LUCA MAZZANTI: “METTO LA MIA ESPERIENZA E LA MIA PASSIONE AL SERVIZIO DEI GIOVANI CICLISTI”

Luca Mazzanti ex ciclista professionista, stimato per la sua caparbietà, e affermato manager di molti ciclisti, tra i quali i già vincenti in questo 2019 Sonny Colbrelli e Simone Velasco, in occasione della presentazione ufficiale del team Androni Sidermec, ci ha confidato il suo punto di vista sulla situazione del nostro movimento ciclistico: “Il ciclismo in questi anni é cambiato molto.

Ai miei tempi c’era l’esigenza di avere un vivaio e quindi anche il movimento giovanile era di un buon livello. Penso che oggi i ciclisti dilettanti, correndo solo le gare del calendario italiano under23, abbiano meno occasioni di crescita. Bisogna cercare di dare ai ragazzi nuovi mezzi per confrontarsi con il mondo del professionismo. Forse solo recentemente, a livello giovanile, qualcosa si sta muovendo. Realtà come Beltrami Hopplà Firenze Petroli e la Colpack sta cercando di dare una mano al nostro movimento”.

Esperienza e competenza nel fornire sostegno a coloro che si son affidati a lui. “Come manager – continua Mazzanti – mi occupo, avvalendomi del supporto di Filippo Pozzato e di un avvocato, di una dozzina di atleti. Tra di loro ci sono Sonny Colbrelli, Davide Ballerini, Michele Gazzoli e altri. Sono venuto ad assistere alla presentazione del Team Androni perché anche qui ho tre miei atleti: Manuel Belletti, Matteo Busato e il neo-professionista Leonardo Fedrigo”.

Il lavoro di Mazzanti non si limita però al solo professionismo. “Mi sto impegnando – racconta con un filo d’orgoglio – anche con il team Continental Beltrami Hopplá Firenze Petroli in un progetto innovativo in Italia, volto a far crescere nuovi talenti. Più della competitività a noi interessa crescere un numero sempre maggiore di giovani con il nostro metodo. Ho sempre avuto questa attenzione particolare verso i ragazzi che si affacciano al professionismo e cerco di insegnar loro, attraverso la mia esperienza e la mia passione, a stare nel mondo delle due ruote. Logicamente poi sta a loro far emergere le proprie doti”.

a cura di Davide Pegurri – iNBiCi magazine