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GRANFONDO DEL CENTENARIO

GRANFONDO DEL CENTENARIO



Montebelluna (Treviso) – Il cubano Enriche Torres Perdo (Portundo – Cuba) e la lombarda Barbara Anita Manzato (System Cars), per il percorso lungo ed il veronese Davide Magon (Alè Cipollini) e la trevigiana Marianna Rossi (Tinky Ladies Pinarello), per il percorso medio sono i vincitori della 4^ edizione Gran Fondo Internazionale del Centenario svoltasi domenica con partenza e arrivo a Montebelluna (Treviso).

 

 

Alla prestigiosa competizione, organizzata dal Gs Olang di Angelo Pasqualin sui percorsi che hanno interessato le località che furono teatro della Grande Gurerra, hanno partecipato 500 concorrenti che si sono cimentati sulle distanze di 144 km e di 110 km. Madrina della manifestazione è stata la campionessa mondiale 1994 ad Agrigento e 1998 a Valkenburg, Diana Ziliute che nella stessa giornata ha festeggiato il compleanno.

La manifestazione, seguita dal pubblico delle grandi occasioni, ha assegnato anche i titoli veneti di Mediofondo per le categorie Master e Women. A conquistarli sono stati la stessa Marianna Rossi (Tinkey Ladies Pinarello), tra le Women-1; Elisabetta Checchi (Pedale Feltrino), tra le Women-2; Davide Magon (Alè Cipollini), tra gli EliteSport; Stefano Buso (Sant’Anna Team), tra i Master-1; Alessandro Garziera (Ketem), tra i Master-2; Giuseppe Calesso (Team Dinamik), tra i Master-3; Enzo Daniotti (Spezzotto Bike Team), tra i Master-4; Gianfranco Gasparetto (Gruppo Ciclistico), tra i Master-5; Fabrizio Busato (Santa Cristina), tra i Master-6; Luciano Trevisan (Pedale Feltrino), tra i Master-7 e Renato Girardi (Catena), tra i Master-8.

Nella gara preparata sul percorso medio, che ha assegnato il 23° Gran Premio Olang, nel settore maschile si è registrato il successo del 27enne veronese Davide Magon che ha preceduto al termine di uno sprint tiratissimo Alberto Casagrande (Piva Teosport) e Marco Trevisan (Higroad Team). Per il vincitore, che da poco si è laureato in Scienze Motorie, è arrivata la prima vittoria stagionale.

In campo femminile, invece, la trevigiana di Istrana, Marianna Rossi, si è presentata tutta sola al traguardo. L’atleta del Tinkey Ladies Pinarello, che ha 36 anni ed è madre di una ragazza di 13 anni, lavora presso un’azienda di bonifiche. Per lei quella nella 4^ Granfondo del Centenario è stata la prima vittoria stagionale che ha voluto dedicare al suo preparatore, Alberto Ruffato. “A me piacciono molto le cronometro ed è stata una grande soddisfazione salire sul gradino più alto del podio – ha detto – e festeggiare la vittoria con le note dell’Inno di Mameli. E’ la prima volta che mi succede”. Alle sue spalle, attardate di alcuni minuti, la bellunese Elisabetta Checchi (Pedale Feltrino) e la veneziana Claudia Morosin (Triathlon Noale).

 

 

La volata tra Torres e Bertuola

 

Nella prova sul percorso lungo, che ha assegnato il 4° Gran Premio Astvute, successo allo sprint del cubano Enriche Torres Perdo che ha battuto il beniamino di casa Alessandro Bertuola (Cicli Copparo Liotto) che si era affermato nell’edizione del 2015 della Gran Fondo del Centenario. Alle loro spalle, con 41″ di ritardo Alessandro Bianchin (Spezzotto Test Team Flyng Bike). Quest’ultimo vincitore sul percorso corto nel 2015. A Festeggiare il 28enne vincitore cubano i suoi connazionali che hanno seguito con grande emozione l’inno nazionale del loro Paese. Enriche Torres Perdo Portundo, che trascorre tre mesi l’anno in Italia per partecipare a queste gare, ha voluto dedicare il successo a Vittorio, suo traduttore.

Tra le donne la comasca Barbara Anita Manzato, che si era già affermata a Cividale, si è resa la protagonista di una lunga cavalcata solitaria iniziata poco dopo la partenza e conclusasi sotto lo striscione di Corso Mazzini. “Gli ingredienti di questa vittoria – ha detto – sono stati la grande passione e la voglia di fare bene. Per questo desidero dedicare il successo a chi mi sta vicino”. Dietro di lei la bellunese Gloria Bee (Pedale Feltrino) e la pordenonese Enrica Furlan (Spezzotto Bike Team).

La manifestazione si è quindi conclusa con la cerimonia delle premiazioni svoltasi all’interno del “Palamazzalovo” alla quale hanno partecipato, tra gli altri, il consigliere onorario della Federciclismo del Veneto, Italo Bevilacqua, il coordinatore della Commissione Regionale Cicloturistica-Amatoriale, Renzo Pizzolato ed i rappresentanti dell’Amministrazione Comunale di Monbebelluna.

 

 

podio femminile percorso lungo

 

 

PERCORSO LUNGO: 1. Enriche Torres Perdo (Portuondo) km 144 in 4h13’00” media 33,91; 2. Alessandro Bertuola (Cicli Copparo Liotto); 3, Alessandro Bianchin (Spezzotto Test Team Flyng Bike) a 41″; 4. Nicola Cassol (Pedale Feltrino) a 41″; 5. Alberto De Carli (Team Dama Cycling).

 

FEMMINILE: 1. Barbara Anita Manzato (System Cars) in 4h48’28; 2. Gloria Bee (Pedale Feltrino); 3. Enric Furlan (Spezzotto Bike Team); 4. Patrizia Guidolin (Unione Ciclistica Montebelluna).

 

PERCORSO BREVE: 1. Davide Magon (Alè Cipollini) km 110 in 2h41’04 media 40,85; 2. Alberto Casagrande (Piva Teosport); 3. Marco Trevisan (Highroad Team); 4. Alessandro Garziera (Keteam); 5. Matteo Busatto (Piva Teosport) a 2″.

 

FEMMINILE: 1. Marianna Rossi (Tinky Ladies Pinarello) in 3h12’24 media 34,30; 2. Elisabetta Checchi (Pedale Feltrino); 3. Claudia Morosin (Triathlon Noale).

 

foto di testa, podio maschile percorso lungo

 

a cura di Francesco Coppola

PHOTO@COPPOLA - LA VOLATA TRA TORRES E BERTUOLA
PHOTO@COPPOLA - PODIO FEMMINILE PERCORSO LUNGO
PHOTO@COPPOLA - PODIO MASCHILE PERCORSO LUNGO
 
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