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GRANFONDO INTERNAZIONALE TORINO



Il 3 settembre, nella città sabauda, si corre la terza edizione di una delle manifestazioni più spettacolari del GS Alpi. Al via (gratis) tutti gli abbonati dell’InBici Top Challenge. E dopo l’annullamento della Gavia – Mortirolo, la corsa sarà valida anche per il Circuito Zero Wind Show

 

 

 

 

“Non so veramente dire quanti concorrenti abbia portato al traguardo nella mia carriera, di certo nel 2016 sono stati circa 22.000 in tutte le gare del GS Alpi, un numero di tutto rispetto e che merita rispetto. Il problema maggiore di un organizzatore è riuscire ad andare a letto la sera tranquillo, e con 20-22mila ciclisti che ti passano sotto le mani non è affatto facile”.

Il lavoro dell’organizzatore di gare di ciclismo è un mestiere intrepido che richiede grande responsabilità, ma Vittorio Mevio cerca sempre di svolgerlo al meglio, anche con sofisticate tecniche di gestione delle proprie risorse di sicurezza. E tutto lo staff del GS Alpi è stato messo duramente alla prova lo scorso 25 giugno in occasione della Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo di Aprica (SO) quando, a malincuore, ha dovuto cancellare la gara a causa di tuoni, saette e pioggia a non finire. Partire o non partire? Il dubbio amletico serpeggiava per le strade d’Aprica insieme ai nefasti fiumi d’acqua.

Del resto, quelli proposti dal GS Alpi non erano certo dei tracciati abbordabili per chiunque, nemmeno sull’asciutto: era infatti previsto un percorso lungo di 175 chilometri e 4.500 metri di dislivello, con il quale gli atleti avrebbero dominato i temibili Passi del Gavia e del Mortirolo, resi immortali dalle innumerevoli ed eroiche sfide agonistiche degli ultimi decenni, per poi concludere con il Passo di Santa Cristina. Per i meno audaci erano in programma anche un mediofondo da 155 chilometri e 3.600 metri di dislivello, con l’esclusione del Santa Cristina, e un corto con un dislivello di ‘appena’ 1.850 metri e 85 chilometri totali.

Dapprima il patron del GS Alpi Vittorio Mevio ha accarezzato l’idea di seguire un percorso alternativo, proponendo la doppia salita del Passo Mortirolo, epico teatro delle gesta del ‘pirata’ Marco Pantani, tagliando l’ormai impossibile scalata ai 2.662 metri del Gavia e mantenendo invece intatto il percorso del corto. Ma ci ha pensato una repentina recrudescenza del meteo ad eliminare ogni residua speranza: da grigio che era il cielo è diventato nero e via via sempre più ostile, e la pioggia da battente si è trasformata in torrenziale. “È prima di tutto per la sicurezza degli atleti che abbiamo deciso di annullare la Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo” ha spiegato Vittorio Mevio, aggiungendo che “con queste condizioni meteo affrontare il Gavia è semplicemente impensabile, e purtroppo il manto stradale dello stesso Passo Mortirolo risulta del tutto impraticabile, come diretta conseguenza dei forti temporali notturni. Così, per la prima volta dopo 13 anni, siamo costretti ad annullare questa competizione: la sicurezza dei partecipanti è il nostro primo pensiero”.

 

 

 

E da una cancellazione nasce un conseguente dilemma organizzativo per quanto riguarda i numerosi challenge di cui la manifestazione faceva parte. Alla luce dell’annullamento della Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo e nel rispetto dell’impegno di ciascun abbonato, il GS Alpi ha deciso che i propri circuiti Gran Trofeo GS Alpi e Coppa Lombardia si chiuderanno con una gara in meno (la Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo, appunto). I cicloamatori si troveranno dunque in classifica finale con uno scarto, una scelta sofferta ma necessaria, onde evitare sorgessero lamentele (lecite) nel caso in cui alla gara di recupero qualcuno potesse non essere presente per qualche impegno precedentemente programmato. Vittorio Mevio cita l’articolo 8 del regolamento che indica come, in caso di calamità naturale o cause non dipendenti dall’organizzatore, il GS Alpi riconosca il 50% della quota sull’iscrizione futura. La tariffa sarà quindi ridotta del 50% per la prossima Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo, sia nel caso di iscrizione singola sia in caso d’iscrizione all’intero circuito. Per quanto riguarda gli iscritti ad InBici Top Challenge che non hanno corso ad Aprica, invece, essi potranno gareggiare alla Granfondo Torino gratuitamente usufruendo inoltre del pacco gara precedente acquisito alla Granfondo Internazionale Gavia & Mortirolo.

Davvero uno sforzo unico quello del GS Alpi, che in Italia è raro trovare. La vita va avanti e gli atleti possono ora gustarsi le vacanze prima di affrontare il prossimo appuntamento, la Granfondo Torino di domenica 3 settembre. La sfida torinese sarà una delle più spettacolari del GS Alpi, fra paesaggi ed itinerari suggestivi di 130 km e 2643 metri di dislivello e di 100 km e 2099 metri di dislivello, con partenza davanti al Castello Medievale ed arrivo alla Basilica di Superga dopo aver affrontato le salite delle colline torinesi e del Monferrato. I concorrenti troveranno 60 km in meno rispetto allo scorso anno, con un lungo tratto pianeggiante levato per non “annoiare” i cicloamatori, i quali avranno a disposizione due percorsi che non hanno nulla da invidiare ai più decantati del GS Alpi, fra i vigneti del Torinese e dell’Astigiano.

Le iscrizioni alla gara fino al 30 agosto propongono una quota  di 50 euro (dimezzata nei casi citati in precedenza), con una tariffa di 25 euro riservata ai concorrenti disabili, e di 60 euro in loco il 2 e 3 settembre (30 euro per i disabili). Lo scorso anno la vittoria si decise solo al fotofinish, con Paolo Castelnovo, aficionado degli eventi firmati GS Alpi, a sconfiggere il toscano Stefano Cecchini, mentre tra le donne la torinese Olga Cappiello effettuò una fuga in solitaria, con Niki Giussani, altro appassionato dei challenge GS Alpi, ad aggiudicarsi il percorso mediofondo assieme a Chiara Costamagna, e la Squadra Corse Rodman Azimut ad ergersi società con più atleti a tagliare il traguardo. Le novità non mancheranno, a cominciare dal sabato pomeriggio con l’apertura dell’Area Expo e l’esibizione-allenamento con 150 spinning posizionati a far divertire, assieme alla musica di accompagnamento, tutti i presenti che scalderanno i muscoli in vista della Granfondo Torino.

 

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