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GIRO D’ITALIA AMATORI



Il 2, 3 e 4 giugno, nella splendida località di Tortora Marina, è in programma la sesta edizione della corsa rosa. Ecco in anteprima le tre tappe. Zappacenere: “Scenari fantastici, sono sicuro che i partecipanti resteranno soddisfatti”

 

 

Dopo Abruzzo, Umbria, Emilia Romagna, Marche e Campania (lo scorso anno splendida edizione nell’altipiano di Vallo di Diano), la sesta edizione del Giro d’Italia Amatori, organizzata dal G.S. Giro d’Italia Amatori presieduto da Fabio Zappacenere, approda – il 2, 3 e 4 giugno 2017 – in Calabria e, più precisamente, a Tortora Marina. 

Tre, come sempre, le tappe: si parte il 2 giugno con una cronometro individuale che si snoderà lungo un tracciato ondulato di circa 9 chilometri disegnato tra la costa e l’entroterra; si prosegue il 3 giugno con la tappa in linea su un circuito di 14 chilometri da ripetersi sei volte e gran finale il 4 giugno con la frazione di 86 chilometri su un percorso che partirà da Tortora Marina per arrivare a Tortora. In questa tappa, come tradizione impone, si deciderà verosimilmente il Giro 2017, visto che la frazione – che porterà i corridori dalla costa all’entroterra calabro – presenta degli impegnativi tratti in salita (specie negli ultimi 5-6 km) con pendenze medie del 6%: “Si tratta di un tracciato che, sul piano degli scenari, non esito a definire meraviglioso – spiega il deus ex machina dell’evento, l’infaticabile Fabio Zappacenere – per altro, come è nostra abitudine, abbiamo posto un’attenzione particolare all’aspetto sicurezza e pertanto tutte le tappe del Giro d’Italia Amatori si svolgeranno su strade transennate, chiuse al traffico veicolare”.

Grandi novità anche per l’assegnazione delle maglie rosa: lo scorso anno, infatti, le casacche erano tre, mentre per l’edizione 2017, le maglie di leader saliranno a cinque: una per la categoria 20-29 anni, una per gli M1, M2 e M3, una per gli M4, M5 e M6, una per gli M7 e M8 ed una, infine, riservata alla categoria donne: “In questo modo – spiega Zappacenere – abbiamo voluto preservare il principio di equità, evitando che un atleta della categoria M8, ad esempio, debba duellare con uno della categoria M5, come accadeva negli anni passati”. Sempre in tema di maglie, ci sarà quella verde che premierà gli scalatori, assegnando i punteggi nei vari Gran Premi della Montagna, quella arancione per i traguardi volanti, quella bianca dell’ultimo chilometro, quella gialla per la società che inanellerà il miglior punteggio e quella nera, riservata all’ultimo in classifica: “E su questa casacca – svela Zappacenere – c’è già un candidato, visto che il presidente della Federciclismo Renato Di Rocco mi ha già garantito che parteciperà al Giro 2017, puntando deciso proprio sulla maglia nera”. 

 

 Una vista panoramica di Tortora Marina

 

 

“Anche quest’anno – conclude Zappacenere – mi aspetto un’edizione di grande richiamo. La location che abbiamo selezionato è davvero splendida e, come è nostra abitudine, anche quest’anno, oltre alle tappe, organizzeremo un ricco campionario di eventi collaterali per far sì che i partecipanti al Giro possano anche divertirsi. Lo scorso anno reclutammo un’esperta di burlesque, quest’anno abbiamo qualche idea che, a breve, comunicheremo. Anche sul piano dei premi – prosegue l’ideatore del Giro d’Italia Amatori – garantiremo il livello degli anni passati, mettendo a disposizione, oltre ad un pacco gara importante, anche riconoscimenti di elevato valore economico”. 

Testimonial dell’evento, come sempre, il grande Gilberto Simoni che sarà al via della corsa rosa: “Gibo ormai è un amico del Giro d’Italia Amatori – conclude Zappacenere – risponde sempre molto volentieri ai nostri inviti e sono certo che anche quest’anno non farà mancare la sua graditissima presenza”.

Focus su Tortora Marina

Primo comune della Calabria nord occidentale, Tortora è un’incantevole paese affacciato sul Mar Tirreno che fa parte del Parco Nazionale del Pollino. Risalente al IV e V secolo A.C., il centro storico nell’antichità era abbarbicato sul colle del Palècastro dove sorgeva l’antica città di Blanda Julia. Di origine medioevale, il Centro Storico è, ancora oggi, incastonato su un costone roccioso a picco sul corso della Fiumarella di Tortora, circondato dai monti Serramale e Cifolo del Massiccio del Pollino. 

Tra le sue attrazioni il celebre Museo di Blanda, che custodisce interessanti reperti del Paleolitico Inferiore e dell’epoca romano-imperiale provenienti dalla necropoli di San Brancatto, il Parco Archeologico con il Foro realizzato intorno alla metà del I secolo A.C. , fulcro della vita politica, religiosa e sociale di Blanda, e la Marina, il lungomare Sirimarco lungo circa 3 km con numerosi stabilimenti balneari e la piazza Stella Maris.

Molto rinomata la gastronomia: la cucina tortorese si basa infatti su piatti semplici ma gustosi, tipici di una popolazione di origine contadina, legata alla terra e alle sue tradizioni. Da non perdere, per chi non ha problemi di linea, fusiddi, lagani, ciciari, li grispeddi, li cannariculi, fichi secchi a crocette e il puccidatu. 

 

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