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Campionati Italiani ciclocross 2016 - Monte Prat (Ud) - 10/01/2016 - Francesca Baroni (Melav“ Focus Bike) - foto Dario Belingheri/BettiniPhoto©2016

FRANCESCA BARONI: “PRENDO IL DIPLOMA E SCATTO”


Forza, tecnica, e tenacia sono le caratteristiche di questa straordinaria atleta emergente, che ha le idee piuttosto chiare e punta in alto. Soprattutto nel settore fuoristrada

Gli occhi dolci di una ragazza semplice, la grinta di un leone pronto a ruggire. Questa è Francesca Baroni, il talento emergente del fuoristrada azzurro.

La giovanissima atleta toscana è, nonostante l’età, la vera stella per il futuro del fuoristrada in Italia.

Da junior ha messo in fila una impressionante doppietta ai campionati italiani di ciclocross, rispettivamente nel 2016 e nel 2017. Due titoli così uguali, ma così diversi: il primo ottenuto in Friuli a Monte Prat su un percorso umidissimo e meteo da tregenda, disegnato da Daniele Pontoni; il secondo a Silvelle di Trebaseleghe meno di un anno fa, nel tempio del cross italiano, su un percorso molto più veloce e temperature gelide nella gara dedicata ad Armando, Giorgio and friends.

Il 2017 le ha regalato il trofeo Triveneto e il trofeo Smp Master Cross, ovviamente nel ciclocross.

Nel settore MTB, Francesca ha brillato agli Internazionali d’Italia Series dove ha ottenuto una fantastica terza piazza.

In maglia azzurra svettano le partecipazioni a due edizioni dei campionati del mondo di ciclocross, oltre ad alcune prove di coppa del mondo della stessa specialità. Nel 2017, infine, ha partecipato ai campionati europei di Darfo Boario Terme nella mountain bike.

Attualmente in forza al team Selle Italia Guerciotti, Francesca Baroni ha ottenuto, con la gloriosa casacca giallo nera, un fantastico secondo posto assoluto alle spalle della titolata campionessa nazionale Eva Lechner nella tappa del Giro d’Italia Ciclocross a Silvelle. E se non fosse abbastanza, un altro secondo posto nell’altra grande classica del panorama nazionale a Faè di Oderzo, sempre alle spalle di Lechner.

 

La grinta di Francesca ( credit foto Alessandro Di Donato)

Dove può arrivare Francesca Baroni?

Non lo so, spero lontano… Vivo la mia esperienza in bici lavorando giorno per giorno e staremo a vedere, per ora non posso lamentarmi anche se i sacrifici sono tanti.

Dopo gli ottimi risultati in Mtb sembra davvero che il cross sia il “suo” sport. In quale delle due vesti si trova più a suo agio?

Sicuramente il Ciclocross è la mia specialità preferita, visti anche i risultati ottenuti.

Mi diverto molto a praticarlo anche se spesso in condizioni difficili. Non ho mai avuto problemi però nemmeno in MTB e nelle sporadiche gare di strada a cui ho partecipato.

Dopo i due tricolori, a livello giovanile si sarebbe mai aspettata di essere subito così competitiva a livello assoluto?

Nel Ciclocross le ragazze corrono tutte assieme già dalla categoria Juniores (le gare sono Open) quindi ero già abituata a correre con avversarie più grandi di me, tuttavia i risultati ottenuti fino ad adesso non erano proprio del tutto preventivati anche se sono felice di averli già ottenuti. Comunque, ripeto, sono solo all’inizio e devo ancora lavorare molto…

 

 

Francesca Baroni con la maglia tricolore ( credit foto Bettiniphoto)

Ambizioni per il mondiale?

Intanto spero di conquistarmi la fiducia del tecnico e di essere convocata. Il mondiale è una esperienza fantastica e io ho già avuto la fortuna di parteciparvi 2 volte. L’eventuale obiettivo di quest’anno sarebbe quello di migliorare la mia classifica rispetto alle precedenti edizioni.

Da quest’anno veste i colori della gloriosa Selle Italia Guerciotti, una delle squadre dal passato più illustre. Innumerevoli campioni hanno vestito quella maglia giallo-nera. Com’è stato l’impatto con questa nuova realtà?

Molto positivo, l’ambiente è ottimo. Paolo e Alessandro sono 2 persone molto disponibili e passionali. Ho la fortuna di avere un tecnico come Vito Di Tano che mi trasmette tutta la sua esperienza con calma e tranquillità dandomi continuamente consigli e suggerimenti. Inoltre ho a disposizione sempre un meccanico e, cosa fondamentale, materiale tecnico di elevata qualità.

Torniamo al passato: tra i due titoli italiani, Monte Prat 2016 e Silvelle 2017, quale sceglie e perché?

Non ho preferenze, anche se la prima volta a Monte Prat è stata per me speciale, ho provato emozioni che non scorderò mai.

A febbraio la stagione crossistica volgerà al termine. Pensa di cominciare subito con la mountain bike o sarà il caso di staccare la spina?

Nel 2018 ho deciso di provare a dedicarmi un po’ di più alla strada anche se non abbandonerò del tutto la MTB. Sicuramente dovrò staccare per un po’ di meritato riposo, ma i programmi li deciderò insieme alla nuova squadra.

Se io le dico “Tokio 2020”?

Intanto penso alla gara di domenica prossima e poi “non lasciamo limiti alla provvidenza”…

A proposito di futuro, ci racconti le novità per il 2018: squadra, obiettivi?

Come già detto proverò a fare un po’ di strada con il Team Vallerbike. A parte le gare e la bici, il mio obiettivo principale per il 2018 sarà quello di diplomarmi visto che frequento il 5° anno di Ragioneria, dopodichè via a tutto gas….

Nella foto di apertura  Francesca Baroni esulta in una delle sue tante vittorie ( credit foto Bettiniphoto)

a cura di Paolo Mei Copyright © INBICI MAGAZINE

 

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