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GRAN FONDO ROCK RACING

GRAN FONDO ROCK RACING



Torna il 2 giugno la seconda edizione della corsa faentina. Tante novità rispetto allo scorso anno, ma il “punto di forza” resta il tracciato

 

Torna il prossimo 2 giugno a Faenza la Gran Fondo Rock Racing che, dopo aver pagato lo scotto del “noviziato” nel 2013, celebra il suo secondo anno di vita.

La rassegna ciclistica rende omaggio ad un marchio che nasce tra i rombi tonanti dei motori, un brand dinamico ed in forte espansione, leader nell’e-commerce dell’abbigliamento e degli accessori per la bicicletta.

“E’ una corsa giovane – spiega Roberto Tronconi, l’anima della manifestazione manfreda – ma riteniamo possa avere interessanti margini di crescita. Lo scorso anno siamo stati un po’ penalizzati dalle avverse condizioni meteo che hanno scoraggiato più di un atleta. Quest’anno, se il tempo ci darà una mano, pensiamo di poter toccare quota 800 partenti”.

 

Con una storia acerba e l’ingombrante rivalità cittadina della Gf Cassani, il “valore aggiunto” della Gran Fondo Rock Racing, come sostengono gli esperti, è la bellezza oggettiva dei due tracciati, quello lungo da 141 chilometri e quello medio da 81.

 

Si tratta di due percorsi molto tecnici, un banco di prova di grande spessore per chi, ancora fresco di Nove Colli, vuole misurarsi su terreni agonisticamente sempre impegnativi.

Si parte dalla piazza centrale di Faenza, incorniciata dai suoi eleganti porticati, e subito ci si dirige verso Modigliana. Poi il gruppo si inerpica sulla salita della Minghina, un’ascesa di 1,8 chilometri particolarmente impegnativa, con pendenze che oscillano dal 10 al 16%. Poi tutti verso Brisighella con la ruota in direzione del monte Albano, una salita molto suggestiva incastonata nel cuore dell’Appennino tosco-romagnolo. La Gran Fondo procede poi verso Casola Valsenio. Qui gli iscritti al percorso medio faranno rientro a Riolo attraversando i monti Coralli; gli altri invece proseguiranno in direzione Palazzuolo sul Senio, scalando il passo Carnevale fino a Marradi.

Poi nuove asperità con il Passo della Colla di Casaglia, nel comune di Borgo San Lorenzo, lambendo il Passo della Sambuca, il principe dei passi mugellani. Da qui ritorno a Palazzuolo, poi ancora Riolo Terme attraverso i monti Coralli e ritorno sul pavé in piazza a Faenza.

 

“Il nostro obiettivo – prosegue Tronconi – è migliorare l’edizione dello scorso anno. Per questo abbiamo apportato delle sostanziali modifiche alla logistica, ampliando ad esempio il Pasta Party”. Lo scorso anno s’imposero Cristian Balestri e Manuel Fedele. Quest’anno la concorrenza si annuncia ancora più agguerrita. E, comunque vada, su questo tracciato, vincerà un grande atleta.

Ricordiamo che anche la Gran Fondo Rock Racing, facendo parte del Romagna Challenge, aderisce alla campagna di sensibilizzazione per la ricerca contro la fibrosi cistica. Per ogni iscritto alla manifestazione manfreda, dunque, gli organizzatori devolveranno un euro alla Fondazione di Matteo Marzotto.

 

Ufficio stamapa Romagna Challenge

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