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GIRO DEL DELFINATO 2

GIRO DEL DELFINATO



Grande numero di  Romain Bardet (AG2R La Mondiale) che è andato a vincere la quinta tappa del Criterium del Delfinato 2015.

 

Il francesino è scattato a 23 chilometri dall’arrivo confermando la grande classe che lo contraddistingue. Il primo degli inseguitori è stato  Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) che ha così conquistato la maglia gialla.

 

Sette uomini sono andati in avanscoperta dopo 30 chilometri dall’arrivo:  Tim Wellens (Lotto Soudal) ,  Albert Timmer (Team Giant – Alpecin) ,  Romain Sicard (Team Europcar) ,  Arnaud Courteille (FDJ) ,  Pieter Serry (Etixx – Quickstep) ,  Christophe Riblon (AG2R La Mondiale) e  Daniel Teklehaimanot (MTN – Qhubeka). L’eritreo ha fatto incetta di punti per la classifica del GPM prima di lasciare strada a Wellens, Sicard, Timmer e Serry, i più convinti nel finale.

 

Sull’impegnativa salita di Col d’Allos il Team Sky ha scatenato la bagarre, spezzettando il gruppo e raggiungendo i fuggitivi della prima ora. A sfuggire alla morsa dei britannici è stato  Romain Bardet (AG2R La Mondiale) che ha allungato in vista del GPM. Il giovane scalatore transalpino ha approcciato davanti a tutti l’insidiosissima discesa guadagnando fino a 1 minuto e mezzo sugli inseguitori.

 

Nei 6 chilometri di ascesa finale la Sky è tornata a spingere, ma ormai era tardi per riprendere Bardet ormai lanciato verso il successo. Il capitano dell’armata in nero  Chris Froome ha lanciato il proprio, annunciatissimo attacco ai -3, ma non ha impressionato;  Beñat Intxausti Elorriaga (Movistar Team) e  Tejay Van Garderen (BMC Racing Team) sono rimasti con lui e addirittura in vista del traguardo lo statunitense lo ha staccato andandosi a prendere la piazza d’onore e la maglia gialla. L’altro atleta della BMC,  Rohan Dennis, ha infatti perso molto terreno e di conseguenza il simbolo del primato.

 

Immagini significative per  Vincenzo Nibali (Astana Pro Team): lo Squalo ha approcciato in testa la salita del Col d’Allos e i primi 4000 metri di Pra-Loup prima di lasciarsi sfilare e, con lo sguardo fisso sul computerino, salire con il proprio passo. Spazio dunque per  Michele Scarponi (Astana Pro Team) che diventa il capitano del team kazako andando a cogliere una buona ottava posizione.

 

 

fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

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