GIRO DEL GRANDUCATO DI TOSCANA

Tradizione e innovazione le parole chiave del Giro del Granducato, riconosciute dalle migliaia di ciclisti che hanno dato fiducia al circuito Regionale più datato d’Italia: il primo a nascere nel lontano 1999, negli ultimi anni del secolo scorso. Innovazione, in quanto siamo stati i primi a creare un circuito Regionale, in una delle Regioni a più alta concentrazione di ciclisti, in una Regione con la più alta concentrazione di storia e cultura.

 

Visitare la Toscana è stato lo slogan del Giro, visitarla in bicicletta perché è il più bel mezzo con cui spostarsi. In questi anni abbiamo messo al centro le esigenze del cicloamatore, sia evoluto che turista, ed abbiamo modulato percorsi, eventi collaterali, disponibilità alberghiere in modo da rendere più appetibile l’offerta del Giro del Granducato. E la nostra filosofia si è dimostrata vincente, viste le presenze di abbonati da tutta Italia, un modo da gratificarci del lavoro svolto, tanto da diventare punto di riferimento del granfondismo del Centro Italia. La nostra formula, in continua evoluzione come richiesto dalle nuove esigenze di chi pedala, ha visto in questi anni toccare molte esperienze, con la gratifica delle squadre amatoriali, il motore del nostro movimento, fino all’attenzione verso i cicloturisti, ai quali ci rivolgiamo con un’offerta di qualità elevata e con standard da grande evento.

Nell’anno della maggiore età quindi abbiamo voluto raccogliere le esperienze passate e metterle a frutto, coadiuvando spirito di gruppo, velleità agonistiche, scoperta dei territori, con una pedalata ideale che dura tutta una stagione, una pedalata che dovrà essere un romanzo pieno di capitoli, dove ognuno potrà essere parte del racconto.

Andiamo ad iniziare quindi con quella che sarà la prova collegiale per eccellenza: una cronosquadre a 5, in quel di Peccioli inaugurerà il giro, un prologo, un modo per collaborare con i compagni di squadra siano essi di vecchia data oppure nuovi tesserati. Una crono squadre dunque, dove si inizierà a respirare il Granducato il 19 Febbraio con una prova sinergica, che assegnerà i punti alle squadre come una cicloturistica.

 

Il 12 Marzo la prima prova agonistica a Campagnano Romano con la Gran Fondo dei Laghi, incentrata nell’Autodromo di Vallelunga, organizzata dal GS Terenzi  un gruppo che di gran fondo se ne intende,  con percorso mozzafiato in una delle più belle zone del Lazio, a dimostrazione di come il Granducato sia riconosciuto ed apprezzato anche fuori Regione.

Il 26 di Marzo ci sarà la prima prova cicloturistica, che darà il via alle pedalate sulle strade toscane. La location fa tremare i polsi, infatti sarà la Gran Fondo Città di Volterra, con partenza dalla sublime Piazza dei Priori a dare il via alle faticate, con un percorso ondulato, adatto all’inizio stagione  che porterà i partecipanti fino al mare per poi tornare sul Colle Etrusco attraverso luoghi ricchi di storia e cultura.

 

Il 9 Aprile secondo atto agonistico, con la prova di Pomarance intitolata a Paolo Bettini e alla Geotermia, che quest’anno promette scintille visto che è giunta alla 20° edizione, ritenuta da tutti una classica del panorama granfondistico  Nazionale, con il testimonial d’eccezione, il primo dei due Campioni del Mondo del Giro, gli unici toscani ad aver vinto la prova iridata.

Con il 7 Maggio, dopo uno stop di quasi un mese per tornare al top, si va a Colle val d’Elsa per la Gran Fondo della Vernaccia,  sui percorsi tipici della campagna senese, prova storica del giro che sicuramente non ha bisogno di presentazioni.

Il 2 Giugno seconda cicloturistica, ancora un vino protagonista, se non IL vino toscano: è la Chianti Classic di Castelnuovo Berardenga,  prova molto duttile, percorsi accessibili a tutti, e tanta, tanta storia alle spalle.

Il 4 Giugno entra in campo Mario Cipollini, con l’agonistica forse più veloce del circuito, e con quel nome non poteva avere un percorso differente. A Capannori  continuerà la battaglia dei cicloamatori, con una location tra le più sofisticate e curate della Toscana.

 

Ultima prova agonistica il 18 Giugno con la Gran Fondo del Capitano, così chiamata in onore del “Capitano” fiorentino, quindi toscano, che andava a Bagno di Romagna  a controllare le terre del Granducato. Il percorso infatti sarà per i 3/4 in terra toscana, ed il percorso ripercorrerà quello della tappa del Giro d’Italia 100° edizione.

Restano le ultime due cicloturistiche il Giro della Toscana del Galluzzo il 10 Settembre, giunto alla 31° edizione, nel segno della tradizione appunto,  che quest’anno è entrato, dopo l’apprendistato come prova jolly, a far parte a tutti gli effetti del Giro del Granducato.

 

Si chiuderà poi il 24 Settembre a San Miniato, con la Gran Fondo Colli del Tartufo, che ha inserito una novità: quella di un tratto cronometrato  per gli agonisti, proprio per concludere in bellezza il giro, cicloturismo e agonismo.

Cicloturismo e agonismo: questa è la scommessa del Giro del Granducato edizione 19°, che dopo un anno di transizione si ripropone ai ciclisti di tutta Italia con questa formula innovativa, correre e passeggiare, gareggiare singolarmente ma passeggiare in gruppo, vivere la bici a 360°, con compagni di squadra che molte volte si vedono solo alla partenza e/o all’arrivo, che per qualche volta pedalano insieme a te , condividono la nostra passione, concorrono a raggiungere gli stessi obiettivi.

E per raggiungere questi obiettivi ci fanno da partner anche i nostri sponsor, senza i quali non potremmo far girare la macchina, approntare una premiazione come quella che avete visto a San Miniato il 22 Ottobre scorso,  sponsor che credono nella nostra filosofia, quella di mettere al primo posto il ciclista, i suoi obiettivi, le sue esigenze. Che sono poi le esigenze degli organizzatori, noi, che da una stretta di mano, un complimento, ricaviamo la forza e lo stimolo per proseguire nel nostro lavoro.  Un lavoro difficile in questi tempi, ma che ci fa dire che ci stiamo divertendo insieme a che pedala. Insieme a voi.