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Mentre il grande ciclismo assiste a le Strade Bianche Professionisti su strade bianche nel senese, il suo ideatore Giancarlo Brocci di Gaiole in Chianti, inventore dell’Eroica, anticipa tutti con un incontro stampa presso la saletta riunioni della CIA (Confederazione Italiana Agricoltori) di Siena, con un numeroso pubblico di amatori del ciclismo senese e tutto lo staff dei fondatori dell’Eroica, per spiegare ai senesi la storia dell’Eroica e di Strade Bianche. Giancarlo ha illustrato attentamente con nomi e date l’evolversi sia dell’Eroica che di Strade Bianche.
Per l’Eroica è una realtà che ha fatto conoscere il proprio territorio senese e in particolare quello di Gaiole in Chianti nel mondo, nata nel 1996 e oggi conosciuta in tutto il mondo e frequentata in sette paesi, dalla California alla Spagna, dalla Gran Bretagna al Sud Africa, dai Paesi Bassi al Giappone. Per le Strade Bianche, Giancarlo dice: “…me le hanno scippate”. E’ per questo che Giancarlo ha denunciato i vertici di RCS Sport. Ha spiegato benissimo l’incontro tra gli organizzatori dell’Eroica e il presidente della Regione Toscana Martini, nel 2007, dove idearono Montepaschi Eroica da Gaiole in Chianti a Siena, poi sostituita in Strade Bianche da Poggibonsi a Siena e ancora da Siena a Siena. “Con dispiacere – ci dice Giancarlo Brocci – devo annunciare che sono costretto ad adire le vie legali nei confronti di RCS Sport. Ho dato mandato in tal senso ad uno studio di grande professionalità, anche sportiva, per ottenere ciò che mi sembrava dovuto. L’idea originaria ed il relativo progetto mi appartengono. A suo tempo, su mandato dell’allora presidente di Regione Toscana Claudio Martini, presentai, dal mio computer per presidenza@regione.toscana.it, le linee per una corsa professionistica sulle strade de L’Eroica, che divenne Montepaschi Eroica perché Regione coinvolse allo scopo la Banca MPS. Si corse, appunto, martedì 9 ottobre, a corollario de L’Eroica del 7, con partenza da Gaiole in Chianti e fu presentata per ciò che era, la sua versione pro. Questa, che oggi è diventata una grande corsa di primo livello mondiale, ha assunto il nome “Strade Bianche” alla sua terza edizione, quando la vittoria di Cancellara nella seconda ne aveva già fatto intuire i fasti futuri. Nel tempo (leggasi 2012), ho contribuito in prima persona a salvarla quando era già stata tolta dai programmi di RCS Sport per il venir meno del main sponsor. Ho provato in molti modi a cercare una soluzione che desse dignità a me, a Gaiole in Chianti, a suo tempo escluso come sede di partenza, e a L’Eroica, cui si deve la valorizzazione, e la conseguente tutela delle nostre strade bianche nonché il percorso permanente, oggetto di importante ricaduta cicloturistica per tutto il territorio. Anche il tentativo di nuova partnership messo in atto nel 2015 non ha dato l’esito sperato; si è anzi cercato di affermare un incomprensibile ostracismo nei confronti delle origini e della passione che ha generato questa grande corsa, oggi patrimonio indiscusso delle Terre di Siena e grande spettacolo televisivo venduto in tutto il mondo. Non mi è rimasto altro da fare che rivolgermi, appunto, alle vie giudiziarie. Si sappia che tutto ciò che sarà mosso da questa azione verrà destinato alla promozione di un ciclismo giovanile sano e sorridente”. Anche nell’intervento del Sindaco di Gaiole in Chianti Michele Pescini sono di rimpianto ad una cosa che appartiene al popolo del Chianti e che altri se ne sono appropriati e quindi si appoggia a Giancarlo nella lunga lotta per i propri diritti. La conferenza è andata in video diretta Facebook e ripresa dalle telecamere di Tele Idea di Chianciano Terme.
Giordano Cioli
