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GIRO D’ITALIA 2015



Nella 19ª tappa del Giro d’Italia il pubblico ha potuto finalmente ammirare le grandi doti di  Fabio Aru (Astana Pro Team).

 

Il sardo ha staccato tutti nella salita conclusiva verso Cervinia mettendosi alle spalle i tanti momenti difficili degli ultimi giorni. Grazie a questa prova Aru si è ripreso il secondo posto della generale e la leadership interna alla Astana a scapito di  Mikel Landa Meana (Astana Pro Team). Il basco è stato marcato stretto da un  Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) ancora in pieno controllo.

 

La tappa, lunga ben 236 chilometri, è scattata già alle 10.30 di stamani. Hanno impiegato quasi un’ora di corsa per sganciarsi 9 uomini:  Diego Ulissi (Lampre – Merida),  Vasil Kiryenka (Team Sky),  Matteo Montaguti (AG2R La Mondiale),  Nick Van der Lijke (Team Lotto NL – Jumbo),  Pavel Kochetkov (Team Katusha),  Johan Chaves (Orica GreenEDGE),  Carlos Alberto Betancur Gomez (AG2R La Mondiale),  Marek Rutkiewicz (CCC Sprandi Polkowice)   Giovanni Visconti (Movistar Team).

 

La prima due salite di 1ª categoria di giornata ha subito mostrato che il siciliano della Movistar era il più in palla fra i battistrada: sul Saint-Barthélemy ha staccato tutti, e sul Col Saint-Pantaléon ha tenuto bene testa alla rimonta del gruppo.

 

Nel plotone però la Astana ha mostrato di avere ben chiare le idee fin dal mattino: Beppe Martinelli ha messo i suoi alla frusta fin dai primi chilometri, e il margine della fuga è sempre stato inferiore ai 5 minuti. Giunti ai piedi della scalata finale verso Cervinia, uno stanchissimo Visconti ha alzato bandiera bianca con il sorriso sulle labbra: grazie a questa prova va a lui la maglia azzurra di miglior scalatore.

 

Da Valturnanche è stata la lotta per la generale a focalizzare l’attenzione di tutti.  Ryder Hesjedal (Team Cannondale – Garmin) ha rotto gli indugi ai -9, e al suo inseguimento è subito partito  Fabio Aru. Il sardo ha raggiunto con apparente leggerezza il canadese e nel giro di 500 metri lo ha staccato con un paio di sfilettate decise.

Alberto Contador (Tinkoff – Saxo) ha deciso di marcare il secondo della generale,  Mikel Landa Meana (Astana Pro Team), dunque Aru ha costantemente guadagnato margine fino a giungere a braccia alzate sul traguardo di Cervinia dove ha liberato una gioia incontenibile.

 

Alle sue spalle ha chiuso un indomito  Ryder Hesjedal mentre fa piacere vedere sul gradino più basso del podio  Rigoberto Uran (Etixx – Quickstep), finalmente in una condizione accettabile. A 1’18” dal vincitore ha chiuso il gruppo maglia rosa in cui mancavano  Andrey Amador Bipkazakova  (Movistar Team),  Damiano Caruso (BMC Racing Team) e  Yury Trofimov (Team Katusha) che hanno perso ulteriore terreno.

 

Domani ultima tappa decisiva: da affrontare ci sarà lo sterrato del Colle delle Finestre prima dell’arrivo in quota sulle montagne olimpiche del Sestriere.

 

fonte www.direttaciclismo.it

Matteo Pierucci

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