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Idee Pedalabili

Idee Pedalabili



La terza edizione di Idee Pedalabili, che si è svolta a Sovicille e in Val di Merse durante il fine settimana del 16 e 17 Novembre, non poteva avere una migliore accoglienza di pubblico e ricchezza di contenuti.

 

L’iniziativa, nata due anni fa da un’idea di Bulletta km0Rando, è oggi patrimonio del Bici Club Terre di Siena, un club molto originale che vede l’adesione delle quattro società che nella provincia organizzano, con l’Audax Randonneur Italia, percorsi di lunga distanza per ciclisti: Bulletta Bike, l’Eroica e i Gruppi Ciclistici Val di Merse e Amatori San Gimignano.

L’aspetto più straordinario del convegno del sabato, organizzato nella prestigiosa cornice dell’Auditorium di Banca CRAS, è stata l’assoluta attualità degli argomenti in programma che, prendendo spunto dalla bicicletta, hanno ruotato attorno ai temi della sicurezza, dell’etica e della legalità.

 

Infatti, il tema principale della sicurezza nel vivere la strada, ha coinciso con l’avvio della discussione parlamentare per la riforma del Codice della Strada. Parlamentari come Luigi Dallai, l’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli, l’assessore provinciale Marco Macchietti, sindaci toscani e lombardi, Alberto Fiorillo di Lega Ambiente, Salvatore Signorelli dell’ANVU, Lorenzo Franzetti di Cycle e Lucia Vecere dell’ACI, si sono confrontati sulle principali novità in vista quali il patentino a punti per i minori di 18 anni, le misure a tutela dell’utenza debole, il limite 30km/h nelle strade cittadine e altro ancora.

,Il valore del decalogo è principalmente nei contenuti ma anzitutto nel fatto che, per la prima volta in Italia, si propone un documento sottoscrivibile da tutti gli utenti della strada e dagli enti e le associazioni che li rappresentano.

 

Ciò nell’intento di far condividere a pedoni, ciclisti, motociclisti e automobilisti obiettivi e comportamenti virtuosi affinché la strada, da feroce campo di battaglia che miete quasi 4000 vittime l’anno, si trasformi in un luogo amico e sicuro per la mobilità utile e per il viaggio sportivo o di piacere. Con i suoi 300.000 km di strade a traffico promiscuo, ammesso anche che si riesca, come ognuno si augura, a incrementare la modestissima e frammentaria rete ciclabile protetta italiana (solo 3.200 km contro i 40.000 della Germania) rimarrà il problema della convivenza tra diversi utenti nelle strade che il BiciClub ama chiamare “condominiali”. Per abbandonare “la cattiva strada” in modo concreto, l’idea è quella di aderire convintamente a tutte le proposte che provengono da Fiab, Rete Mobilità Nuova, Salvaciclisti e altre organizzazioni relativamente all’ambito urbano dove è fondamentale adoperarsi concretamente per realizzare reti di ciclabili protette e adottare provvedimenti di tutela dell’utenza debole più coraggiosi.

 

Ma ciò non basta perché il 50% degli utenti utilizza la bici in aree extraurbane quasi sempre prive di percorsi protetti. E allora la novità consiste in una proposta molto semplice e cioè quella di affiancare al più importante progetto di rete Ciclabile Nazionale chiamato Bicitalia, una rete di Cilovie a € 0.

Luca Bonechi ha saputo illustrarlo nella sua presentazione in maniera semplice e al contempo esaustiva alla nutrita e variegata platea: basta censire e classificare in base alla sicurezza e alla godibilità la rete di strade secondarie a traffico promiscuo e ricavare da queste, riconoscendole e dotandole di opportune regole di rispetto e comportamentali, la rete nazionale e territoriale a € 0, magari integrata con i tratti esistenti di Bicitalia. Questa proposta, assieme a molte altre, costituisce il succo del Codice di Civiltà presentato da Loredana Capannoli.

Dopo la pausa dell’ora di pranzo, allestito a cura della Bottega di Stigliano con prodotti di filiera corta e di stagione, Fabio Bardelli, Fermo Rigamonti, Andrea Rossi, Paolo Marrucci, Emanuele Nepi e Giancarlo Brocci hanno poi presentato i percorsi a € 0 in cantiere o quelli già collaudati come l’Eroica. L’ottima regia di Jacopo Ruotolo, di Manuel Giuggioli, e dei dirigenti del G.C. Val di Merse, ha poi consentito che si mettessero a fuoco altri temi di attualità.

 

Primo fra questi l’ammissione di Siena alla selezione finale per la Capitale Europea della Cultura 2019, avvenuta a un solo giorno dalla positiva decisione della commissione internazionale. Stefano Bisi ne ha discusso col sindaco Bruno Valentini, visibilmente emozionato quanto soddisfatto.

Raffaello Ginanneschi, Tony Lonero, Daniele Bennati, Daniele Righi, Gianluca Santilli, Davide Ceccaroni, Francesco Simpatico, Idrio Bui, Enrico Caracciolo, Luigi Sgarbozza hanno poi animato un pomeriggio molto ricco e seguito.

 

L’altro tema, affrontato al termine del pomeriggio, è stato anch’esso quanto mai attuale: è stato infatti assegnato il premio “Idee Pedalabili 2013” (etica, legalità e impegno civico nello sport) alla Fondazione Angelo Vassallo, il sindaco di Pollica ucciso dalla camorra e all’Audax Bike Cilento; un premio realizzato interamente a mano e ricavato da un blocco di pregiatissimo marmo “broccatello”, tipico di questo angolo prezioso di provincia senese, consegnato ai vincitori sotto l’accorta regia di Chiara Lanari, da Jacopo Armini Sindaco di Monteroni d’Arbia, Serenella Pallecchi Presidente provinciale dell’ARCI e Anna Maria Betti Assessore provinciale, protagonisti della battaglia di “riprendiamoci Suvignano”. Nel corso di tutta l’iniziativa, di grande spessore e godibilità, sono state le performance del noto giornalista sportivo Marco Pastonesi, dell’artista Fernanda Pessolano e del sempre presente e professionale Marco Bonarrigo.

La manifestazione si è poi conclusa nella familiare e accogliente cornice del Circolo ARCI di Rosia con la “cena della legalità”, durante la quale si sono svolte le premiazioni dei campionati ARI con atleti provenienti da tutta l’Italia. Apprezzatissimi e inaspettati, infine, sono stati i poeti estemporanei Mauro Chechi e Realdo Tonti che si sono cimentati in gradevolissimi confronti in ottava rima.

E alla domenica, per tener fede al motto “le Idee pedalabili al sabato si covano e alla domenica si pedalano”, si sono svolte due distinte escursioni, una piedi e l’altra in bicicletta, che si sono concluse con un apprezzatissimo “pasta party”, realizzato con prodotti di filiera corta e di stagione a cura della Strada dei Sapori della Val di Merse nella scenografica cornice dei 5 Poderi della Misericordia di Murlo affacciata sulle crete senesi.

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