LITORALE DI CATTOLICA E CICLOTURISMO

Il cicloturismo a Cattolica è la regola. Uno sport che qui può godere dei migliori scenari, di una grande varietà di percorsi, fondi, e altitudini e di una tradizione ciclistica che di recente ha dato vita alla Granfondo degli Squali.

 

 

Le 2 vallate di Valmarecchia e Valconca intersecano perpendicolarmente la costa litoranea che si sviluppa intorno a Cattolica, e che si estende per una quarantina di chilometri. Partiamo dalla seconda, la Valconca. Un vallata solcata dal fiume Conca che può essere interamente esplorata partendo da Misano e sviluppando un percorso ad anello che coinvolge i borghi più belli della zona.

Valconca intorno a Misano

Sacrificate pure la riuscita della performance per spezzare la fatica fermandovi nei borghi di Mondaino, Tavoleto, Saludecio e Monte Gridolfo. Il cuore, e gli occhi, apprezzeranno. Il percorso in oggetto nasconde anche sfide affascinanti. Sono le salite che vi separeranno dalla conquista del Monte Osteriaccia e del Monte Altavellio, ma alla fine, il panorama vi riappacificherà con voi stessi.

 

Itinerario ciclistico nei borghi della Valconca

 

 

Romanticismo in sella

La zona è ben servita da strutture ricettive ottimizzate per i cicloturisti, e gli hotel a Cattolica non mancano di riservare gradite sorprese agli amanti delle due ruote. A proposito di amanti, e di due ruote, da Riccione è possibile disegnare un altro percorso ad anello fra panorami incantevoli e storia, con la brezza marina sempre addosso. Da Riccione, proseguite verso Cattolica, e da qui verso Poggio di Gradara, sede della tragedia di Paolo e Francesca decantata nella Commedia di Dante. Prossima destinazione: Pesaro, e poi la grande salita panoramica che porta su fino a Gabicce Monte; una sosta meritata e poi di nuovo giù verso Cattolica. Questo percorso, l’avrete capito, è molto più piccante se affrontato in dolce compagnia.

 

una pedalata romantica

 

 

 

Sfide, il sale della vita

Ancora da Riccione, eccovi un altro percorso per affrontare il quale però è bene lasciare ogni desiderio amoroso per i giorni di recupero. Qui si tratta infatti di affrontare salite che richiedono concentrazione e decisione, pena il fallimento. Da Riccione a Ospedaletto l’antipasto del dislivello, poi su fino a Monte Giardino e Montelicciano. Ma siamo solo al primo piatto. Un po’ di pausa nella discesa fino a Mercatino Conca e poi passiamo al secondo piatto. Notoriamente più impegnativo. Bisogna salire infatti fino al Monte Altavellio, l’apice della nostra abbuffata di salite. Si scende poi fino a S. Giovanni, Tavoleto, Montefiore e poi ancor di più fino a Morciano. Discesa impegnativa, questa, ma che ci porta fino al dessert: siamo tornati al punto di inizio, siamo a Riccione, più forti e con tante belle sensazioni alle spalle da raccontare e condividere.

Questi sono solo alcuni degli esempi che si possono individuare fra i percorsi dell’entroterra retrostante al litorale di Cattolica. Non abbiamo volutamente citato la vetta per eccellenza della zona, S. Marino, perché già ben segnalata e meta del pellegrinaggio di molti ciclisti. La possibilità che offre l’intera rete viaria della costa adriatica è quella di disegnare percorsi sempre nuovi in un mix di pianura collina e montagna adatto a tutti i tipi di pedali.

 

 

sfide il sale della vita