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IL POTERE DELLA MENTE

IL POTERE DELLA MENTE



Una delle abilità mentali più importanti per un corridore consiste nella capacità di sopportare livelli estremi di dolore atletico;

 

Chiunque pratichi sport a livello agonistico, o si sia cimentato almeno una volta in competizioni estreme su lunghe distanze, dovrebbe sapere perfettamente di cosa stiamo parlando: il dolore atletico è legato agli sforzi considerevoli richiesti dall’atleta al proprio organismo nel corso della competizione che, se non viene adeguatamente tollerato, può limitare l’espressione delle proprie potenzialità nell’ambito della prestazione; è dunque importante per il corridore imparare ad agire sulle cause del dolore per moderarlo, ad esempio esercitandosi a rilassare all’occorrenza la muscolatura delle gambe e del corpo.

Diversi studi hanno messo in evidenza come l’ambiente, e la cultura nelle quali siamo nati e cresciuti, influenzano notevolmente il grado personale di tolleranza che ciascuno di noi ha del dolore: a seconda di quanto siamo stati abituati, nella nostra vita, a confrontarci con la sofferenza sia fisica sia mentale saremo più o meno preparati, da atleti, nel gestire e sopportare il dolore atletico legato alla prestazione. Tuttavia, innalzare la propria soglia di sopportazione del dolore è possibile: l’abilità di controllare mentalmente il dolore atletico può essere esercitata ed allenata attraverso specifiche tecniche di mental training.

Dal punto di vista mentale, una regola di base per sopportare il dolore è sicuramente quella di prestarvi meno attenzione possibile, imparando a focalizzare altrove la propria attenzione. Provate ad ignorare il dolore tenendo impegnata la mente su altri compiti più strettamente legati alla prestazione; concentrarsi sulla sofferenza ha infatti l’immediato potere di amplificarla.

 

A tal proposito, obiettivo delle tecniche di mental training potrebbe esser quello di insegnare ai corridori come utilizzare la mente per controllare le cause del dolore muscolare; Gli atleti possono imparare a monitorare e regolare il  tono muscolare del proprio corpo esercitandosi nel rilassare, volontariamente, la muscolatura qualora questa risultasse eccessivamente contratta, così da consentire un maggior apporto di sangue e ossigeno ai tessuti. Tendenzialmente, quando sentiamo dolore, siamo portati ad irrigidire ancora di più la muscolatura già contratta (aumentando così ulteriormente il tono muscolare) e per quanto questo meccanismo sia una normale risposta difensiva del nostro corpo di fronte al dolore, può diventare controproducente per un corridore: contraendo ulteriormente i muscoli infatti si aggrava ancora di più la causa del dolore. Imparare a controllare il proprio tono muscolare vuol dire andare contro questa abituale tendenza, apprendendo a rilassare la muscolatura anziché contrarla ulteriormente.

 

I migliori ammortizzatori sono le braccia e le nostre gambe: se questi sono troppo rigidi non ammortizzano bene i colpi, ripercuotendosi negativamente su tutta la muscolatura e anche la guida della bici diventa meno efficace.. Non è sempre facile non irrigidirsi durante una gara, mentre si pedala.. personalmente quando sento di essere molto rigido so già che devo prepararmi ad una possibile caduta..”  

A questo corridore di mtb potrebbe tornare utile apprendere alcune fra le principali tecniche di rilassamento: queste tecniche, abitualmente utilizzate dagli psicologi dello sport, sono una valida strategia per ridurre l’eccessiva tensione muscolare. Il mental trainer invita gli atleti a svolgere a casa semplici esercizi di contrazione e decontrazione della muscolatura, così il corridore si abituerà nel riconoscere le situazioni di eccessiva tensione nel proprio corpo per, all’occorrenza, rilassare volontariamente i muscoli.

 

Il passaggio successivo consisterà nell’allenarsi a casa, o in palestra, a svolgere semplici esercizi che simulino una situazione di dolore fisico, simili alle sensazioni sperimentate in bici durante sforzi estremi e lunghe competizioni, esercitandosi in questo contesto ad utilizzare a comando le strategie di rilassamento per  influire sul tono muscolare, riducendo le tensioni… già solo il fatto di imparare a concentrarsi sulle sensazioni di rilassamento indotte da queste tecniche potrebbe avere l’effetto di distrarre l’attenzione del corridore dal dolore fisico sperimentato.

Soltanto una volta che l’atleta avrà imparato a padroneggiare bene queste tecniche potrà applicare le strategie di rilassamento anche mentre sta pedalando, in situazioni di reale dolore muscolare.

 

Fonte  CLAUDIA MAFFI   menteinsella@gmail.com   Copyright © INBICI MAGAZINE    

 

                                                                                          

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