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LA GRANFONDO INTERNAZIONALE LAIGUEGLIA COMPIE VENT’ANNI


Percorso chiuso al traffico, gestione satellitare della corsa e lucchetti personalizzati contro i ladri di biciclette. Il prossimo 25 febbraio, in provincia di Savona, si rinnova l’appuntamento con la grande classica d’apertura della stagione ciclo-amatoriale. Al via circa 3300 ciclisti.. Vittorio Mevio: “Al primo posto la loro sicurezza”

E’ l’ouverture della stagione ciclo-amatoriale, lo spartiacque fra il letargo invernale ed il ritorno ufficiale all’attività sportiva.

Torna, il prossimo 25 febbraio, in provincia di Savona, la ventesima edizione della Granfondo Internazionale Laigueglia, “l’evento – come spiega il suo fondatore, Vittorio Mevio – che decreta la fine della ‘stagione dei rulli’ e segna l’inizio delle corse all’aria aperta”.

Ormai da vent’anni, infatti, la rassegna ligure (che si corre sotto l’egida dell’Acsi) rappresenta per il grande popolo dei ciclo-amatori la prima sfida di stagione in una terra che – per la sua storia ed i suoi inestimabili tesori naturalistici – merita di essere scoperta. Le temperature a fine febbraio sulla costa ligure sono infatti già miti e la Granfondo Internazionale Laigueglia regala già i primi sprazzi di primavera.

Si riparte dunque dall’ultima esaltante edizione, quella vinta da Federico Pozzetto davanti a Tommaso Elettrico e Paolo Castelnovo. Tra le donne, invece, un anno fa trionfò Barbara Lancioni davanti ad Erica Magnaldi e Barbara Genga.

Ma al di là dell’aspetto agonistico – che per il Gs Alpi è tutt’altro che una priorità – il vero fiore all’occhiello della gara è la sicurezza dei partecipanti, con il percorso interamente chiuso al traffico veicolare. Nello specifico, nella prima parte del tracciato, fino a Garlenda, le strade della granfondo saranno interdette al traffico automobilistico per 60 minuti. A seguire, l’auto-corsa si fermerà per circa mezzoretta per poi ripartire con la chiusura al traffico fino allo striscione finale per ben novanta minuti: “Chiudere le strade in Liguria per oltre due ore – aggiunge Vittorio Mevio – è una vera e propria impresa. Ma è un impegno sul quale abbiamo lavorato intensamente perché, per noi, la sicurezza viene prima di tutto”.

 

E sempre sul versante della sicurezza, uno dei valori aggiunti della Granfondo Internazionale Laigueglia sarà, anche quest’anno, la gestione satellitare della corsa. Tutti i mezzi a supporto dei ciclisti, infatti, saranno dotati di un gps che li terrà costantemente in contatto con la consolle operativa, mentre i 3500 ciclisti al via avranno a disposizione un numero diretto (“sos Vittorio”) con cui comunicare in caso di emergenze sanitarie, guasti meccanici od altre necessità: “E’ un sistema ormai collaudato – assicura Vittorio Mevioche, in passato, grazie al tempestivo coordinamento dei soccorsi, ci ha permesso di salvare la vita ad almeno un paio di ciclisti. L’obiettivo è non lasciare mai soli i ciclisti durante la gara. Chiunque si trovi in situazioni di difficoltà, infatti, deve poter agevolmente comunicare con l’interlocutore più indicato”. Al resto penseranno gli oltre 250 volontari dislocati strategicamente lungo gli oltre 100 chilometri del tracciato.

E per chiudere il cerchio della corsa più sicura della storia, ecco il servizio di custodia bici nel post-gara. Dopo aver tagliato il traguardo, infatti, a tutti i partecipanti verrà consegnato un lucchetto, le relative chiavi ed un numero identificativo. La bicicletta potrà dunque essere ancorata in uno spazio apposito custodito e lasciata in totale sicurezza anche durante la doccia ed il pasta party.

La granfondo si svolgerà su un tracciato suggestivo di 114 chilometri con un dislivello di 1883 metri ed un’altezza massima di 500 metri con arrivo collocato – come tradizione impone – sulla erta di Colla Micheri. A differenza delle edizioni passate, quest’anno il percorso è stato confermato in toto, dunque senza modifiche imposte da frane, condizioni meteo avverse o altri inconvenienti.

Per la partenza, come già avvenne qualche anno fa, il gruppo sarà suddiviso in due tronconi: circa 2200 ciclisti partiranno da Corso Badarò, mentre i restanti 1300 riceveranno lo start da via Mazzini.

Alla consolle organizzativa, come detto, l’esperienza del Gs Alpi di Vittorio Mevio, vulcanico inventore della Granfondo Internazionale Laigueglia, l’uomo che, con la forza della tenacia e dell’ostinazione, ha saputo creare dal nulla un evento sportivo che, a fine febbraio, è in grado di riempire tutte le strutture ricettive della località: “E’ un evento – dice – che organizziamo per pura passione, anche se incastrare tutti i tasselli, ogni anno, è sempre molto complicato. In ogni caso, tutti i sacrifici vengono ampiamente ripagati da questa grande festa di sport, dove al primo posto c’è sempre il piacere della condivisione“. E a dimostrazione dello spirito che, da sempre, anima gli organizzatori, a 20 chilometri dall’arrivo, in località Testico, verrà allestito un ristoro “happy hour” realizzato per chi corre senza alcuna implicazione di classifica. Nel banchetto verranno servite tartine con olive e acciughe il tutto annaffiato con fresco vino ligure.

Il giorno prima, sabato 24 febbraio, in piazza San Sebastiano, verrà allestita l’area expo, dove le aziende top del ciclismo esporranno, per la prima volta nel 2018, i loro articoli. A corredo della kermesse, nel corso del pomeriggio, è in programma un aperitivo con musica dal vivo.

Ricordiamo infine che la Granfondo Internazionale Laigueglia fa parte dei circuiti Alè Challenge, Coppa Liguria, Zero Wind, InBici Top Challenge, Prestigio e Gran Trofeo Gs Alpi.

 

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