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La scalatrice di Pretoria, seconda in classifica generale, ha ottenuto la vittoria nel tappone del 32° Giro d’Italia Donne (Feletto Umberto – Monte Matajur, 122.6 km), grazie ad una fuga iniziata insieme ad Elisa Longo Borghini sulla salita di Stroppia. La SD Work fa tripletta come a Prato Nevoso, posizionando Demi Vollering seconda ed Anna Van der Breggen terza, la quale è ad un passo dalla conquista del suo quarto Giro d’Italia.
E’ un giorno storico per lo sport africano grazie all’exploit di Ashleigh Moolman-Pasio, che per la prima volta regala al “Continente Nero” la prima, storica vittoria nella gara più importante del ciclismo femminile internazionale. E non ha scelto un giorno a caso, lei che anche 2018 è salita al secondo posto della classifica generale e domani avrà il modo di riconfermarlo. No, perchè questo incredibile successo è arrivato nella tappa regina, quella che portava agli oltre 1200 metri del Monte Matajur, salita friulana a pochi km dal confine con la Slovenia. Ma andiamo con ordine.
Da Feletto Umberto questa mattina ci sono stati dei ritiri di lusso, in particolare quelli di Grace Brown (caduta nel finale di tappa ieri a Mortegliano), Georgia Williams (campionessa di Nuova Zelanda) e soprattutto Marianne Vos, ex leader della classifica a punti, che cede lo scettro a Emma Cecilie Nørsgaard Jorgensen (Movistar). Tre atlete evadono dal gruppo dopo poco più di dieci chilometri: sono la friulana Asia Zontone (Servetto – Makhymo – Beltrami TSA), Letizia Borghesi (Aromitalia – Basso Bikes – Vaiano) e Giorgia Vettorello (Top Girls – Fassa Bortolo). Il loro vantaggio sfiora i 3’30” di vantaggio a circa metà tracciato, ma in vista della impegnativa salita di Stroppa il terzetto si sfalda e la trentina, vincitrice della tappa di Carate Brianza nel 2019, rimane da sola al comando. Il gruppo torna compatto al km 80 e sulle prime rampe c’è l’allungo di Elisa Longo Borghini ed Ashleigh Moolman-Pasio, che tornano a fare coppia al comando della tappa dopo averci provato nella frazione di Colico mercoledì scorso. A Stroppia è la Campionessa d’Italia a scollinare per prima, lanciandosi in discesa fino a San Pietro al Natisone.
Nei pressi di Cividale il duo ha 1’30” di vantaggio e manca poco all’attacco dell’erta finale di 14 km al 7.7% medio, con punte massime all’11%. Prima di cominciarla c’è spazio anche di una evasione dal gruppo da parte di Marta Bastianelli con Anouska Koster, seguite da Soraya Paladin, le quali verranno riprese nei primi tre chilometri del Matajur. Lo scatto deciso di Ashleigh Moolman-Pasio arriva a 8 km dall’arrivo e l’allungo sembra deciso da parte della sudafricana, pronta a regalare un giorno storico per il proprio Paese e per l’intero continente africano. Il gruppo della Maglia Rosa va a riprendere Elisa Longo Borghini e l’azione della SD Worx è decisa per far garantire l’intero podio della generale ma non solo, perchè dietro ad Ashleigh Moolman-Pasio si posizionano Demi Vollering ed Anna Van der Breggen per la seconda tripletta del team olandese in questo Giro d’Italia Donne. Migliore italiana è Marta Cavalli (4°) davanti alla britannica Lizzie Deignan.
Anna Van der Breggen è ad un passo dal suo quarto Giro: sarà anche l’ultimo da atleta, visto l’annuncio già dato nei mesi scorsi del suo ritiro dalle competizioni a fine stagione. Domani a Cormons avrà modo di festeggiarlo insieme alle sue compagne di squadra ed allo staff della SD Worx.
A cura di Andrea Giorgini Copyright© InBici Magazine ©Riproduzione Riservata
