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LE PAGELLE

LE PAGELLE



Claudio Di Benedetto dà i voti a dodici protagonisti della stagione appena conclusa

 

Tempo di pagelle, di oscar e di tapiri. E anche il ciclismo, a cavallo del nuovo anno, deve suo malgrado pagare il “dazio”, sottoponendosi al giudizio – talvolta dolce e talvolta spietato – della critica. In cattedra per noi un “luminare” del settore, Claudio Di Benedetto, vice caporedattore di Premium Sport.

 

DEGENKOLB VOTO 9

In rapporto alle sue reali potenzialità, mi pare che, tra Sanremo e Roubaix, sia il corridore che merita il voto più alto. Ha fatto cose formidabili, correndo sempre con grande intelligenza. Dove non poteva con le gambe, ci è arrivato con la mentalità. Insomma, più di così proprio non poteva fare.

 

SAGAN – VOTO 8

Per lui è stata la stagione della consacrazione dopo che, in passato, pur andando vicino a tante vittorie di prestigio, ci aveva fatto anche un po’ dubitare sulle sue reali potenzialità. Affrontare una stagione con addosso le pressioni di una maglia iridata non è mai semplice, ma Peter ha tutto per continuare a vincere.

 

FROOME VOTO 8

Puntava al Tour e non ha fallito, per cui non gli si può rimproverare nulla. Certo, a me non fa impazzire, soprattutto per quella postura in bicicletta che lo rende, sul piano stilistico, assai meno “bello” di tanti altri. E poi qualche dubbio sulla genesi di questo campione spuntato un po’ all’improvviso è lecito averlo.

 

CONTADOR VOTO 8

Siamo di fronte ad un campione autentico, oltre che, mi dicono, ad un uomo esemplare, non a caso molto rispettato dal gruppo. Di Alberto mi piace il coraggio di rischiare, quella propensione a mettersi sempre in gioco, anche a costo di perdere.

 

ARU VOTO 8

Speriamo davvero che l’Italia del ciclismo abbia trovato un altro campione. Di Fabio mi piace, in particolare, la mentalità, quella voglia di provarci sempre e comunque, anche se non ne ha. Lui non si accontenta mai dei piazzamenti e questo lo rende un corridore nato per lo spettacolo e dunque impossibile da non amare.

 

NIBALI VOTO 7,5

E’ reduce da una stagione jellata, nella quale, per un certo periodo, gli è andato tutto storto. Penso alla foratura al Tour prima dell’Alpe d’Huez, ma catalogherei anche sotto la voce “sfortuna” l’episodio della Vuelta dove, al di là della scorrettezza, si è trovato in una situazione difficilissima. Ma il Nibali dell’ultima parte di stagione, in particolare quello del Lombardia, è un corridore di grandissima affidabilità, capace di qualsiasi risultato.

 

 

 

John Degenkolb vince la Parigi Roubaix

 

VALVERDE 7,5

Mi ha impressionato soprattutto alla Liegi, dove ha dato una dimostrazione di forza incredibile. Al di là dei rumors che, da sempre, lo circondano, se guardiamo la sua bacheca non possiamo far altro che toglierci il cappello. E’ un corridore che dimostra una freddezza incredibile, sembra quasi che le critiche non lo sfiorino. Credo che la sua forza ed anche il segreto della sua longevità agonistica sia proprio nella mentalità d’acciaio.

 

GREIPEL (velocista) VOTO 7

Ha vinto tanto, anzi tantissimo, per cui meriterebbe un voto molto alto, ma se devo essere sincero, a me come velocista non mi entusiasma.

 

QUINTANA VOTO 6

Qualche cosa ci ha fatto vedere anche nel 2015, ma non mi è piaciuto l’atteggiamento col quale ha affrontato diverse corse. Talvolta mi è sembrato troppo “rinunciatario”, come se si accontentasse del piazzamento. A differenza di Aru, ad esempio, nei momenti topici della stagione, ha rischiato troppo poco.

 

CAVENDISH VOTO 6

Non ha vinto come in passato, ma mi piace molto più di Greipel. Ha dalla sua qualche attenuante, come gli infortuni e la nascita del secondo figlio. Certo, da lui ci si aspettava molto di più, ma credo che, già dal prossimo anno, il grande Mark tornerà competitivo.

 

POZZATO VOTO 5

Sono convinto che Pippo condividerebbe questo voto perché, lui per primo, non può essere soddisfatto di questo 2015. E’ un corridore dalle mille contraddizioni, capace di grandi acuti ma anche di inattese defaillance. E l’ultima stagione non ha fatto altro che confermare ciò che su di lui abbiamo sempre detto.

 

CASSANI VOTO N.G.

Per vincere da Commissario Tecnico devi avere i corridori e Davide, bisogna ammetterlo, in questa fase generazionale, di corridori capaci di vincere la corsa di un giorno, eccetto Nibali, non ne ha. E’ comunque un Ct che lavora tantissimo e mi piace molto questa sua voglia di tenere unita la nazionale anche al di fuori del Mondiale. Dategli un Bettini e vedrete che non sbaglierà.

 

 

 

 

Claudio Di Benedetto

 

Fonte Mario Pugliese Copyright © INBICI MAGAZINE

 

nella foto di testa Peter Sagan vince il campionato del mondo

 

FOTO Bettiniphoto

1 Degenkolb
2 Sagan
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