Rivista per ciclisti, InBici Magazine, Passione sui Pedali
La Spezia – “Reca messaggi il vento” scriveva Vincenzo Cardarelli parlando del Golfo dei Poeti perennemente battuto dal vento. E il vento oggi ha fatto volare il messaggio del corridore Federico Pozzetto, in forza alla formazione anconetana Cicli Copparo che sul traguardo di Viale Mazzini ha piegato la resistenza di Carlo Muraro (Team Argon 18 Hicari Stemax) e Luca Chiesa (Scott Team Granfondo) e Andrea Gallo (Isolmant Specialized). Il corridore di Castelfiorentino affida alla sua potenza esplosiva, il testo del componimento che celebra la sua superiorità e gli permette di conquistare il quarto successo stagionale.
Un incidente l’ha costretta a due mesi di immobilità a letto e ad un lungo periodo d’inattività, dopo i quali è tornata a gareggiare e a vincere. Le situazioni traumatiche possono produrre cambiamenti significativi nella personalità e nella vita delle persone e i loro effetti potrebbero trascinarsi persino quando saranno passati numerosi anni dall’incidente. Grazie a questo successo Simona Parente ha voluto lanciare un messaggio straordinario: “Mai arrendersi e smettere di lottare. Nello sport come nella vita”.
L’emozione, la gioia per il successo conquistato nella Mediofondo Tarros Montura 5 Terre illuminano il viso di Chiara Ciuffini che dopo aver riassunto la sua gara dedicata il successo alla sua città: L’Aquila. Una città che lotta per riconquistare la normalità, la vita di tutti i giorni che il tremendo terremoto del 2009 ha interrotto. Un messaggio di speranza quello lanciato da Chiara Ciuffini.
“Reca messaggi il vento”. Ognuno dei 1700 corridori che prendono il via da Viale Mazzini vorrebbe leggere quello a lui destinato, ma dopo soli quattro chilometri di gara la strada inizia a salire e la mente di ciascuno inizia a percorrere idealmente quei primi chilometri. Nella griglia riservata agli ospiti Moreno Moser, professionista della Nippo-Vini Fantini-Faizanè, rappresenta l’orgoglio spezzino del team #OrangeBlue che ha sede in città.
La Granfondo Tarros Montura, l’unica Granfondo delle Cinque Terre, si rilancia e riconquista la fiducia degli appassionati delle due ruote, preparando la grande festa che nella prossima stagione celebrerà la venticinquesima edizione dell’evento. “Un incremento del 40% dei partenti, praticamente raddoppiati nelle ultime due edizioni – sottolinea il comunicato dell’organizzazione – la Granfondo Città della Spezia, da due anni Gran Fondo Tarros Montura ha veramente deciso di puntare in alto”.
Il weekend Gran Fondo Tarros Montura è iniziato il sabato con la 5 Terre Junior Cup, la “gara” ciclistica per bambini con oltre 250 bambini che hanno sfrecciato tra i giardini pubblici di Viale Mazzini con l’intento di vivere una giornata di sano divertimento sport e amicizia. Segno distintivo di tutti i partecipanti? Il Casco GF Tarros Montura, consegnato dagli organizzatori a tutti i bambini per promuovere una volta in più l’importanza della sicurezza ciclistica. Una festa che continua per tutti loro all’interno del Centro Allende, con la merenda preparata dai volontari del Gruppo Sportivo TARROS.
Anche il villaggio EXPO prende vita nel pomeriggio di sabato con l’apertura al pubblico degli stand Sponsor, espositori, con la presenza di Bike Channel media partner ufficiale dell’evento 2018. Numerose persone e numerosi ciclisti giunti nella zona EXPO per ritirare il pacco gara e il proprio dorsale hanno così potuto visitare i Container TARROS e il Container NIPPO Vini Fantini Faizanè, oltre che assaporare una birra artigianale fresca grazie al partner Birrificio del Golfo.
La manifestazione era valida anche quale prova del circuito INBICI Top Challenge che con i suoi quattrocento abbonati ha contribuito alla crescita dell’evento, oltre a caratterizzare l’area expo con la presenza del Bus Hospitality, l’area expo INBICI Top Challenge e il truck dell’INBICI Store Cafè. Da sottolineare inoltre che i vincitori di tre delle quattro prove in programma sono abbonati al circuito creato dal gruppo editoriale INBICI.
Le classifiche complete le trovate al seguente LINK
Articolo a cura di Mirko D’Amato (RCV) per InBici Magazine
