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Ieri, alla cronometro iniziale del Giro Rosa, ha preso il via anche Sara Casasola. La ciclista della Servetto Stradali, nata il 29 novembre 1999, quest’anno è la più giovane partecipante alla corsa italiana.
Un primo approccio al mondo delle due ruote con il ciclocross e ora l’impegno su strada. Emozionata afferma di essere preparata per questa nuova esperienza: “Sicuramente esser la più giovane al via è un’emozione fortissima. Fino ad un anno fa seguivo il Giro alla televisione e ora invece sono qua. Sono pronta e ringrazio la squadra che ha puntato su di me”.
“Ho cominciato a correre – prosegue Sara – seguendo le orme di mio fratello. Ho sempre fatto gare di ciclocross e questo è il mio primo anno su strada. Dovrò capire come orientarmi in gruppo, venendo da una specialità nella quale si corre spesso da soli. So che mi manca l’esperienza ma spero, correndo tra le professioniste, di imparare molto e migliorare”.
Idee chiare anche sul futuro: “L’obiettivo ora è di finire il Giro Rosa. Ci tengo molto anche perché si concluderà nel mio Friuli. Ora, terminati gli studi, spero di rendere la mia passione per la bici il mio lavoro”.
Dario Rossino, team manager della squadra, è pronto a scommettere su di lei: “Sara è giovanissima ma ha dimostrato di avere le doti per far molto bene. È una ragazza molto brava ed educata. Sono sicuro che in futuro si presenterà al Giro con ben altre ambizioni”. L’obiettivo per la squadra è continuare a coltivare Sara sia su strada che nel ciclocross, per puntare in futuro su di lei.
A cura di Davide Pegurri per iNBiCi magazine
