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LIBERAZIONE



Palcoscenico internazionale anche per le donne elite con il GP della Liberazione Pink

Spazio anche agli allievi ed ai giovanissimi; insomma una vera festa per la bicicletta in un giorno di festa del Paese.

Ma tutto con il cuore triste e gonfio di dolore per la tragica scomparsa di Michele Scarponi che disputò due volte il GP della Liberazione. Sempre in fuga.

 

 

Si corre martedì a Roma il 72° Gran Premio della Liberazione e il 2° Gran Premio della Liberazione Pink, i due appuntamenti di spicco di ciclismo in Italia in questa giornata di festa del Paese. Due appuntamenti che arrivano pochi giorni dopo la tragedia che ha colpito profondamente il mondo del ciclismo; la tragica scomparsa di Michele Scarponi. Uomo e corridore amato da tutti, Scarponi corse, giovanissimo, il GP della Liberazione nel 2000 e nel 2001 ed entrambe le volte tentò l’impresa. La prima volta andando in fuga con Damiano Cunego e l’anno dopo con l’australiano Michael Rogers. Martedì, prima della partenza, tutto il Liberazione si fermerà a ricordare il ciclista marchigiano che mancherà a tutti. Lo stesso avverrà prima della partenza della gara femminile e della gara allievi. Ugualmente domani pomeriggio, lunedì, i direttori sportivi si raccoglieranno in silenzio prima della riunione tecnica. Martedì ache le cerimonie di premiazione manterranno un tono dimesso. Tutto si svolgerà secondo protocollo ma non salteranno i tappi dello spumante. Se n’è andato un grandissimo uomo e un grandissimo corridore e tutti avvertono il bisogno di ricordarlo con grandissimo affetto.

 

 

 

Vincenzo Albanese vincitore dell’edizione 2016

 

Da tradizione l’appuntamento con la corsa capitolina è soprattutto l’occasione per rievocare il valore civile della libertà che il Popolo Italiano conquistò grazie al sacrificio di tanti partigiani che soffrirono e morirono per liberare il Paese dall’occupazione nazifascista. Nel 1946 fu proprio l’ANPI a proporre di organizzare la corsa per stabilire da allora in poi un appuntamento fisso con la memoria. Ed oggi, come allora, il nostro Paese non dimentica:  “E’ un momento importante in cui lo sport e la memoria si mescolano – ha dichiarato il ministro Luca Lotti durante la conferenza stampa di presentazione – Roma non può fare a meno del Gran Premio della Liberazione del 25 aprile”. Il Ministro Luca Lotti sarà martedì a Caracalla proprio per riaffermare il valore dello sport e della memoria che al Liberazione trovano la sintesi perfetta.

La corsa rappresenta dunque valori civili di enorme rilevanza così come enorme è il valore della gara per i corridori under 23. Da sempre Il Gran Premio della Liberazione è il “mondiale di primavera” a cui quest’anno parteciperanno otto squadre nazionali, alcune squadre straniere e venti squadre italiane per un totale di 32 formazioni al via. Uno schieramento che conferma la tradizione di corsa di riferimento del panorama internazionale per i corridori che ambiscono ad un successo che spalanchi loro le porte al professionismo. Dal punto di vista sportivo ci sarà soprattutto una squadra da battere, l’Australia forte di velocisti in grado di alzar le braccia al cielo in segno di vittoria. Sempreché la corsa si concluda in volata e non come nel 2016 con un attacco di due uomini nel finale.

 

Dallo scorso anno il programma del Liberazione si è arricchito della corsa per donne elite, il Gran Premio della Liberazione Pink; “Perché anche le donne diedero un contributo notevolissimo alla lotta della Liberazione”, ha spiegato Mario Carbutti, presidente dell’asd Cicli Lazzaretti. Al via della corsa ci saranno alcune fra le migliori cicliste italiane, ad iniziare da Marta Bastianelli, campionessa del mondo nel 2007 e vincitrice un anno fa e Elisa Balsamo, la campionessa del mondo junior che al debutto nella categoria superiore non mostra alcuna difficoltà.

 

Marta Bastianelli vincitrice dell’edizione 2016 GP della Liberazione Pink

 

 

 

La giornata della Liberazione sarà aperta dai giovani corridori allievi; è la prima volta nella storia del 25 aprile che i ragazzi di 15 e 16 anni si cimentano sul circuito romano. Per loro ci sarà in palio il trofeo Lazzaretti Kids. Alla giornata capitolina non potevano mancare i più piccoli, i giovanissimi dai 6 ai 12 anni. Saranno protagonisti del palcoscenico mondiale per sognare di essere al posto dei più grandi, un giorno, ed iniziare la carriera dei campioni più importanti.

 

Il Circuito di gara

Il Gran Premio della Liberazione si svolgerà sul tradizionale circuito capitolino di Caracalla. Il circuito sviluppa sei chilometri: da viale delle Terme di Caracalla i corridori pedaleranno via Antoniniana, viale Guido Baccelli, largo delle Terme di Caracalla, viale delle Terme di Caracalla, Porta Ardeatina,  viale di Porta Ardeatina, piazzale di Porta San Paolo, viale Giotto, largo Fioritto, viale Guido Baccelli, viale Vittime del Terrorismo e arrivo in viale delle Terme di Caracalla. Gli allievi percorreranno cinque giri, con circuito ridotto, per un totale di km 35 con partenza alle ore 9.00. Il GP della Liberazione Pink avrà inizio alle ore 10.45 con sedici giri da percorrere per un totale di km 96. Il GP della Liberazione U23 partirà alle ore 14.00 con 23 giri da percorrere per un totale di km 138.

 

L’Organizzazione

L’organizzazione del Gran Premio della Liberazione Under 23 è assicurata dalla collaborazione tra Primavera Ciclistica e Cicli Lazzaretti; un tandem su cui siedono Andrea Novelli e Mario Carbutti che ha la responsabilità organizzativa anche della gara donne e allievi mentre i giovanissimi saranno gestiti dall’AS Roma Ciclismo di Lorenzo Baldesi.

 

Il programma

Lunedì 24 aprile 2017 (Operazioni preliminari)

72°Gran Premio della LIBERAZIONE  U.23

Dalle ore 15,30 alle ore 16,45: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo) – Roma

Ore 18,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma

 

2° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

Dalle ore 15,30 alle 16,45: Controllo delle licenze e Accredito Gruppi Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – (adiacente Circo Massimo)

Ore 17,00: Riunione della Direzione dell’Organizzazione e del Collegio di Giuria con i Direttori Sportivi – presso  Sede Presidenza Municipio 1 – Via della Greca – Roma

 

Martedì 25 aprile 2017

Roma Via delle Terme di Caracalla-lato Stadio Nando Martellini

23° Trofeo Lazzaretti KIDS – riservato atleti Allievi

Ritrovo e Verifica  licenze : dalle ore 7:00 alle ore 8:00

Partenza ore 9,00

Percorso: circuito di Km 5 da ripetere 7 volte per Km 35,00

 

2° Trofeo Lazzaretti – Liberazione Pink

Ritrovo di partenza: dalle ore 9:30 alle ore 10:30

Ore 10:30: Ritiro Foglio di Firma e incolonnamento

Ore 10:45: Partenza Ufficiale

Percorso: Circuito delle Terme di Caracalla (Liberazione) di Km. 6,0 da ripetere 16 volte per complessivi  Km. 96,00

13:30 ca: Arrivo

 

72° Gran Premio della Liberazione – Under 23

Ritrovo di partenza dalle ore 12:30 alle ore 13:45

Ore 13:45: ritiro foglio di firma

Ore 14 :00: partenza ufficiale

Percorso : Circuito delle Terme di Caracalla di Km 6,0 da ripetere 23 volte per complessivi Km. 138,00

Ore 17:15 ca: Arrivo

 

4° Gran Premio della Liberazione Baby – tesserati FCI dai 6 ai 12 anni

Ritrovo ore 14.00

Partenza ore 15.00

Percorso locale

 

 

 

 

circuito di gara

 

 

 

 

GP della Liberazione Pink – Albo d’oro

2016 Marta Bastianelli

 

GP della Liberazione U23 – Albo d’oro

1946 Gustavo Guglielmetti               

1947 Spartaco Rosati            

1948 Bruno Fossa                   

1949 Alfio Benfenati                

1950 Donato Piazza                

1951 Vincenzo Zucconelli                

1952 Renzo Maurizi                

1953 Nazareno Venturini                  

1954 Cleto Maule                    

1955 Giancarlo Ceppi            

1956 Aurelio Cestari               

1957 Salvatore Morucci                   

1958 Remo Tamagni              

1959 Romeo Venturelli                     

1960 Aurelio Bianchi               

1961 Teodoro Cerbella                     

1962 Antonio Toniolo              

1963 Antonio Toniolo              

1964 Carlo Storai                    

1965 Ferruccio Manza            

1966 Jaroslav Kvapil (Cecoslovacchia)  

1967 Carlo Galazzi                 

1968 Attilio Rota            

1969 Pietro Mingardi               

1970 Rudolf Labus (Cecoslovacchia)

1971 Giuseppe Maffeis                    

1972 Juri Osincev (URSS)

1973 Ivan Trifonov (URSS)

1974 Cvetko Bilic (Jugoslavia)                  

1975 Palmiro Masciarelli                  

1976 William Nickson (Regno Unito)                 

1977 Bob Downs (Regno Unito)                

1978 Henning Jörgensen (Danimarca)              

1979 Walter Delle Case                   

1980 Marco Cattaneo            

1981 Ivan Mitchenko (Polonia)        

1982 Mauro Longo                  

1983 Claudio Golinelli            

1984 Jorge Dominguez (Spagna)              

1985 Gianni Bugno                 

1986  Mark van Orsouw (Olanda)

1987 Dmitrij Konyšev (URSS)                   

1988 Bernd Groene (Germania Ovest)   

1989 Joachim Halupczok (Polonia)                   

1990 Uwe Winter (Germania)                    

1991 Andrea Solagna            

1992 Vassil Davydenko (Russia)

1993 Alessandro Bertolini                

1994 Alex Petersen (Danimarca)   

1995 Paolo Valoti                    

1996 Davide Casarotto                     

1997 Cristiano Citton              

1998 Roberto Savoldi            

1999 Marco Zanotti                 

2000 Lorenzo Bernucci                    

2001 Alberto Loddo                 

2002 Andrea Sanvido            

2003 Davide Garbelli              

2004 Daniele Colli

2005  Chris Sutton (Australia)

2006  Matthew Goss (Australia)

2007  Manuele Boaro

2008  Andrea Grendene

2009  Sacha Modolo

2010  Jan Tratnik (Rep. Ceca)

2011  Matteo Trentin

2012  Enrico Barbin

2013  Ilia Koševoy (Bielorussia)

2014  Evgenij Šalunov (Russia)

2015  Lucas Gaday (Argentina)

2016 Vincenzo Albanese

 

 

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GP della Liberazione Pink 2016 vittoria Marta Bastianelli
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