiunge ulteriore morbidezza al capo ed evita fastidiose frizione della zip con il mento.

 

Caratteristiche e prezzi

La Maglia SS.Equipe è disponibile in 5 colori (blackSeries, holyWhite, calypsoBlu, nationalRed, voltYellow). Sette le taglie disponibili (da XS a XXL) con un prezzo di  150 €

Il Pantalone T.Equipe Evo è disponibile in 4 colori (profBlack, blackSeries, silverFever, nationalRed). Sette le taglie (da XS a XXL) con un prezzo di 180 €

Il gilet Tiburu Gilet Equipe è disponibile in 3 colori (blackSeries, voltYellow, reOrange). Sette taglie disponibili (da S a XXL) e prezzo di 200 €

 

Contatti: Assos, www.assos.com

Riferimento per l’Italia: Extreme Racing, tel. 0422 610045, info@extremeracing.it

 

a cura di Maurizio Coccia – Copyright © INBICI MAGAZINE

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